E’ un ventenne straniero senza fissa dimora, che da qualche settimana è presente a Pozzallo, la cui provenienza è tuttora sconosciuta, il giovane arrestato dai carabinieri per la violenza ad una giovane del posto in zona Raganzino.
“Certamente – spiega il sindaco, Roberto Ammatuna – non è stato ospitato nell’Hotspot perché tutti i migranti presenti nella struttura sono identificati dalle Forze dell’Ordine”.
Il migrante attualmente è rinchiuso nel carcere di Ragusa.
La Città tira un sospiro di sollievo.
“Nel ringraziare ancora una volta i Militari dell’Arma, non si può non sottolineare una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine in città, specialmente nelle ore notturne, per garantire maggiore ordine e sicurezza”.
- 13 Ottobre 2024 -
4 commenti su “Violenza a Pozzallo. Il sindaco: “E’ un giovane senza fissa dimora””
Sindaco mi lasci dire, ma la sua è una giustificazione del cavolo per il tentativo di volersi scrollare dal gobbo le responsabilità che invece gli appartengono. Lei è il solo resposnsabile dell’ordine pubblico della città e deve saper vigilare. Cosa vuol dire parlare di un migrante, poi di un senza dimora e diffondere la sicurezza che non era ospitato all’hotspot. Alle forze dell”Ordine non servono i ringraziamenti postumi per aver arginato il pericolo e aver dato respiro alla Città, serve prevenzione da parte sua con iniziative rigide. Responsabilità è anche delle famiglie. Come si può permettere ai figli, ragazzine e ragazzini, di rimanere fuori , per tutta la notte, senza preoccuparsi del mancato rientro. Sindaco, l’hotspot non è assoluta garanzia di sicurezza per i cittadini, potrei raccontargli un episodio di parecchi anni fa nella zona del porto…. Tutti tredicenni, tutti con lo stesso nome, un gruppo di cinque… avevano pensato bene, dopo averla accerchiata, di inseguire in acqua un ragazza, hanno dovuto desistere per la bravura della persona di sapersi allontanare a nuoto.
questo è la conseguenza dell’accoglienza non legalizzata senza se e senza ma.Vergogna
Come giustificazione lascia un po a desiderare.
Inoltre proprio in questi giorni mi sono trovato a parlare con delle persone che non vengono piu’ a Pozzallo in vacanza perche’ per loro Pozzallo non e’ piu una localita’ di vacanza ma l’hotspot.
A fronte del lucroso hot spot, ci deve essere una contropartita da sacrificare….l incolumità dei liberi cittadini credo basti. Ora e sempre accoglienza indiscriminata…. questo serve…questo interessa…per il resto cari pozzallesi arrangiatevi