
foto: @Anitha_TDP
(gr) Un’esplosione in una fabbrica farmaceutica dell’ Andhra Pradesh stato meridionale dell’India, ha finora ucciso almeno 17 persone e ne ha ferite 41. Il ministro regionale dell’Interno, Vangalapudi Anitha, ha detto che “c’è stata una perdita di solvente, metil-teril terbutil etere, che i dipendenti hanno subito cercato di contenere. Tuttavia non hanno potuto fermare il gas che si è sprigionato velocemente dal terzo piano ai piani inferiori dell’edificio e, prima che la perdita potesse essere tappata, ha raggiunto il quadro elettrico che ha innescato un incendio e provocato un’esplosione”. Secondo le testimonianze delle maestranze sopravvissute, l’incidente sarebbe avvenuto durante l’ora di pranzo, il che ha impedito che il numero delle vittime fosse più elevato. L’impianto danneggiato si trova nella Zona Economica di Achutapuram. Le squadre di emergenza hanno tratto in salvo una ventina di lavoratori, poi trasferiti nei centri sanitari più vicini. Incidenti di questo tipo non sono infrequenti in India, causati dal cattivo stato delle infrastrutture, dalla mancanza di manutenzione, dalla corruzione e dalle pratiche illegali nei processi di costruzione. L’MTBE è un liquido volatile incolore che viene spesso utilizzato come solvente. Inoltre, è considerato un composto potenzialmente tossico per la salute umana, oltre a causare gravi problemi ambientali. Infatti, non a caso, in alcuni stati americani, l’uso di questa sostanza usata come additivo per la benzina è vietato dal 2002, dato che potenzialmente sarebbe in grado di contaminare le falde acquifere.