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Il futuro del centro storico nella città di Modica. Se ne discuterà lunedì

Tempo di lettura: 2 minuti

La sede comunale della Cna di Modica, ospiterà lunedì 3 febbraio alle 18,30 un incontro con tutti gli operatori economici del centro storico di Modica bassa e di Modica Alta, con la presenza del Sindaco. La Cna sarà rappresentata dal presidente territoriale Cna Ragusa Giuseppe Santocono e dal segretario territoriale Carmelo Caccamo. “Discuteremo del disagio – affermano Santocono e Caccamo – che stanno attraversando numerose aziende a causa della desertificazione del centro storico. Molte quelle già andate via. Se aggiungiamo a questo i fenomeni di microcriminalità che abbiamo denunciato al nuovo questore di Ragusa qualche giorno fa, il caro affitti e la contrazione turistica, diventa veramente difficile lavorare. Ecco perché abbiamo invitato tutti ad essere presenti per affrontare nella maniera più unitaria possibile la delicata questione”. Nei giorni scorsi la questione era già stata sollevata dall’associazione di categoria che aveva rappresentato le posizioni di alcuni associati “Ci stiamo accorgendo tutti – avevano sottolineato Federica Muriana, presidente di Cna ristorazione, e la famiglia Iacono, che ha gestito per anni un noto bar in corso Umberto – di quanto stia accadendo nella nostra realtà, nei nostri esercizi ricettivi e commerciali. Il centro storico è cambiato in maniera drastica nell’ultimo anno e, soprattutto, è cambiato il modo di approcciarsi a chi viene a trovarci. I quali, per dirla tutta, visto che le tipologie merceologiche sono diventate molto limitate, devono accontentarsi di fare shopping solo con ciò, come dire, che passa il convento, esponendoci, di fatto, a delle occasioni perdute che, invece, potrebbero aiutare a fare compiere quel salto di qualità che tutti auspichiamo possa attuarsi seguendo alcune specifiche linee operative. Non dimentichiamo, ovviamente, quello che sta accadendo sul piano dei vandalismi e dei fenomeni predatori. Ma riteniamo siano situazioni di passaggio che dovrebbero cessare nel momento in cui il centro storico tornerà a rifiorire per come lo si immagina. E, però, risulta essere indispensabile un’azione di programmazione e pianificazione, perché senza progettare non può nascere alcunché. Occorre ripensare il futuro di questa parte della città, occorre, ad esempio, trovare delle soluzioni per calmierare gli affitti, occorre coinvolgere sempre più giovani imprenditori a investire in questa parte di Modica che, al contrario della Sorda e del polo commerciale, non è più appetibile come un tempo”.

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10 commenti su “Il futuro del centro storico nella città di Modica. Se ne discuterà lunedì”

  1. Se si insiste a non pedonalizzare il Corso Umberto, non ci sarà nessuno che investirà in un centro storico invaso dalle auto e, di conseguenza, poco o per niente fruibile da parte di cittadini e turisti.
    I commercianti invece, ben noti per la loro ottusità e riottosi di fronte a scelte di civiltà e progresso, pretendono sempre che si arrivi in auto fin dentro le loro vetrine…..

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  2. Per far rinascere i centri storici bisogna far chiudere i centri commerciali la domenica.
    Le persone devono passeggiare nei centri storici no nei centri commerciali.
    Modica bassa si sta spopolando .
    I negozi hanno sempre meno clienti.
    Le leggi liberticida sul commercio hanno ucciso i piccoli commercianti .
    Un numero illimitato di licenze è normale che ha massacrato tutti .
    In tempi in cui si usava il cervello si era stabilito di dare le licenze in base alla grandezza del quartiere e agli abitanti.
    Cosa si è creduto che aprire due bar fianco a fianco avrebbe dato la possibilità a tutte e due di sopravvivere,
    Il risultato è che tutte e due se la passano male .
    Non credo che ci possono essere soluzioni se non quella naturale, vince il più forte ,
    Resteranno sempre di meno e solo esercizi come qualche bar , qualche pizzeria ,qualche ristorante , il resto prima chiudono e meglio è per loro .

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  3. Amo Modica tu di commercio non capisci nulla!
    Le licenze per bar con somministrazione e ristoranti nel centro storico sono limitate, i negozi di vicinato possono avviare la loro attività ovunque quando vogliono. Il problema di Modica oltre al caro affitti è l’ottusità di continuare a vivere e vedere un centro storico invaso da auto ed il progresso esiste solo nelle altre città perché nella nostra invece deve rimanere solo una parola da pronunciare a piacimento.
    Modica è ridotta al collasso sociale per persone che non cambiano la loro mentalità paesana e come scrive giustamente MODICANO SONO se non entri con l’auto fin dentro il negozio non sei appagato.

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  4. Non credo che ci possono essere soluzioni se non quella naturale, vince il più forte… ma lei non lo sa che non è il più forte e si accoda al più forte come un pollo, ma non lo sà.

