L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha chiesto al parroco della chiesa di Santa Maria di Betlem di Modica, Don Antonio Forgione, che quest’anno non si liberino le tradizionali colombe bianche con nastri legati alle zampe, in occasione della celebrazione della “Madonna Vasa Vasa”, prevista per la domenica di Pasqua.
La sezione ragusana dell’associazione ha inviato nei giorni scorsi una richiesta formale. Il parroco e il comitato organizzatore, nonostante abbiano garantito che le colombe utilizzate sono sempre tornate dalla proprietaria di Contrada Fiumara nella stessa giornata, assicurano che quest’anno non saranno utilizzati nastri alle zampe delle colombe. I volatili hanno avuto un motivo: secondo le tradizioni, infatti, le colombe spiccavano alto il loro volo, il raccolto (grano) sarebbe stato positivo.
20 commenti su “Madonna Vasa Vasa a Modica. Quest’anno niente colombe con nastri”
La solita follia ideologica del politicamente corretto,che infrange una lunga e bella tradizione modicana.Vergogna
la solita follia ideologica del politicamente corretto.Si infrange così una bella e antica tradizione modicana senza sapere il motivo . Vergogna
Potrebbero farle volare senza nastrino visto e considerato che sono ammaestrate.
Tra non molto vieteranno restaurare mobili di legno per omicidio plurimo di tarli
È solo esaltazione mentale…. il simbolo caratterististico della Madonna vasa vasa viene contestato da una organizzazione internazionale? Nohhh… ma perché sottostare a queste imposizioni? Meglio far volare i palloncini bianchi? Ma che si occupassero di tanto altro che affligge l’umanità!!!!
Perchè non sostituirle con delle “caccarazze”? 🙂
Una tradizione..che ci ha formato..chi l ha modifica l ignorante di turno. Le colombe sono l abbraccio. Le colombe sono la liberazione. vergognatevi ma soprattutto la mancanza di rispetto!
Se i piccioni sono giovani e non ancora accoppiati (dato che la coppia è fissa nei colombi), senza nastri legati, non subiscono particolari traumi e quindi non corrono pericoli
..possono sempre far “volare” le colombe pasquali almeno una volta cadute a terra si possono sempre mangiare..
Ma che cazzata animalista!!!
Ma per favore!!
Tanto immagino che le stesse persone che dicono “povere colombe”, sono le stesse che a Pasqua mangeranno a pranzo l’agnello!! Quanta ipocrisia nel mondo!!
Il mondo e l’umanità è ormai in mano al demonio, vietare il volo tradizionale delle colombe, che fra l’altro è accertato che ritornano dalla signora che le custodisce, è come rinunciare al vero simbolo della pace, che ormai nei cuori aimé è passata di moda!
L’anno scorso, prima del tradizionale bacio di mezzogiorno, sono andato appositamente vicino al simulacro della Madonna per verificare la faccenda dei nastri. Ho potuto appurare che le colombe avevano attaccate alle zampette dei nastri di CARTA, quindi materiale che si deperisce in pochissimo tempo.
Pertanto, non c’è nessun pericolo per gli animaletti.
Comunque sia, siamo veramente alla frutta, davanti ai fondamentalisti dell’ambiente, degli animali, ecc.
Il vero guaio, comunque, sarà se non verranno utilizzate le colombe per dare retta a gente che evidentemente ha della segatura al posto del cervello!
La storia dei nastri è una mera sciocchezza, naturalmente siamo schiavi di ideologie da una parte e dall’altra, oramai la semplicità ed il buon senso che si è avuto fino ad ieri è completamente scomparso. Si passa dagli adulatori dei cani, ai difensori fino alla morte degli agnelli, si va dal nastrino colorato dei colombi a Pasqua fino ad arrivare ai panettoni ed alle colombe per vegani, dal consumo industriale degli anti-reflusso ai fanatici novax.
Eppure sopravvivevamo una volta con tutte queste cose che oggi sono demonizzate, nessuno si lamentava… forse c’era la fame qualche volta ma, nessuno sputava nel piatto e disprezzava nessuno, gli animali erano rispettati e restavano animali.
Oggi, in alcuni casi i cani sono trattati da persone e rinchiuse negli appartamenti… riflettevo se magari qualche umano fosse trattato da cane e rinchiuso in una cuccia come gli sembrerebbe. Siamo ormai al paradosso assoluto.
Fate volare i colombi anche con i nastrino come per duecento anni si è fatto senza colpo ferire.
Oggi, siamo alla disperazione dovuta all’eccesso di benessere, si cerca di tutto pur di lamentarsi.
Giovanni
Concordo in pieno
Che pasqua e senza le colombe quelle colombe fanno incontrare madre e figlio e una cosa così bella che a me fa piangere ogni volta che volano le colombe su in alto quelle colombe volano e fanno salutare pure i nostri famigliari e parenti che non ci sono più tra noi attenzione che i nostri famigliari e parenti non si devono ricordare e pensare solo quell giorno
Io dico non è festa senza le benedette colombe ci devono essere io vengo da una famiglia cattolica dalla mamma e papà io ho avuto un zio prete e dalla parte della mamma un suo cugino prete in albania
Le colombe devono volare con i nastrini, come da tradizione. Nessuno può interferire e cancellare simboli culturali che si tramandano nel tempo! L’oipa si occupi dei maltrattamenti veri che subiscono tante bestie…. alle cavie, a quelle da combattimento e a quelle da macellazione, gli agnelli sacrificati per pagana tradizione, il pollame etc. e tanti altri come i canili, i gattili.E’ inverosimile, permettere di azzoppare una tradizione che contraddistingue e rappresenta.Alla stupidità e all’ignoranza non c’è limite!!! Pur di guadagnare la scena……!!!!
Bene parlare delle colombe…
E che dire di quanto sta accadendo alla Caitina??
Un gruppo di incoscienti arrroganti, non residenti, ha avuto l’idea di realizzare un gattile ( confinante con i bidoni della spazzatura )per mici randagi, con serie quanto gravi problematiche di varia natura per i residenti..
Sia la sindaca che l’assessore, ne sono a conoscenza, ma non il servizio veterinario dell’ASP..
L’OIPA se ne assuma tutte le responsabilità che ne sono scaturite, sotto molteplici aspetti…
QUESTI SON PROBLEMI SERI..di cui occuparsi, non le colombe con le pastoie di “carta velina colorate”…
Immediatamente un incontro con tutti i coinvolti ed i residenti del quartiere per valutare il da farsi.. vista la salubrità compromessa in quella area…
Tutto ebbe inizio con l’abbandono di gattini, nei pressi dei bidoni della spazzatura, da parte di qualche sconsiderato individuo..
E prassi di tanti, sbarazzarsi di cucciolate, nelle vicinanze di punti di raccolta rifiuti..
Ancora più GRAVE è alimentare con scarti alimentari o mangimi, questi animali..
Si Configura la Sconsiderata Diffusione del Randagismo, anche perché trattasi di animali non sterilizzati..
Inoltre tutti gli animali di proprietà del quartiere, che frequentano i bidoni vanno ad alimentarsi nelle ciotole abusivamente collocate ed alimentate…