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“Mal di pancia” all’interno del Movimento 5 Stelle di Modica

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“Crediamo ancora nella democrazia diretta, orizzontale, inclusiva, partecipata, dialettica, del primo M5S: la democrazia dell’Uno Vale Uno e dell’attacco alla casta. Al pari riteniamo che la nuova forma organizzativa del Movimento si sia allontanata da quell’orizzonte di senso che sentivamo nostro, ed abbia assunto modelli gestionali e decisionali verticistici”. E’ quanto dicono in una luna nota dodici esponenti del Movimento 5 Stelle modicano, ovvero Corrado Vizzini, Carmelo Baglieri, Francesca Belluardo,  Antonio Capriglia,  Aldo Cascino, Marcello Di Maria, Gianni Falco, Silvana Grasso, Luigi Leonardi, Marcello Medica, Paolo Montalbano, Rosario Puglisi. “Tali modelli – sostengono  – nuocciono all’operatività concreta del m5S sul territorio, ed al contempo lo omologano alla struttura piramidale dei partiti che conosciamo e che avversavamo. In concomitanza ad altri fattori, ne è segno la sua difficoltà nel mantenere consensi e, ancora peggio, l’incapacità di aggregarne nello spazio dell’astensionismo. L’attuale volto del m5S non riesce, nella ‘democrazia rappresentativa‘ concessa agli italiani, a ‘rappresentare‘ il dissenso, l’indignazione, il senso di frustrazione di quella porzione di elettori che stimano l’esercizio del voto strumento non utile né efficace ad incidere sulle scelte politiche”.

“Fare politica sul territorio e per il territorio, ed al contempo valorizzare le risorse umane che hanno dimostrato sacrificio ed impegno – è spiegato ancora – è la via per marcare un netto distinguo dagli altri partiti, frenare l’astensionismo, consolidare e potenziare la stima ed il consenso dell’elettorato. Ad oggi tuttavia, nell’area e nel contesto in cui operiamo, non riscontriamo le condizioni per fare politica secondo i prerequisiti fondanti ed essenziali dell’etica e della trasparenza. Così la nomina dei vari coordinatori territoriali (regionali e provinciali), ai quali è delegato il compito di organizzare i gruppi territoriali (la nuova struttura territoriale del m5S), sono scaturite da autonome scelte di vertice senza alcuna esplicitazione alla base degli attivisti, in merito ai criteri che hanno orientato tali scelte.  Il principio della trasparenza è da sempre costume etico del Movimento – non abbiamo niente da nascondere – e prassi su cui fondare la ricerca di nuovi consensi e consolidare la fiducia degli attivisti, nonché garanzia per tutti che dietro le quinte non operino strategie occulte. Il detto “i panni sporchi si lavano in casa”, crediamo non debba appartenerci, sia perché non dovremmo aver “panni sporchi”, sia perché mostrare in pubblico sempre e sempre immacolati i nostri panni connota rispettabilità e credibilità. Il regolamento che presiede ai Gruppi territoriali accentra poteri sul relativo rappresentante: lascia alla sua discrezionale liberalità alcune scelte organizzative che riteniamo dovrebbero appartenere di diritto ai componenti dell’assemblea, ed inoltre non prevede forme di divulgazione aperta degli orientamenti e delle scelte di politica locale. Ciò consente margini di opacità dell’operare che si riversa sulla credibilità dell’intero gruppo di attivisti e sulla fiducia di quanti hanno creduto in noi e ci hanno votato. Queste sono le principali ragioni della nostra insoddisfazione sia sul piano locale che regionale e nazionale. Come detto all’inizio, non troviamo le condizioni per dedicare il nostro tempo ed il nostro impegno ad attività ed azioni che contraddicono alcuni dei valori fondanti ed essenziali dell’originario Movimento ed esplicitamente hanno trasformato il movimento in partito. Tuttavia manteniamo ancora ferma la volontà di ‘fare politica’ e di continuare ad impegnarci ad iniziare dalla nostra città e a tutela dei diritti dei cittadini”.

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8 commenti su ““Mal di pancia” all’interno del Movimento 5 Stelle di Modica”

  1. Un attivista

    Ma non sarebbe più giusto mettere una foto con solo gli interessati, nella foto sono presenti persone che non hanno condiviso questa scelta, almeno per come riportato nell’articolo. Alcune che addirittura non si vedono da anni nel movimento!

