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Il pane di pasta dura e la scaccia sono di origini modicane. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Con riferimento all’iniziativa per il riconoscimento della denominazione DOP del pane di pasta dura, pubblicato da Radiortm.it, desidero esprimere la mia disapprovazione, evidenziando un aspetto cruciale che sembra essere stato ignorato: le origini modicane di questo prodotto, così come quelle della scaccia, sono ben radicate e incontestabili. La storia del pane di pasta dura è profondamente legata alle tradizioni alimentari di Modica, dove queste preparazioni hanno acquisito un significato culturale e identitario consolidato nel corso dei secoli. Modica, con la sua antica tradizione agricola, vanta una lunga storia legata alla coltivazione del grano, che risale a epoche lontane. La conservazione del grano e la produzione del pane erano elementi essenziali per la sopravvivenza delle comunità locali. Il pane di pasta dura, tipico di questa regione, nacque dalla necessità di creare un alimento capace di durare nel tempo, mantenendo freschezza e consistenza. Il pane di pasta dura modicano si distingue per alcune caratteristiche peculiari, che risiedono in tre elementi fondamentali: l’uso di grani autoctoni, come il grano duro siciliano, ideale per ottenere un pane dalla crosta croccante e dall’interno compatto; un processo di lavorazione manuale che garantisce una consistenza densa e duratura; e l’uso esclusivo del lievito madre, che dona al pane un sapore leggermente acidulo e lo rende facilmente conservabile e digeribile. Non si può ignorare che la produzione del pane di pasta dura non derivi solo da tecniche o ingredienti locali, ma rappresenti l’espressione di una tradizione storica e culturale profondamente radicata a Modica. Il pane, infatti, non era solo un alimento, ma un simbolo di vita e comunità. Nelle famiglie contadine, veniva spesso cotto nei forni a legna comunitari, dove le tecniche di cottura e le ricette si tramandavano di generazione in generazione. Il pane, insieme alla scaccia, altra specialità locale, era al centro della vita quotidiana e delle festività. Le tecniche di panificazione siciliane, comprese quelle per la scaccia modicana e il pane di pasta dura, furono influenzate dalle varie dominazioni che si susseguirono sull’isola, in particolare quella araba e normanna. Gli Arabi, ad esempio, introdussero nuove varietà di grano e perfezionarono i metodi di coltivazione, mentre i Normanni portarono nuove tecniche di lavorazione, che contribuirono alla produzione di questi alimenti. Di particolare rilievo è il legame storico con la scaccia modicana, un piatto che non può essere considerato come un semplice prodotto della provincia di Ragusa per motivi storici, culturali e gastronomici. Modica ha una storia che la distingue nettamente da Ragusa e dalle altre città della provincia. Nei secoli passati, Modica fu il cuore della Contea di Modica, un’entità politica autonoma che ebbe grande rilevanza nella Sicilia medievale e moderna, dal 1296 fino all’abolizione del feudalesimo nel XIX secolo. Questa autonomia ha influenzato profondamente le tradizioni alimentari e culturali locali, rendendo uniche preparazioni come la scaccia. Durante questo lungo periodo, la cucina modicana si arricchì di ricette e tecniche che la resero diversa dalle altre aree della provincia, e la scaccia è un chiaro esempio di tale unicità. Non può essere semplicemente etichettata come un prodotto generico “ragusano”, poiché appartiene specificamente a Modica e alla sua tradizione storica. Attribuire tale prodotto a una denominazione che non riconosca chiaramente queste origini rischia di sminuire il valore e il contributo che Modica ha dato a questa tradizione. Ritengo quindi fondamentale riconsiderare l’iter intrapreso per il riconoscimento del DOP, assicurando che venga riconosciuta l’importanza delle radici modicane di questo prodotto, affinché la memoria storica e culturale della nostra terra non venga trascurata o distorta. Preservare le nostre tradizioni significa anche riconoscere l’origine e i legami storici che rendono questi prodotti così preziosi. Spero vivamente che questa riflessione venga presa in considerazione nel proseguimento di questo importante percorso.

lettera firmata

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23 commenti su “Il pane di pasta dura e la scaccia sono di origini modicane. Riceviamo”

  1. Il Sindaco ed i deputati modicani si muovano per l’istituzione della provincia Modica-Val di Noto. Tutto si risolverebbe (Tribunale compreso).

