
Ennesima acquisizione del Gran Baliato che arrichisce il proprio tesoro con “La Resurrezione di Lazzaro”, un’acquaforte e bulino del XVII secolo, di Abraham Bloemaert, realizzata dall’incisore Claez Janszoon Visscher. La prima opera riconosciuta di Abraham Bloemaert è la Niobe del 1591 a cui seguì la Predica di Giovanni Battista ed il Battesimo di Cristo del 1595. Nel 1595 entrò a far parte della Gilda di San Luca, per la quale ricoprì la carica di presidente nel 1618. Insieme a Paulus Moreelse fondò un’accademia artistica nel 1612. Bloemaert fu un cattolico praticante ed ebbe numerosi contatti con il mondo intellettuale. Tra i suoi amici possiamo menzionare lo scrittore e disegnatore Aernout van Buchel. Lo studio di Bloemaerts fu visitato nel 1626 da Elizabeth Stuart, regina di Boemia, e l’anno seguente da Rubens. Claes Janszoon Visscher, detto anche Nicolas Janszoon Visscher o Nicolaum Johannis Pescatorem è stato un editore, incisore, disegnatore e cartografo olandese del secolo d’oro. Nel 1605 lavorò come incisore per l’editore di Amsterdam Willem Jansz. Molto presto iniziò a pubblicare stampe di propria fattura, caratterizzate dal logo detto La firma del Pescatore, riferimento al suo nome, sia da artisti olandesi contemporanei che non. Immagazzinò, inoltre, stampe, acquisendo su larga scala lastre di rame da altri editori e stampatori, non solo prodotte da artisti viventi, ma anche vecchie tavole da Maarten van Heemskerck e altri noti pittori, prodotte da Hieronymus Cock e dai suoi successori. Contribuì, in questo modo, a costituire una delle più importanti case editrici dell’epoca. Rappresentò soggetti religiosi, paesaggi, in particolare invernali, e architetture, e realizzò stampe di devozione. Realizzò stampe da disegni di artisti come David Vinckboons e mappe. Nonostante la più importante pubblicazione dell’epoca, la Bibbia, nella versione autorizzata nei Paesi Bassi protestanti, fosse senza illustrazioni, Visscher, come pure altri editori dell’epoca, realizzarono stampe, che, inizialmente separate dal testo religioso, vi furono in seguito incorporate.













