Il Consigliere Comunale di Ragusa, Gaetano Mauro, ha tenuto oggi una conferenza stampa per richiamare l’attenzione sulle gravi irregolarità amministrative emerse nella gestione di Ibleacque Spa, la società costituita dai Comuni della provincia di Ragusa per la gestione del servizio idrico integrato. Mauro ha denunciato la percezione illegittima di compensi pubblici da parte dell’amministratore unico della società, l’ing. Franco Poidomani in quanto in quiescenza dalla pubblica amministrazione e ha chiesto la sua immediata rimozione.
“Chiedo al Comitato del controllo analogo, composto dai sindaci, la revoca immediata dell’ing. Franco Poidomani e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione attraverso procedure di selezione pubbliche e trasparenti. Basta con le nomine basate su relazioni personali”, ha dichiarato Mauro. Il consigliere ha inoltre richiesto le dimissioni del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, presidente del Comitato di controllo, accusandolo di non aver svolto il suo dovere di vigilanza.
Mauro ha sottolineato come, nell’ultimo anno, abbia più volte denunciato la violazione delle normative che prevedono che l’incarico dell’amministratore unico debba essere svolto a titolo gratuito. Recentemente, un parere legale, richiesto dal Comune di Ragusa e finanziato con denaro pubblico, ha confermato che il conferimento dell’incarico all’ing. Poidomani ha causato un danno erariale stimato in circa 285 mila euro. Mauro ha ricordato che già a febbraio scorso la Regione Siciliana aveva ammonito i sindaci iblei stigmatizzatone il comportamento, per aver nominato un amministratore in quiescenza dalla pubblica amministrazione, in violazione delle normative. Nessun sindaco, ad eccezione del primo cittadino di Acate , Gianfranco Fidone, avvocato amministrativista, ha mai obiettato sulla questione.
In Ibleacque -ha continuato Mauro- regna una confusione amministrativa preoccupante. Incarichi dirigenziali in palese violazioni di legge, concorsi annullati e mai rifatti a seguito delle irrregolarità che abbiamo fatto emergere, con gli assunti che ancora stanno al proprio posto. Adesso basta. Vogliamo che si fermi questa deriva. Siamo pronti, in mancanza di riscontri a breve, ad attuare eclatanti forme di protesta. Informeremo la Magistratura penale e contabile.
Infine, Mauro ha espresso preoccupazione per la situazione finanziaria di Ibleacque, sottolineando come il Comune di Ragusa, che detiene il 24% delle quote societarie, abbia già anticipato oltre 8 milioni di euro alla società. “Non possiamo permettere che la situazione si aggravi ulteriormente,” ha concluso
- 15 Settembre 2024 -
12 commenti su “Ibleacque, Mauro: “Soldi pubblici percepiti illegittimamente, Poidomani va rimosso””
Faccio una piccola riflessione: Prima tutti i Sindaci creano il carrozzone Iblea Acque perchè la parola d’ordine di oggi è privatizzare e ci mettono un amministratore unico nella figura dell’Ing. Poidomani. Ora tutti i personaggi consiglieri compresi si lamentano dei milioni elargiti a questo carrozzone e a reti unificate stanno massacrando una persone che loro stessi hanno seduto in quella poltrona. Tutto questo pur di non prendersi le loro colpe e le loro responsabilità. Come persone e come amministratori!
Ora ci dite che l’Amministratore di Iblea Acque deve svolgere il suo lavoro a titolo gratuito, ma ci sono sempre i rimborsi spesa o sbaglio?
Intanto le bollette pazze continuano ad arrivare e non sono in grado di sistemarle in alcun modo. E quelle che non pagheremo, seppur errate, andranno a ruolo ingiuntivo. Evviva! Tra Creset (4 milioni di euro per quattro anni da delibera) e Iblea Acque (non ho trovato delibere) vorrei sapere cosa è rimasto da fare ai dipendenti comunali.
Ma c ‘era proprio bisogno di questa società? Una super bolletta non basata affatto sui consumi , non è terrorismo psicologico? Oltre che truffa? O è qualcosa di diverso? Che cos’è veramente, Dobbiamo chiedere un parere a tutti i nostri avvocati e in caso affermativo , adire alle vie legali.
Ma quanti politici eletti si stanno occupando della questione ? Solo pochissimi. Perché non ci uniamo tutti e mettiamo un avvocato per fare valere le nostre ragioni .La magistratura deve intervenire , secondo me 300 euro per tre mesi potrebbe essere Truffa e terrorismo psicologico , stalking per certe persone sole e con problemi economici molto seri ,si faccia qualcosa.⁷
Un caso del genere risulta nella regione Liguria con Toti e company, solamente che altrove la giustizia, bene o male, fa il suo percorso.. invece è tutta un’altra storia na provincia babba… tutti con la testa sotto la sabbia. Chi si accontenta gode!
Anche tutte le pasticcerie dicevano che dovevano essere gratuite 😂 e invece dolci scadenti dobbiamo pagarli a suol di euroni. Questa è la vostra democrazia, quelle che dobbiamo pagarvi.
Vogliamo le torte aggratis, in Russia Vladimir regala tutto.
Anonimo
Come diceva un famoso governatore, bisogna riaprire i manicomi più presto possibile. Mi auguro per lei che non sia un genitore………..
Mi rivolgo a tutti i cittadini elettori di tutte le città della provincia: ” Non disertare le urne , tenere i mente tutti gli onorevoli consiglieri che si stanno interessando delle bollette di iblea e onoriamoli con il voto. Presto tra tari e bollette acqua 💧 ci spenneranno. Per i debiti accumulati .
Io mi auguro adesso che tutti i soldi erogati a Poidomani in maniera illegittima vengano restituiti fino all’ultimo centesimo e che paghino pure i Sindaci che hanno permesso questo schifo
Ma si può sapere perché hanno fatto questa società? Per risparmiare cosa? Possibile che con il voto abbiamo delegato la nostra rovina? Tutte decisioni passate sulla nostra testa di cittadini, speriamo non esitano e non perdano tempo a informare la magistratura a prescindere .
Si informi la magistratura al più presto , si dia esempio di coraggio e tempestività ai cittadini e con i cittadini.
https://m.youtube.com/watch?v=yW0XKwOFAY8