  2. Non sono d’accordo a quanto scritto e poter rispondere ci vorrebbe una giornata quindi ci si può confrontare

  3. Il m5seghe più che mal di pancia ha prodotto unicamente dissenteria.
    E chissà ancora per quanto tempo saremo costretti a sentire la puzza!
    Danni incalcolabili alla democrazia

  4. Bingo, il centrosinistra ha fatto bingo, intanto a Modica, ecco riaffiorare i rigurgiti del passato, le idee strambe che hanno già fatto il danno una prima volta in Italia, portandoci con un mare di debiti al governo Meloni.
    I cattivi pensieri come la “malaerba” non finiscono mai, purtroppo.
    E noi che riflettevamo sulla collocazione del m5s a sinistra in “accordo” con il PD con la difficoltà dovuta al narcisismo di Conte, ci troviamo invece nel peggior passato, ciò che succede nei piccoli centri avverrà anche nella politica nazionale haimè…
    Addio campo largo del PD, ma anche il campo giusto di Conte… andremo a casaccio come prima.
    Roberto possiamo confrontarci, ne sarei felice, per quanto riguarda l’attivista ed il suo commento, ritengo sia più utile comprendere le nuove (vecchie) idee che altro.
    Buona domenica alle persone che approfondiscono.

  5. L’alternativa alla “democrazia rappresentativa” è solo la “non democrazia”.
    Anche perchè una democrazia non rappresentativa, avrebbe per ogni singolo individuo una esigenza diversa, esisterebbero milioni di opinioni su ogni argomento, milioni di punti di vista che non sarebbero mai concretamente attuabili senza una sintesi come si conviene nella democrazia rappresentativa,
    ed alla fine di tutto vincerebbe sempre il più forte… altro che democrazia, solo confusione finalizzata a dare il “potere” al più forte.
    Ma allora non chiamiamola democrazia, direi, chiamiamola esattamente la legge del più forte.
    I padri costituenti della nostra repubblica avevano le idee chiare, ma oggi le menti sono offuscate da idealismi irreali tratti da un mondo irreale che si chiama “social”, il M5S è proprio la rappresentazione di tutto questo.
    Buona democrazia

  6. Gli italiani vi avevano dato la fiducia. Li avete traditi esattamente come hanno fatto gli altri attori da circo che vi hanno preceduto. Governi traghettatori, provvisori, di specialisti compresi. Il marciume ha sommerso questa nazione. In Italia inutile votare, comanda il regime nazista di Bruxelles, a cui tutti, è di qualunque colore politico UBBIDISCONO!!! Sono attori da circo.

  7. l’unico modo per frenare l’astensionismo sarebbe andare a raccogliere cipolle e patate. Vedrete quanti elettori in più andranno a votare senza la sceneggiata a 5 per così dire stelle.

  8. Grande Elettore di Sassonia

    “manteniamo ancora ferma la volontà di ‘fare politica’ e di continuare ad impegnarci ad iniziare dalla nostra città e a tutela dei diritti dei cittadini” mi vorrei soffermare sul “fare politica” e “continuare ad impegnarci”.
    Parlo da convinto elettore del M5S, voi dove siete nel territorio? Dove fate “attività politica” come vi impegnate a creare consenso e partecipazione? Come e dove si può vedere il frutto del vostro continuato impegno?
    La verità è che siete dei modicani impigriti pronti a lamentarsi della minima senza dare nulla al movimento o ai cittadini, fate salotto ma nel salotto non c’è nessuno di quelli che dovreste rappresentare, mai visti in piazza, mai visto un vostro convegno o evento, mai fatto nulla di significativo o di importante per i cittadini, non sapete identificare un solo punto politico in cui profondere il vostro “impegno”, vi siete ridotti a lacchè debosciati di una casta clientelare che vi schiaccia politicamente sul territorio anche con l’ausilio di mezzi illeciti. Ma non è la bravura dei nostri avversari a farci perdere consenso, è la vostra carenza di materia umana, politica e culturale degna di rappresentare i cittadini. Siete una delusione e una vergogna, andate a vedere nei piccoli centri del nord come si fa politica sul territorio invece di fare i quaquaraquà, da vostro elettore posso ben affermare che non esistete sul territorio, non esiste il vostro impegno, non esiste alcun obiettivo tangibile da voi realizzato, non avete nessun obiettivo se non quelli del vostro ego, vi lamentate solo per i trenta secondi di attenzione e per far vedere che esistete. Le vostre lamentele sono inaccettabili, svecchiate un po’, smettetela di fare i vecchi democristiani e trovate qualcuno di giovane a strigliarvi e guidarvi giusto per non sparire in silenzio nell’eco cittadino.

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