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  2. D’accordo su tutto eccetto su quanto non è dimostrato, rimane che il pane 🍞 a pasta dura e la scaccia sono prodotti in tutta la provincia.

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  3. Riflessione sacrosanta ma i ragusani non si lasceranno influenzare né intimidire da parole che se non verranno debitamente “timbrate storicamente” come è successo per la cioccolata per la quale si trovano volumi depositati presso l’archivio di stato, non faranno passi indietro perché sono fra i più vanagloriosi che esistono.

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  4. La Contea di Modica storicamente produceva il pane, le scacce, la cioccolata e sopratutto il grano non per niente era chiamata: il granaio di Roma. Pertanto che Ragusa vuole appropiarsi ingiustamente di un prodotto della tradizione midicana è fuori luogo ma mancando documenti lo faranno sicuramente, purtroppo.

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  5. i promotori del CIOCCOLATO DI MODICA dormono sugli allori per aver ottenuto il certificato DOP per tale categoria. Sarebbe bene ad intraprendere a fare le battaglie come è stato per il cioccolato anche per
    “Il pane di pasta dura e la scaccia che sono di origini modicane ” ottenendo il marchio DOP pure per questi prodotti di eccellenze. Gli addetti sanno come trovare la trafila adeguata visto che già l’hanno percorsa ed ottenuta per il Cioccolato di Modica, un vanto per Modica in quanto è già conosciuto in tutta Italia e persino venduto nelle catene di supermercati a livello europeo.
    Avete già dormito più del dovuto….ed allora una smossa per arrivare al sospirato titolo prestigioso che fa smuovere tanto denaro e tanto turismo a tutto ciò.

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  6. Non c’è dubbio!!! “” u pani ri casa e la scaccia “”, sono MODICANI. Gli altri hanno copiato ma il risultato è approssimativo. I ragusani non hanno da rivendicare…. soltanto scippano e si appropriano. Modica ha tradizione, cultura, caratteristiche che sono state sempre invidiate dai confinanti.

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  7. In questo giorno di alto significato e giustizia eterna, con cuore ardente per la verità e l’onore, proclamiamo la nostra ferma opposizione e rifiuto riguardo all’infausta iniziativa di conferire la denominazione DOP del pane di pasta dura e della scaccia alla provincia di Ragusa in generale. È tempo di restaurare con decisione l’onore e la verità riguardo alle origini e radici di tali prelibatezze, che senza dubbio sono un vanto e un orgoglio della nobile città di Modica.

    Sia dunque noto a tutti i fedeli e ai cittadini di Modica che la nostra città, con la sua antica e illustre tradizione agricola e gastronomica, è la vera e inconfutabile patria del pane di pasta dura e della scaccia. La nostra storia, che risale ai tempi immemorabili e si radica nei secoli, non può e non deve essere oscurata né ridotta da tentativi di indebita appropriazione.

    Pertanto, invitiamo tutti i cittadini di Modica a sollevarsi con fervore e a partecipare a questa crociata santa per la difesa della nostra scaccia e pane di pasta dura. Esortiamo ogni uomo e donna a combattere con ardente determinazione e a mobilitarsi con tutti i mezzi necessari, scacce e pane di casa ri tutti i maneri, per proteggere e rivendicare la nostra eredità. Ogni tentativo di revisionismo e appropriazione indebita deve essere contrastato con tutte le forze disponibili, affinché la nostra memoria storica e il nostro onore rimangano intatti e rispettati come meritano.

    Nel rispetto delle nostre tradizioni e della verità eterna, siamo pronti a batterci con ogni mezzo e risorsa: pomodori, prezzemolo, cipolle, melanzane a volontà, affinché la memoria di Modica e la sua eminente posizione nel regno gastronomico siano preservate e onorate come sacri emblemi di orgoglio e autenticità.

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  8. Giorgio Scarso credo semmai che sarebbe più appropriata una provincia doppia Modica-Ragusa come altre in giro per l’Italia, la provincia del Val di Noto mi sembra piuttosto irrealistica ed irrealizzabile, così come sono convinto che sia irrealizzabile la provincia Modica-Ragusa sia per il lunghissimo iter da intraprendere e sia perché i cugini ragusani, molto fieri e arrinnuvati, non sarebbero per nulla d’accordo.

