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Capovolgimento: l’ultimo libro di Nausica Zocco e Giovanni Ragusa verrà presentato a Modica

Tempo di lettura: 2 minuti

Venerdì 28 febbraio prossimo alle ore 18.30 al CineTeatro “Don Bosco”, presso l’Oratorio Salesiano a Modica Alta, si svolgerà la presentazione ufficiale del libro “Capovolgimento” degli scrittori Nausica Zocco e Giovanni Ragusa.

Capovolgimento: un libro, due storie scritte a due mani.
Dalla prima all’ultima parola nessuno dei due autori ha saputo cosa stesse scrivendo l’altro.
Unica fiduciosa e reciproca certezza, il mito di riferimento: il capovolgimento che nella prima storia prende la forma della clessidra e nella seconda prende quella della provetta.
Ciascuno, sotto il cielo, può capovolgere e riscrivere…

1 -“Il cerchio chiuso vs Chiuso il cerchio”. Oliva è spirito libero e anima leggera.
Incontri, avvenimenti fortuiti, coincidenze, emozioni, ritrovamenti, reazioni, attese, immagini evocate… fino ai capovolgimenti.
Oliva/Violante, Ismaele/Ciccio… e poi Carla, Gianna, Alfino, la Rosa dei venti, quella casa di campagna, il vino buono, una libreria…
Il cerchio e la clessidra: chiudere per riaprire, fluire per capire ed estirpare.
Quel cerchio che si chiude, la clessidra che si capovolge e un canone inverso che è nuova voce dell’anima: non può esserci imitazione, ma cambio di prospettiva che ispira impeti nuovi e una rinascita.
La metafora della clessidra è sempre presente: ci si esaurisce, ci si capovolge e si riprende a fluire, si riparte. D’altronde, ogni esperienza, ogni sentimento, ogni emozione, seppure nuovi o rinnovati, non saranno mai identici a ciò che si è vissuto prima: magari, in un angolo nascosto del cuore si adagerà un ricordo tra i ricordi, proprio quel sentimento che porta quel nome, ma lo spazio rimasto vuoto dovrà essere riempito perché la vita non interrompe il suo moto.
2 -“Nica Soletta”: lei che entra in questo mondo da una provetta, tranne le fattezze di una bella
ragazza, non porta quasi nient’altro che possa far pensare a un essere umano. La
sua intelligenza stessa, rara e performante ai più alti livelli, è ravvicinabile più alla
migliore Intelligenza Artificiale che al Genio Umano. Nessuna affettività, nessuna
emozione, nessun potere di desiderio! Inaspettati incontri, sogni
notturni, metafore e stravolgimenti produrranno in lei una crisi…, e poi un
capovolgimento. Il suo Cammino di Umanizzazione procederà secondo il ritmo dei tre passi radicali e costitutivi dell’Umana Condizione: nascere, morire, rinascere, varcando ogni volta la soglia che, “da-qui, avanza perdilà”.
Ma la cosa che veramente mi doveva capitare in questa notte, è venuta dopo che
io ho avvicinato il libro a me e l’ho aperto… e l’ho letto, a caso’! Quello che ho letto,
o meglio, quello che si è fatto trovare per essere da me letto, non mi pertiene per
nulla, e mi pertiene assolutamente. Non mi pertiene per nulla, perché io sono nata
in una e da una provetta. Mi pertiene assolutamente perché io ho ricevuto il dono di
recuperare l’umana gestazione, entrando nel grembo dell’Umanità vera,
accompagnata da una schiera di amici.
All’evento interverranno la professoressa Antonella Modica e il professore Antonio Sichera, modererà la Dottoressa Tiziana Spadaro e le letture saranno a cura di Martina Ragusa.

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