Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Gaetano Dimartino, ha condannato per omicidio colposo due medici, uno difeso dall’avvocato Mario Caruso, l’altro dall’avvocato Gianluca Gulino. Il magistrato ha inflitto, rispettivamente, un anno e sei mesi di reclusione e sei mesi.I due, al tempo medici presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Modica, erano accusati di avere causato per colpa la morte del paziente Roberto Cannata, di 67 anni, il quale, il 23 aprile 2016, si era recato al nosocomio accusando dolori addominali e vomito incoercibile. Dimesso dopo qualche ora con diagnosi di virosi intestinale, l’indomani si era nuovamente recato in ospedale accusando i medesimi sintomi.Ai due medici si è rimproverato di non aver sottoposto il paziente ai dovuti accertamenti diagnostici per immagini, esami che avrebbero permesso di diagnosticare un’occlusione intestinale che lo ha condotto alla morte il successivo 25 aprile. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto per entrambi gli imputati la pena di tre anni di reclusione. I familiari sono stati rappresentati dall’avvocato Salvatore Campanella. Alla parte civile è stata riconosciuta la somma di 80.000 euro ma non è stata dichiarata immediatamente esecutiva. La difesa preannuncia appello. Dopo la morte di Cannata, tipografo molto conosciuto a Modica, 10 medici dell’ospedale Maggiore furono raggiunti da avviso di garanzia. Un atto dovuto in vista dell’autopsia eseguita dal Walter Di Mauro, il medico legale nominato dal pm titolare del fascicolo Monica Monego. Le indagini dei carabinieri di Modica hanno poi ristretto a due il numero degli imputati.
- 7 Ottobre 2024 -
5 commenti su “Morte del tipografo modicano Roberto Cannata. Condannati due medici”
Ecco perché nessuno vuole lavorare al pronto soccorso.
Chissà quanti ne arrivano al pronto soccorso con sintomi da vario genere,
Come si fa ad essere sempre esatti tra chi non ha niente e chi invece è grave ? Intanto sei pressato da tanti altri , e devi essere lucido non confondere tra i vari ricoverati , in condizioni normali è tutto più facile , ma al pronto soccorso dove arrivano anche persone in gravi condizioni in codice rosso tutto è più difficile.
Mi metto nei loro panni per un momento, ad esempio devono assicurarsi per forza , chi potrebbe mai pagare risarcimenti con molti zeri .
Sembrerebbe che il blocco intestinale abbia dei sintomi inequivocabili, nel caso ci equivoca ……
Giusto Amo Modica, hanno perfettamente ragione tutti gli operatori sanitari dei Pronto Soccorso. Un giorno quando servirà un intervento urgente vi rivolgerete ai magistrati. Per quattro soldi rischiano di persona, andate voi ai pronti soccorso italiani.
Chi sceglie questo mestiere lo dovrebbe fare per passione, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico, ogni anno ci sono almeno tre casi di superficiale diagnosi !
Piero, ma cosa dice e come si permette, lei dice sciocchezze assurde che non conosce e non ha idea.
Ma lo faccia lei un lavoro per passione con la gente che la minaccia continuamente e che non le lascia svolgere il suo lavoro. Ma ha mai provato cosa significa? Ma lei ha mai subito un processo per guadagnare un tozzo di pane? No? E’ bello giudicare senza conoscere, ma lo sa un giorno potrebbe toccare a lei o a un suo congiunto… e poi comprenderà cosa significa.
Tutti belli e sapienti, tutti sanno tutto e poi quando succede a loro capiscono sbagliare perseverare superficiale diagnosi.