
“I lavoratori ASU direttamente utilizzati dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali, nonostante la legge finanziaria 2024 ne preveda esplicitamente la contrattualizzazione nei ruoli dell’Amministrazione, sono tuttora delusi dal loro mancato inserimento nel PIAO della Regione Sicilia, elemento fondamentale propedeutico alla stipula dei contratti di lavoro, di cui AL tematico CCRL. A tal uopo, le OO.SS di categoria, hanno indetto uno stato di agitazione del Personale in parola, che si concretizzerà in un Presidio previsto per il giorno 9 luglio presso la Sede della Presidenza della Regione. Iniziativa dei lavoratori, supportata dalle Organizzazioni Sindacali che, senza certezze di natura tecnica e temporale garantite in quella Sede, porterà alla proclamazione dello sciopero di tutte le UULLAA in argomento, con il fermo della attività presso tutti gli Uffici amministrativi dei BBCC e di tutte le Sedi Periferiche della Cultura”.
Questo è quanto dichiara Rosolino Lucchese, Segretario UGL Autonomie di Palermo.
“La questione va chiusa in tempi celeri noi saremo, come sempre e stavolta ancor di più, al fianco dei Lavoratori A.S.U. (attività socilamente utili) dei Beni Culturali” conclude Lucchese.
1 commento su “UGL: “La delusione dei lavoratori ASU siciliani””
Dovrebbero andare a casa dopo anni di non fare niente e invece pretendono la stabilizzazione .
Ma veramente c’è cu zappa e beve acqua e chi non è nuddu beve no carratieddu .
Tutti dobbiamo campare ma queste furbate danno veramente fastidio a chi va a lavorare duramente!!