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  9. Non diciamo baggianate, secondo ile mie informazioni , il pane di pasta dura e la scaccia sono nate a San Giacomo .

  10. La scaccia modicana nn è fatta solo di pomodoro e provola come a ragusa. Sono tante le varietà: pomodoro e cipolla , solo pomodoro con tumazzu duro grattuggiato, prezzemolo cipolla e salsiccia con un goccio di pomodoro o con variante sardine al posto di salsiccia, ricotta e cipolla, patate e salsiccia, broccoli o cavolfiore. Tutte queste varianti della scaccia modicana esistono solo a Modica perché è dai tempi remoti che esiste questa prelibatezza: la scaccia! che si faceva, tra i contadini, ogni qualvolta si faceva il pane, appuntoa pasta dura, una volta a settimana!

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  11. Se a Ragusa togliete la provincia non gli rimane nulla perché non hanno MAI inventato nulla e non hanno mai avuto nemmeno personalità illustri né centri culturali degni di nota. Quattru fascisti abbiati ammunzieddu che parlano con la G. Puu schifiu

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  12. @Salvatore Niceta: anche se corrispondesse a verità la informo che all’epoca contrada San Giacomo apparteneva a Noto e comunque nel territorio di Modica. Ragusa, sopratutto Ibla, erano due borghi che dopo aver conosciuto ed apprezzato il fascimo, sono cresciute a discapito di tutti gli altri centri cittadini. Alla fine e tirando le somme, si suggerisce di creare il DOP per la gigia e u tum😂azzu !!!

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  13. Girando per tanti paesi limitrofi ho sempre trovato locali con l’insegna Rosticceria Modicana , focacce Modicane , Scacce Modicane , La Modicana ,
    Qualcosa vorrà dire ??
    Il pane di pasta dura è Modicano perché proviene dalla campagna, dove nelle masserie si faceva il pane una volta a settimana, da qui la necessità che il pane durasse una settimana,
    Il Modicano viveva in campagna, nei paesi limitrofi la sera tutti tornavano o paisi , quindi il pane lo potevi comprare nei forni ogni giorno , u pani ro paisi , che non durava una settimana.

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  14. Veda Sig. Pace, la questione non è avere livore, risentimento, rancore o chissà cos’altro, la faccenda è semplice, Ragusa prima di essere eletto capoluogo di provincia non era nient’altro che un borgo agricolo, ricco ma senza alcuna prospettiva di crescita culturale e sociale, non a caso fino agli anni 40 del 900 le maggior parte degli istituti scolastici e superiori erano collocati a Modica ed i ragusani scendevano a studiare lì. da secoli la città della contea è stato un comune culturalmente ricco e florido, pieno di personaggi illustri e dai modi gentili e nobili. Il problema dei ragusani è stato invece il tipico atteggiamento provinciale con azioni di ripicca nei confronti di chi ha storia, tradizione e artigianato, cosa che appunto Ragusa non ha avuto, tralasciando i monumenti, tendendo piuttosto ad accaparrarsi tutto ciò che gli passa sotto mano pur non avendo la possibilità di rivendicarne la paternità.

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  15. Parlare, controbattere, ridi
    re….ma ci sarebbe qualcuno che si prendesse la briga a iniziare l’incartamento per la procedura del D.O.P. … prima che sia già tardi 😘

  16. La scaccia modicana diventerà DOP con la denominazione scaccia ragusana ed i modicani resteranno con un palmo di naso e rosicare come è stato per la provincia.
    A Modica si parla, feste e balli, ma “nun si cunciuri nenti”.
    Buon sonno modicani, e mi riferisco ai tanti produttori di scacce modicane che non sentono e non parlano.

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  17. Sembrerebbe una sorta di certezza archetipica tutta modicana , più che un fatto dimostrato da documenti storici. Ma il pane e le scacce si fanno in tutta la provincia. Mah solo Dio lo può sapere a chi per primo venne l ‘idea si fare il pane così. A un Tumino o Di quattro o un Agosta o Migliore ?

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  18. Non sono d’accordo ci sono prove scritte storiche di tutto ciò? Per quanto ne sappiamo Il pane è la scaccia possono essere di Spacca Forno ( l’attuale Ispica ).

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  19. @Giuseppe
    Un pane unico e speciale, peccato non si riesca ancora a stabilirne la paternità nell’interland della Contea…non adatto ai portatori di protesi mobili.

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