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Haiti. La gente, con le spalle al muro, si fa giustizia da sé…di Giannino Ruzza

I civili si armano per proteggersi dalle incursioni sempre più violente delle gang malavitose
Tempo di lettura: 2 minuti

Foto: EFE/J. S. (in primo piano l’efferato “Barbecue”)

Ad Haiti regna il caos. La giustizia è ormai autogestita in un contesto di anarchia, con civili costretti a imbracciare le armi contro le bande. La scorsa settimana, quando i criminali hanno tentato di invadere Pétion-Ville, quartiere residenziale di Port-au-Prince, gli abitanti li hanno affrontati in strada. La Rete Nazionale per la Difesa dei Diritti Umani ha contato almeno 108 membri delle gang uccisi in soli tre giorni. Le cifre sono impressionanti: novanta morti complessivi in pochi giorni, tra i quartieri di Canapé Verte, Delmas e Christ-Roi. Corpi bruciati in strada, esecuzioni sommarie, linciaggi. Secondo Pierre Espérance, direttore esecutivo di RNDDH, molti criminali sono stati eliminati dalla polizia, ma altri sono caduti sotto i colpi di cittadini esasperati. Dal 2018, massacri, stupri e rapimenti non hanno trovato giustizia nei tribunali. «Siamo in una situazione in cui le persone si sentono costrette a farsi giustizia da sole. Questo è molto grave», ha dichiarato Wilner Morin, nuovo Protettore Pubblico. Anche l’ONU denuncia il fenomeno: i gruppi di autodifesa sommaria, noti come “Bwa Kale”, agiscono spesso con l’approvazione tacita delle forze dell’ordine. Il loro metodo è brutale: machete, lapidazioni, decapitazioni, corpi bruciati o addirittura sepolti vivi. Un Paese stremato, dove il sistema giudiziario è crollato e la sopravvivenza quotidiana si gioca tra disperazione e vendetta. Una realtà semplicemente raccapricciante.

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2 commenti su “Haiti. La gente, con le spalle al muro, si fa giustizia da sé…di Giannino Ruzza”

  1. È molto grave! Temo che una situazione così si possa generare e verificare anche da noi, perché la gente è esasperata da tanta violenza e farsi giustizia da soli è l”unica forma di difesa. C’è un livello delinquenziale in continua ascesa a cui non corrispondono giuste condanne, anzi le vittime diventano colpevoli e questo porta ad estremi rimedi.

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  2. Orazio ispettore privato

    Sono perfettamente d’accordo, ops !! Pienamente d’accordo! La realtà descritta sembra purtroppo un film 🎥 di “ritorno al futuro ” della realtà dell ‘Italia, se non si cambia passo : ” rottamazione su rottamazione, sconti e esenzioni ” ( meglio che niente ) e tutti a votare tenendo conto della differenza tra promesse elettorali e attività di governo, dobbiamo essere un elettorato più informato e attento e attivo !!!

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