Cerca
Close this search box.

Turismo e caroprezzi a Ragusa. Interviene Angelica (Iv)

Tempo di lettura: 2 minuti

“Riteniamo che le ultime dichiarazioni del sindaco Cassì sul caroprezzi siano obiettivamente non condivisibili. Anzi, ritengo che debbano essere riviste sia nella forma quanto nella sostanza”. Lo afferma il coordinatore cittadino di Italia Viva Ragusa, Filippo Angelica, che stigmatizza le affermazioni del primo cittadino sull’argomento fatte prima in Consiglio comunale e poi a mezzo stampa. “Nella forma perché – continua Angelica – mi pare che un primo cittadino alla fine di luglio, quindi nel bel mezzo di una stagione turistica, non si possa permettere il lusso di dichiarare qualcosa che non va certo a favore del territorio e del turismo. Se ci sono delle situazioni che, come dice lui, possono creare disagio al turista, non credo che l’aula e poi gli organi di stampa siano il luogo più adatto per risolverle. E’ come voler ricercare un capro espiatorio, qualcuno con cui prendersela. E mi pare che non lo si possa fare alla fine di luglio, cioè in “tempo di guerra”. Le strategie, piuttosto, si mettono in piedi in tempo di pace”.
“L’altro nodo che sollevo – ancora Angelica – e qui veniamo al metodo, è cercare di comprendere a che cosa sono servite, allora, tutte queste riunioni che da marzo, e forse anche prima, si fanno sul turismo, per cercare di mettere a punto una macchina che, in realtà, sembra andare avanti a piccoli passi. Di che cosa si è parlato in tutti questi incontri? Dei passi carrabili? E, ancora, a che cosa serve l’osservatorio turistico, ad esempio, se poi ci poniamo il problema, nel cuore della stagione, che c’è qualche ristoratore che vende un piatto di pasta a 25 euro? Noi di Italia Viva riteniamo che sia sempre la solita storia. Sul turismo, purtroppo, c’è ancora parecchia improvvisazione, con una visione distorta rispetto, poi, a quella che è la realtà dei fatti e, soprattutto, le reali priorità ed esigenze della città. Qualcosa di meglio, ad esempio, si sarebbe potuto fare con la diffusione del programma del cartellone estivo. Si spendono 440mila euro per gli spettacoli, il Comune è dotato di consulenti, uno per l’immagine, uno per il turismo e uno per la cultura, e poi un utente medio ha difficoltà a reperire tutte le info, non sa a che santo rivolgersi per reperire in modo semplice il programma delle iniziative estive. Insomma, come al solito sembra che si viva alla giornata, senza alcuna efficace programmazione”.

542512
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto