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Gestione Castello Donnafugata, Campo e Firrincieli: “Soddisfatti per interessamento Libero consorzio”

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“Siamo soddisfatti delle dichiarazioni di sua eccellenza il prefetto che afferma di dover sempre preferire la gestione pubblica dei beni della collettività. È ciò che sosteniamo da giorni, fin da quando abbiamo appreso che l’Amministrazione Cassì intendeva affidare il Castello di Donnafugata e Palazzo Zacco a soggetti privati tramite la procedura del Pspp. Salutiamo anche favorevolmente la riapertura dei termini del bando che ha portato, di fatto, all’annuncio della partecipazione del Libero consorzio comunale al procedimento per la gestione dell’antico maniero. Dal canto nostro, se l’offerta dovesse andare in porto, cercheremo di dare alla ex Provincia il supporto necessario. Questa è la vittoria della buona politica e una vittoria per la Città, e rappresenta un buon modo di operare mettendo in relazione la Regione, l’ente provinciale e l’ente locale per amministrare bene, a più livelli e in modo trasparente la res pubblica”. Lo dicono la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, insieme al Consigliere comunale Sergio Firrincieli, che sin dall’inizio hanno seguito con grande attenzione la vicenda. “Siamo convinti – evidenziano Campo e Firrincieli – che non è vero che il pubblico non possa amministrare meglio di un privato e lo dimostra anche il fatto che il Castello, durante la nostra Amministrazione, raddoppiò gli incassi, da 350 a circa 700mila euro, con gli investimenti sul Mudeco e l’avvio della musealizzazione del parco. E non è affatto detto che il privato sia il migliore soggetto che può dare un indirizzo e una visione per lo sviluppo del Castello, anzi questo è proprio il ruolo della politica e non può essere sostituito o snaturato. D’altra parte crediamo che l’ente pubblico sia l’unico soggetto gestore che può darci l’assoluta garanzia di non fare concorrenza alle attività economiche e culturali che già operano nel borgo del Castello. E, anzi, riteniamo che l’ente pubblico sarà sempre un supporto valido, perché con la sua funzione potrà sostenere proprio le piccole economie che girano attorno al Castello che vivono del proprio lavoro. Siamo anche dell’opinione che non ci potrà essere una proposta migliore di quella che sarà avanzata dal Libero Consorzio, anche perché qualsiasi procedura di assunzione di personale sarà equiparata al pubblico. Aumentando il personale avremo inoltre la possibilità di implementare ulteriormente le presenze e di conseguenza anche gli introiti di questo importantissimo sito del nostro territorio che ha ancora tanti spazi da attivare e tante altre possibilità da offrire nell’offerta culturale e turistica del territorio siciliano”.

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