
La piazzetta antistante la nostra basilica, recentemente riqualificata, si trova oggi chiusa e tale situazione lascia cittadini e fedeli perplessi e indignati.
I lavori di riordino e valorizzazione di questo spazio hanno rappresentato un momento importante per la città, che ha visto la rinascita di un luogo di rilevanza storica. L’inaugurazione, aveva suscitato entusiasmo e speranza, restituendo alla comunità uno spazio che unisce il valore culturale e religioso a una funzione urbanistica strategica.
Tuttavia, dopo alcuni mesi, la piazzetta è stata nuovamente chiusa, con l’installazione di blocchi di cemento che inibiscono il traffico veicolare. “Questa situazione – sbotta il parroco e rettore del Santuario Madonna delle Grazie di Modica, Don Giovanni Lauretta – penalizza gravemente i fedeli, soprattutto i più fragili che non possono più raggiungere agevolmente la basilica, penalizza le celebrazioni religiose e priva la cittadinanza di un luogo recentemente riqualificato con risorse pubbliche.
La chiusura non incide solo sull’aspetto religioso e sociale, ma pone serie domande sulla sicurezza urbana. La piazzetta, infatti, rappresenta un punto cruciale per la viabilità d’emergenza, consentendo un collegamento diretto tra Piazza Corrado Rizzone e Viale Medaglie d’Oro, spazio importante di protezione civile. Questa connessione è una via di fuga fondamentale per il centro storico e potrebbe rivelarsi vitale in caso di calamità naturali o altre emergenze.
Ci si chiede, dunque, quali siano le ragioni di questa chiusura prolungata e perché non si sia ancora intervenuti per risolvere una situazione che appare tanto grave quanto paradossale. L’inibizione al transito – aggiunge il prelato, arrivato da Scicli da poche settimane – non riguarda solo i mezzi privati, ma anche quelli di soccorso, compromettendo potenzialmente l’efficacia degli interventi di emergenza.
È lecito interrogarsi se non sia giunto il momento per le istituzioni, a tutti i livelli, di intervenire con decisione per restituire questo spazio alla comunità.
La speranza è che le autorità locali e regionali ma anche funzionari della stato affrontino questa problematica con la necessaria urgenza e responsabilità. Restituire la piazzetta alla città non significherebbe solo garantire la sicurezza e la fruibilità dello spazio, ma anche onorare l’investimento fatto e rispondere al legittimo diritto dei cittadini di Modica di vivere appieno il loro patrimonio urbano e religioso”.
10 commenti su “Modica, Il parroco sbotta: “La piazzetta antistante il Santuario è ancora chiusa””
Se non c’è pericolo è illegale tenere chiuso uno spazio pubblico.
Ma a Modica non esistono tecnici, avvocati e cittadini. Il sonno eterno.
Parliamo di un bene pubblico che appartiene a tutti
Vota Gnaziu..
Buonu, fù…
Accussi ci la finiti di curri sempri appressu a stà ghenti
Bisogna investigare per risalire al motivo di questa chiusura e a chi l ‘ ha disposta su sollecitazione di chi !!!
Era meglio una volta, mai nessuno si lamentava. Sarebbe meglio riasfattarla fino al palazzo dei Mercedari con divieto di sosta e al centro della piazza collocare una statua, un’opera artistica o una fontana con dei sedili attorno. Funzionerebbe anche per attrazione turistica. È una mia idea.
Il Sapiente, riasfalare? Riasfalare? Parlate ancora di asfalto nei centri storici? Ma non viaggiare? Non vi evolvere?
Forse qualcuno non è stato ancora pagato oppure trattasi di opera totalmente abusiva… più sicura la prima.
Una ditta privata che blocca un passaggio pubblico. Assurdo, solo in Italia.
OCCORRE DISSEQUESTRARE L’AREA SE CIO’ NON E’ STATO DISPOSTO DALLA MAGISTRATURA
Il parroco ha perfettamente ragione a lamentarsi, già la “nuova” piazza riduce di molto la possibilità di potersi utilizzare come prima, non si sono risolti i problemi dell’acqua piovana, quando saranno tolte le transenne in calcestruzzo armato, se mai saranno tolte, fiumi di acqua scenderanno da via Mercè, perfettamente come avveniva prima.
Oggi la piazza è chiusa, secondo molti abusivamente, già, l’aera è un bene pubblico che appartiene alla città ed ai cittadini, i lavori sono finiti, se non ci sono pericoli e si vede perfettamente che non c’è nessun pericolo, allora la piazza deve essere libera e fruibile.
Le transenne sono un “RICATTO”, probabilmente da parte della impresa esecutrice che non avrà ricevuto il saldo, ma questa è una questione amministrativa che deve essere risolta negli uffici tecnici del Comune, non facendo un blocco abusivo di un’area pubblica.
Credo che il consigliere del PD Spadaro debba intervenire chiedendo la liberazione dell’area, solo la MAGISTRATURA può disporre una chiusura coatta di un’area pubblica, ma solo per motivi di sicurezza.
Io non ho visto nessun atto di sequesto e quindi chiuderla è illegale.
Consigliere Comunale Giovanni Spadaro, lo chiedo con assolta fermezza, ordina il dissequestro abusivo, chieda alla magistratura, questa è una azione illegittima. Grazie
Adesso se ne accorgono che quella piazzetta avrebbe creato problemi?? Per chi ci abita? come pure per la Chiesa?. Dovevano ribellarsi prima, adesso è troppo tardi. Anche se riaperta creerà sempre problemi. Fatta malissimo!! Bastava ripavimentare quella esistente con basole in pietra modicana. Dove sono finiti i vari esperti che dovevano fare lunghe passeggiate in quella inutile piazzetta??
A mio parere, piazzetta inutile, INUTILMENTE INAUGURATA almeno 7 mesi fa.