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Morte del piccolo Evan a Modica. Ergastolo confermato per la madre ed il suo compagno

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Ergastolo confermato dalla Corte d’Assise d’Appello per Letizia Spatola, 26 anni,  la madre del piccolo Evan Giulio Lo Piccolo, il bimbo di un anno e mezzo morto all’ospedale di Modica il 17 agosto del 2020, e per  il compagno della donna,   Salvatore Blanco, 33 anni. Il Procuratore Generale della Repubblica non si era discostato dalla decisione della Corte d’Assise di Siracusa del mese di luglio 2022. I due imputati, entrambi rosolinesi, sono stati ritenuti responsabili della morte del bambino che sarebbe stata causata delle lesioni provocate dalle violenze inflitte dall’uomo nella loro casa, a Rosolini, sotto gli occhi della mamma. Il 33enne rispondeva anche di maltrattamenti nei confronti della donna. Letizia Spatola, durante gli interrogatori, avrebbe detto di essere stata succube delle violenze del compagno e che avrebbe voluto lasciarlo. Una circostanza, però, non avvalorata dalla Procura che nega fra i due l’esistenza di un rapporto di sottomissione, come sostenuto dalla donna. In Corte d’Assise di Siracusa il capo della Procura, Sabrina Gambino, e il sostituto Carlo Enea Parodi, nella requisitoria  durata oltre 6 ore, avevano chiesto per i due imputati 5 anni e 6 mesi per i maltrattamenti e l’ergastolo per omicidio in concorso.

Oltre all’ergastolo, in primo grado, i due imputati furono condannati anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla decadenza della responsabilità genitoriale, al pagamento di una provvisionale alle parti civili e cioè 50 mila euro in favore della nonna, Elisa Congiu,  50 mila euro per Stefano Lo Piccolo, padre del bimbo, e 25 mila euro ciascuno per gli zii, Michael Lo Piccolo e Jessica Lo Piccolo, tutti assistiti dagli avvocati Loredana Calabrese  e Maria Platania. Blanco fu assolto dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della donna, sentenza già passata in giudicato e non impugnata. Ciò significa che Letizia Spatola avrebbe mentito e che, dunque, sarebbe, parimenti, “carnefice” nei confronti del figlioletto.

Evan era deceduto per la «grave insufficienza cardio-respiratoria da broncopolmonite da aspirazione», riconducibile secondi i periti, alle lesioni subite nel corso dei mesi. Quando il bimbo era stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Modica i medici si sarebbero accorti delle ecchimosi sul corpicino. Secondo la Procura, Evan avrebbe subito diverse fratture per le percosse del compagno della madre. Solo per alcune di queste avrebbe subito il ricovero in ospedale. Traumi pregressi: fratture esterne ma anche al femore, allo sterno. Nell’ultimo ricovero, a luglio 2020 per una frattura alla clavicola, i medici facendo la radiografia si erano accorti delle fratture alle costole. Alla donna è stata riconosciuta una sorta di semi infermità, sub valente alle aggravanti.

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