    Le leggi liberticide che lei dice Amo Modica sono l’essenza della destra che lei ingenuamente e supinamente segue, si chiama Liberismo che poi si estremizza e diventa ciò che non le piace.
    Studi Amo Modica, studi, studi, studi, se no, non comprende nulla.

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  5. Amo Modica perché devono chiudere? Basta trovare soluzioni adattabili a tutti. Il problema è che questa amministrazione non dà voce e non ascolta nessuno pertanto ben venga Cna a dare parola ai commercianti.
    Poi come puoi dire che i negozi del polo commerciale devono chiudere la domenica per far lavorare quelli centro? Quindi quelli del corso dovrebbero lavorare solo la domenica???

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  6. Da impiegati abituati allo stipendio non posso accettare lezioni sul commercio .
    Perché non capiscono niente in merito .
    Non hanno mai usato il cervello per portare la pagnotta a casa .
    Qualcuno pensa per loro , se hanno voglia eseguono .
    A fine mese vengono pagati .
    Poi arriva il fenomeno di civiltà tale Romolo .
    Uno che amalappena sa leggere utopie e deve spiegare ai modicani come seppellire definitivamente il centro storico.
    Poi anche testardo gli spieghi che Modica bassa ha una sola strada e per tanti motivi che uno intelligente capirebbe NON SI PUO CHIUDERE !
    ma niente è convinto che Modica bassa è piazza San Pietro a Roma .
    A Ragusa vogliono riaprire via Roma per vedere se può risorgere dall’obblio in cui è caduta.
    Uno dei pochi bar che lavorava bene a Modica bassa ,il caffè dell’arte è andato via perché la gente non era disposta a parcheggiare a 300 metri per comprare una guantiera di pasticcini .
    Capito ??
    Perché fare strada a piedi e perdere tempo quando ci sono locali dove puoi posteggiare davanti la porta ???????
    Ora Romolo se tu non fai un C,…zo nella tua vita è probabile che hai tempo da perdere per andare a prendere una cosa a piedi .
    Ma tutti gli altri no
    Io vado a passeggiare quando voglio io no quando gli altri me lo impongono .
    Capito .
    Anonimus le leggi liberticida le hanno approvate tutti i partiti, con la scusa della concorrenza , ma il vero scopo era di favorire i grossi , che erano impediti ad aprire per mancanza di licenze .
    Qualcuno scrive che nel centro storico non si può aprire dove si vuole .
    Ma io vedo aprire Niria accanto al Garibaldino
    Cabbasisi accanto all’osteria dei sapori
    Frumento accanto a Egopizza
    La Cuccagna accanto alla bella Napoli .
    La Perla accanto alla Contea
    Rivendite pane e rosticceria una di fronte all’altra
    Ma di cosa parliamo ??.

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  7. La desertificazione commerciale è conseguenza della desertificazione abitativa.
    I metri cubi residenziali complessivi nella nostra Modica aumentano a dismisura, mentre gli abitanti rimangono gli stessi, se non addirittura diminuiscono, quindi una parte di città dovrà, per forza di cose, rimanere spopolata, ovviamente rimarranno vuoti i metri cubi abitativi del centro storico, rispetto a quelli più comodi degli appartamenti o delle villette. Inoltre un residente del centro storico, non ha diritto al soccorso, non esiste una ambulanza delle dimensioni idonee a percorrere le stradine, così come avviene invece in altre realtà. La stragrande maggioranza delle case non ha garage, e vista la sterminata superficie di parcheggi blu costringono il residente del centro storico a sobbarcarsi di un ulteriore onere oltre alla grande scomodità. Le strisce blu vanno fatte dove la gente non vuole rinunciare ad andare, non dove la gente non vuole più andare. Si è innescato un meccanismo da cui sarà difficilissimo uscire.

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  8. Auspico che si possa dare a chi ha idee la possibilità di poterle presentare.
    Magari in un successivo appuntamento.
    Personalmente ho un progetto con una serie di eventi da poter presentare.

  9. Amo Modica
    I parcheggi vicino al caffè dell’arte c’erano, ricordi.
    Poi è arrivato uno di cui è inutile fare il nome, che ha allargato i marciapiedi e non si è più parcheggiato.
    I tuoi commenti smentiscono la condotta di questo “qualcuno”
    Mi sembri un po’ confuso…
    Sei con lui o non sei con lui?

  10. Futuro del centro storico?????
    Ma quale futuro? hanno completamente rovinato Modica, hanno più he dimezzato i parcheggi, e la gente scappa, fatevene una ragione. Qualcuno parla di chiudere il centro storico, fatelo, diventerà un cimitero. Come hanno fatto con le inutili piazzette. Modica era bellissima com’era prima. Aggiungete poi che ormai è impossibile tenere una attività aperta Per i costi insostenibili di tasse,
    bollette energetiche, contribuzione dei dipendenti, Tari, ecc. Ed il gioco è fatto. E non possiamo dimenticare che il potere d’acquisto delle famiglie è praticamente a zero.

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