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MTB Pozzallo sulle orme di San Giacomo in Sicilia

Tempo di lettura: 2 minuti

Esiste una Sicilia del viaggio ancestrale che rimanda ad antichi passaggi di popoli e di epoche mitiche che ancora oggi sono presenti. Una di queste realtà è il Cammino di San Giacomo, tra valli e borghi di pietra. Alcuni intrepidi amici hanno realizzato il loro sogno di percorrere in bici questo stupendo itinerario, apprezzandone valori e momenti di coesione. Un viaggio sulle orme di San Giacomo per portare un messaggio di pace e speranza, realizzato dalla MTB Pozzallo.
Damiano Asta, Damiano Monte, Elvio Sigona, Enzo Giannì, Gianni Giannone, Giovanni Arcuri, Mimmo Parisi, Nino Iozzia, Pinuccio Sudano, Salvatore Distefano. Dieci amici in primis, dieci amanti della due ruote. Un viaggio a tappe che tutt’ora conduce a luoghi sacri e della fede, una Sicilia fuori dagli stereotipi dove natura, tradizione, cultura e identità si mescolano insieme trasformando ogni tappa in una meravigliosa scoperta. E allora, alla partenza da Pozzallo fino a Nicosia e Capizzi, e un viaggio di ritorno, sempre in bici, alla scoperta di luoghi, suoni, posti, avventure da poter raccontare, nel segno di una terra magica qual è la Sicilia.
Partenza con un obiettivo, portare un messaggio di pace da Pozzallo, terra che ha dato i natali al pacifista Giorgio La Pira e che richiama l’accoglienza con i tantissimi migranti giunti da queste latitudini, fino all’entroterra più lontano, nel segno dell’amicizia e della passione per questo sport.
“Le 4 tappe di immersione – dice Elvio Sigona – nei territori che ci hanno portati ad attraversare le province di Ragusa, Catania, Enna, Caltanissetta e Messina passando per le città di Vizzini, Caltagirone, San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe, Assoro, Nissoria, Nicosia e Capizzi, il ritorno passando da Enna, Pergusa Piazza Armerina, Niscemi, Gela, Scoglitti, Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa. Ognuno di questi paesi è uno spettacolo, un gioiellino incastonato in un gioiello più grande.
La preparazione? Zaino, bici, casco, scarpe, completino della associazione (che ci presentava ad ogni incontro e ci univa come unica squadra), il fazzoletto (simbolo del pellegrino in cammino, che abbiamo tenuto sulla nostra bici, ha raccolto polvere, sudore è stato il simbolo del Ns Camminare la Nostra “concha” ), la tuta, e tutto l’occorrente che vi sarebbe servito durante il tragitto. La benedizione e la funzione religiosa del 24 alla Chiesa di Santa Maria Madre della Fiducia con le preghiere, che ci hanno accompagnato durante tutto il tragitto, di Padre Gaetano Asta e delle suore Francescane. Consigliamo a tutti questo Cammino, una vera esperienza di vita”.
Appuntamento ai prossimi appuntamenti targati Mtb Pozzallo.

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