
Il Questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore, con la condivisione dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza in osservanza delle tematiche di settore approfondite in Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha disposto l’attuazione di servizi di controlli del territorio, con verifiche anche di natura amministrativa, finalizzati a garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in prossimità delle festività natalizie.
A tal proposito, il 19 dicembre scorso il Questore ha emesso un provvedimento di sospensione per sette giorni della licenza nei confronti del titolare di un esercizio commerciale adibito a sala scommesse di Ispica.
Tale provvedimento si è reso necessario poiché a seguito del controllo effettuato all’interno dei locali, nelle aree destinate al gioco veniva accertata e sanzionata la presenza di un minorenne, in violazione delle prescrizioni contenute nella licenza di P.S. a suo tempo rilasciata dall’Autorità per l’esercizio dell’attività.
Premesso quanto sopra, il Questore della Provincia di Ragusa con il provvedimento di sospensione della licenza di P.S., ha ravvisato la necessità di intervenire tempestivamente ed incisivamente anche nei confronti dei titolari di esercizi pubblici onde stroncare sul nascere condotte illecite che reiterandosi potrebbero alimentare la diffusione di fenomeni di devianza giovanile.
I controlli interforze hanno comportato la contestazione di un illecito amministrativo nei confronti del titolare di un bar di Scicli in quanto, risultato assente al momento del controllo, consentiva che l’attività di somministrazione di alimenti e bevande venisse esercitata da altro soggetto non autorizzato.
Analogamente il personale della Squadra Amministrativa della Questura, all’ esito delle verifiche conseguenti ai controlli svolti nel Comune di Ragusa, ha provveduto a sanzionare amministrativamente e segnalare agli enti competenti il titolare di un esercizio pubblico del centro città. Nello specifico all’interno del locale veniva accertata l’installazione e l’utilizzo di impianti di amplificazione e diffusione sonora per i quali non era stata inoltrata la prescritta relazione tecnica di impatto acustico.