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Controlli aziende agricole, cantieri edili, ristoranti ed Rsa

Raffica di denunce in provincia di Ragusa
Tempo di lettura: 2 minuti

Proseguono i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa, in quotidiana sinergia con l’Arma territoriale, coadiuvati dagli Ispettori INL distaccati in Sicilia da questa estate presso il Dipartimento Generale del Lavoro siciliano, nei cantieri edili, aziende agricole, ristoranti e RSA della città e di tutta la provincia per verificare il rispetto delle normative giuslavoristiche e sull’applicazione delle leggi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

A finire sotto la lente d’ingrandimento, solo nelle ultime settimane, sono state 6 imprese del territorio ibleo.

A seguito di accurate verifiche e mirati accessi ispettivi presso quelle aziende, anche al fine di contrastare lo sfruttamento del lavoro che nasce dallo stato di bisogno proveniente da alcune fasce di cittadini più deboli, i Carabinieri specializzati nella tutela del lavoro hanno denunciato, alla competente procura, 9 tra committenti e imprenditori. Tra le principali violazioni sono state rilevate:

* mancata visita medica e formazione specifica;
* indebita percezione del RdC;
* truffa aggravata ai danni dell’I.N.P.S.;

In sede di ispezione è stata accertata anche la presenza di 10 lavoratori in nero su un totale di 21, quasi il 50%!!

Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un totale di € 36.000.

In 2 casi su 6 si è provveduto anche a comminare il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, impedendo – così – alle ditte di continuare a lavorare in circostanze di massimo pericolo per la sicurezza dei propri operai.
Quello dei controlli in campo lavorativo rappresenta un tema molto delicato, ove già da circa un secolo l’Arma dei Carabinieri ha voluto concentrare parte della propria attività allo scopo di prevenire e reprimere quelle condotte che mettono in pericolo l’incolumità dei lavoratori, e a maggior ragione oggi che assistiamo al crescente numero di morti “bianche” su tutto il territorio nazionale, come spesso ricordato dal nostro Presidente della Repubblica.
I controlli continueranno anche nelle prossime settimane con l’approssimarsi delle festività natalizie, al fine di garantire la massima osservanza delle norme a tutela del lavoro, di tutti gli imprenditori onesti, dei lavoratori e di tutte le loro famiglie.

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© Riproduzione riservata

4 commenti su “Controlli aziende agricole, cantieri edili, ristoranti ed Rsa”

  1. Le morti bianche che sono una tragedia per chi muore, per le famiglia , per gli imprenditori, quest’ultimi oltre allo shock per l’accaduto, successivamente pagano, con azienda sequestrata , con sanzioni pesanti , con il carcere , e spesso sono lontani da dove avviene la tragedia ,
    Purtroppo è mi dispiace dirlo , nessuno ha il coraggio di spendere una parola , per sensibilizzare i lavoratori, perché spesso non seguono le istruzioni, (io u cascu mi siddia a tinirlu , e non lo indossa) spesso fanno manovre azzardate , non rispettano il rischio, in certi lavori il rischiò è continuo e solo l’attenzione e la prevenzione evitano una strage, se andate a vedere, in queste tragedie spesso c’è la negligenza, e la falsa sensazione di sicurezza, la mancanza del controllare attentamente il rischio ,
    Gli imprenditori devono adottare tutte le misure di sicurezza dettate dalla legge e dal buon senso , ma chi poi lavora sul campo deve aprire bene gli occhi e deve stare attento,
    Faccio un esempio un ‘imprenditore con 10 lavoranti pensate che possa controllare tutti e 10 contemporaneamente??? È impossibile!!
    In questo mondo di falsa ipocrisia non vedo mai parole come le mie , ma vi garantisco che sarebbe la migliore salvaguardia, specialmente se dette da persone Autorevoli.

  2. Continuate così. Controllate in tutta la provincia, tutti i settori, soprattutto chi si recinta con cancelli. Troverete pensionati, lavoratori in nero, orario e paghe da schiavi, sicurezza inesistente su persone e macchinari.

  3. Bandito testalogna & spione

    Nella vallata dell ‘ erminio vicino la sorgente , c’è un allevatore imboscato da revisare, figlio di buona donna e già scoperto.

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