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D’Antona: “Necessario rivalutare Modica Centro e Modica Alta”

Tempo di lettura: 2 minuti

Da qualche anno assistiamo ad un lento e progressivo spopolamento del centro storico di Modica dovuto al trasferimento di residenti e di attività economiche verso il quartiere Sacro Cuore.

Questa tendenza ha dapprima interessato Modica Alta e adesso sta caratterizzando anche Modica Bassa.

L’Associazione Modicaltra in un recente lavoro svolto mediante la mappatura di circa un chilometro quadrato del centro storico di Modica Alta  e di Modica Bassa ha censito 5661 edifici, di cui ben 2174 sono risultati vuoti, per abbandono o per inutilizzazione da parte dei proprietari.

Recentemente, la Confcommercio, al fine di attirare l’attenzione sulla problematica, ha organizzato una iniziativa denominata “N’uovo”, mentre un numero crescente di cittadini esprime la propria amarezza per quanto avviene.

“Riteniamo che a tutto ciò non si possa rimanere indifferenti e che sia venuto il momento di lavorare a tutti i livelli per invertire la tendenza e rivitalizzare il centro storico, mediante un progetto a breve e a lunga scadenza – dice Vito D’Antona di Sinistra Italiana -.      L’Amministrazione comunale valuti, in primo luogo, la possibilità di redigere un piano particolareggiato, con il quale si possano individuare e realizzare le necessarie infrastrutture al servizio degli abitanti e degli operatori economici, quali strade, piazzette, parcheggi e quanto necessario a migliorare la qualità della vita.     Parallelamente occorre una griglia di incentivi, quali contributi sostanziosi e finanziamenti a tasso agevolato, mediante convenzioni con banche, oltre a sgravi fiscali per un lungo periodo a favore di cittadini che vogliono fissare la residenza nel centro storico e di operatori economici che vi intendono stabilire la propria attività, misure incentivanti già sperimentate positivamente in passato e anche in altri comuni.     Il recupero e la rivitalizzazione del centro storico di Modica Alta e di Modica Bassa è diventata una emergenza e non si può più perdere tempo”.

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© Riproduzione riservata

8 commenti su “D’Antona: “Necessario rivalutare Modica Centro e Modica Alta””

  1. Bella ciao bella ciao bella ciao ….ciao ciao ciao…….bella ciaoo bellla ciaoo…..ciao ciao ciao ooooooooooooo,

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  2. Sarà tutto tempo sprecato, e anche le eventuali risorse messe in campo saranno sprecate .
    Purtroppo certi cambiamenti non si possono fermare , Modica Alta, man mano che andranno gli anziani che la abitano Sarà quasi un borgo fantasma, vedi le strade principali quasi tutte porte chiuse , quando una volta non più di 40 anni fa ,ogni porta c’era un’attività,
    Purtroppo non c’è niente da fare .
    Modica bassa ha già preso la stessa strada , Sarà più viva grazie ai turisti, e grazie alle attività di ristorazione che ancora riescono ad attirare clienti , ma dopo questo il nulla .
    Modica si trasformerà come una città qualunque, perché alla sorda non c’è niente di speciale , uniformata , strade ,palazzine, maxi negozi al polo commerciale, questa è destinata a diventare la nuova Modica .
    Per cambiare le cose ci vorrebbero tanti tanti soldi,
    Ma dove prenderli ??
    Si sono spesi anche quelli che non abbiamo, vedi superbonus e reddito di Cittadinanza,
    Le cose andranno come devono andare .
    Lodevole il suo intervento e il suo interesse dott D’Antona.

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  3. Organizzate un convegno, aperto a tutti, e date la possibilità a chi ha idee di esporle.

  4. Normalissimo!! Non esiste un solo parcheggio in Centro, continuate con strisce blu, ed isole pedonali, diventerà come Ragusa centro. Quando lo capirete sarà troppo tardi. Per non parlare del costo per aprire, e mantenere un’ attività, ormai è impossibile!! Il guadagno se ne va in tasse, e bollette energetiche. Vi posso elencare tutte le attività che c’erano a Modica Alta, ormai sono tutti chiusi. La barca è affondata. E i turisti non portano nessuna ricchezza, sono tutti mordi e fuggi. Dai continuate a triplicare bollette. Per non parlare delle spese per gli operai, spese di contribuzione, visite mediche, corsi, corsi di aggiornamento, tutto a carico di chi ha un’attività. È impossibile!!!

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  5. Adesso anche il mercato ortofrutticolo , indotto che nel tempo (questo tempo) si e’ ridotto a lumicino era un attivita’ di interesse provinciale. Tutto senza un controllo..le voci di corridoio parlano di 30 e piu’ anni di mancato pagamento d uso dello spazio ( l affitto)..fanno nche il nome di chi. Stanno volutamente segnando in passo del non ritorno. Per quali motivi, di certo non per capacita’ imprenditoriali.
    Il titolo di questo logorio accelerato e’ sempre lo stesso.

  6. Purtroppo è più facile dirlo che farlo
    Per rivitalizzare un territorio serve prima un catalizzatore e poi forti investimenti.
    Ci vorrebbe qualcosa d’importante che facesse da volano agli investimenti privati, perché è cosa nota che con solo investimenti pubblici non si và da nessuna parte.

  7. Modica Alta non è mai interessata a nessuno, nemmeno agli assessori tutt’ora residenti! Finiamola di prenderci in giro. Addirittura se qualcuno coraggioso decide di intraprendere un’attività in questa zona bella e storica della città, si sente dire da certi copricarica che è un pazzo a rischiare così!! Invece di muovere il sedere a fare qualcosa per quella zona ti scoraggiano!!

  8. Modica Alta è stata brutalizzata a partire dagli anni ’60 e ’70, molto più che Modica Bassa: è necessario un piano di riqualificazione decennale, per rimediare a tutti gli obbrobri perpetrati, accanto a bellissimi palazzi nobiliari.

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