
Il Commissariato di P.S. di Modica ha dato esecuzione al provvedimento emanato dal Questore volto alla chiusura per quindici giorni di un bar di Modica ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S.
Il provvedimento amministrativo, redatto sulla base della istruttoria curata dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Ragusa, previa apposita segnalazione del Commissariato di P.S. di Modica, prevede altresì l’apposizione dei sigilli e la sospensione temporanea della licenza di somministrazione di cibi e bevande per il tempo indicato.
Nello specifico, gli agenti della Polizia di Stato di Modica hanno accertato attraverso mirati controlli che il locale in questione era divenuto il ritrovo di un elevato numero di soggetti che vantano precedenti di polizia e giudiziari per reati contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico ed in materia di stupefacenti.
L’abituale presenza di determinate persone intente a consumare è stata accertata lungo un periodo di 6 mesi, di talché gli Agenti ritenevano sussistenti i presupposti sia della frequenza sia della attualità delle predette presenze e segnalavano il tutto.
Giova precisare che i predetti controlli si inseriscono nel quadro di un più ampio monitoraggio delle attività ristorative e ricreative già in essere nei territori di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo che proseguirà nei prossimi mesi, al fine di garantire un sereno ed ordinato svolgimento delle medesime attività nel giusto contemperamento con gli interessi di altre categorie quali i residenti e gli esercenti di altri settori commerciali.
9 commenti su “La polizia chiude un bar di Modica. Presenti troppi pregiudicati”
E con quindici giorni si risolverà tutto! A questi tipacci frequentatori gli farei fare 10 anni di carcere tipo il film “Fuga di mezzanotte” in Turchia. Li penso che maledirebbero il giorno in cui sono n……..i.
Me lo vedo già un barista che dice “Guarda… gentilmente… tu qui non puoi più venire a consumare perchè spacciavi droga” e poi, oltre la perdita economica, deve pure cercarsi il miglior avvocato perchè denunciato per fascismo, razzismo, o chissà quale altra cosa una mente politicamente corretta può partorire. Così come descritto nell’articolo il proprietario del bar non è una potenziale parte lesa?
via Loreto Gallinara ?
Beh ! Una volta si diceva: ” l’unione fa la forza” ; in questo caso non è stato così
La polizia vanta questo codice 100 T.U.L.P.S. Ora mi chiedo: se queste persone hanno precedenti penali, suppongo che essendo in libertà abbiano pagato il prezzo con la giustizia, quindi sono persone libere e possono andare dove vogliono e frequentare i locali che desiderano. Se poi frequentano tutti lo stesso locale, mi sembra quasi normale. Normale nel senso che come come fanno gli asini, fra di loro si accarezzano.
Non voglio pensare cosa succederebbe se ci fosse un locale dove si frequentano persone pro-Russia o pro-Palestina o anti-Woke….
Ma secondo me ci sono altre ragioni che non sappiamo e che l’articolo non riporta.
Soggetti pericolosi?? Se sono liberi vuol dire che non fanno nulla di male, altrimenti se colpevoli di reati dovrebbero stare in carcere, o sbaglio? Quindi il proprietario dovrebbe chiedere il casellario giudiziario a ogni persona che entrerà nel suo locale? Non spetta alle istituzioni rendere le città sicure?? Che autorità può avere un proprietario?? Ma scherziamo?? Siamo alla follia totale.
Chiedo scusa , ma io sono d’accordo con la polizia 🚔, .Pensiamo a un saloon del far West, li gli astanti potrebbero colloquiare e negoziare scambi e affari , ma anche in contesti attuali, in un bar . Mah! Bah ! Perché ho pensato al saloon?
A parte che tutti hanno diritto al pane e a campare famiglia , ma c’è crisi ! E hanno tolto il reddito, andare al bar 🍸 non è reato e molti cambiano strada.
È ovvio che il proprietario deve vivere della sua attività ma c’è da dire che il locale è frequentato solo da persone “note” e da qualche anziano che ha il dono di essere amico di tutti pertanto chi gestisce doveva ben guardarsi sin dall’apertura del bar per non incorrere in sanzioni sgradevoli.