
È stata aggiudicata ad una ditta di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, l’appalto di dragaggio all’interno del porticciolo (conosciuto dai più come “Porto turistico”) di Pozzallo. Da diversi mesi, l’ampio specchio d’acqua è interessato dalla fastidiosa sabbia che ne ostacola non solo il passaggio per i diportisti ma anche il lavoro per i pescatori. A darne notizia è l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia orientale che comprende i porti di Catania, Augusta, Siracusa e Pozzallo, grazie al lavoro del presidente dell’Autorità, Francesco Di Sarcina, assieme al suo staff di lavoro, il quale aveva promesso meno di un anno fa di risolvere l’annoso problema che, anno dopo anno, si ripresenta come le feste comandate.
Adesso si aspetta il benestare della regione Sicilia per autorizzare i lavori, nella speranza che i vertici regionali non stiano a guardare il calendario ed eventuali ferie agostane. La stagione turistica è già stata compromessa. Le poche barche che si riescono a vedere all’interno del porticciolo, la transumanza di yacht e barche da diporto presso il porto di Marina di Ragusa, la mancanza di una vera e propria strategia di comunicazione a livello pubblicitario, hanno fatto sì che, nel giro di dieci anni (causa anche l’inabissamento di un pontile galleggiante), lo specchio d’acqua antistante gli uffici della Capitaneria di porto abbia registrato sempre meno barche e, contestualmente, meno introiti. A Di Sarcina e al suo laborioso staff il compito, arduo ma non impossibile, di riportare numeri e, soprattutto, introiti degni di una struttura che offre posti di lavoro (cosa non trascurabile in questi anni di crisi).
Negli anni passati, un’idrovora fornita da una ditta di Comiso aveva ripulito lo specchio d’acqua dalla sabbia. Adesso tocca ad una ditta del Messinese compiere l’ennesimo lavoro di pulitura dei fondali dalla sabbia, in attesa del (oramai celeberrimo) braccio di sottoflutto che eliminerebbe definitivamente il problema della rena.