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Dimensionamento scolastico a Modica. Si chiede aiuto ad Abbate

Tempo di lettura: 2 minuti

All’on. Ignazio Abbate
Carissimo Onorevole Ignazio Abbate, scrivo a nome di molti genitori del plesso di S.Elena, plesso appartenente da anni all’Istituto compr. “S.Marta-Ciaceri” di Modica, le scrivo sicura che leggerà queste mie parole poiché negli anni scorsi è stato un Sindaco premuroso, vicino ai bisogni dei suoi cittadini, sempre pronto a intervenire anche in prima persona per il bene della sua amata città. Purtroppo lo stesso non sta avvenendo con l’amministrazione comunale attualmente in carica, infatti nonostante alcuni suoi rappresentanti ci abbiano ricevuto ascoltando le nostre preoccupazioni e ci abbiano rassicurato in tal senso, non hanno poi fatto niente per cambiare una delibera che avrà delle conseguenze disastrose non solo sulla nostra scuola ma su tutte le scuole di Modica, anche se questo messaggio evidentemente non è stato recepito o meglio è stato totalmente ignorato. A seguito della notizia appresa in maniera improvvisa riguardo il piano di dimensionamento scolastico che ha travolto la nostra città ed in particolare l’Istituto compr. S.Marta-E.Ciaceri nella realtà del plesso di S. Elena, noi genitori sentiamo la necessità di renderla partecipe della nostra amarezza. Al momento dell’iscrizione al ciclo della scuola primaria ci viene chiesto di scegliere la scuola che vogliamo i nostri figli frequentino e si sa che i genitori in questa scelta difficile e a lungo ponderata mettono al primo posto la preferenza per un docente o un altro. Ebbene noi genitori abbiamo scelto per i nostri bambini pensando di garantire loro il diritto di quella che solo a parole viene definita “CONTINUITA’ DIDATTICA”, ma forse sarebbe l’ora di smetterla nel proporci principi che non esistono nella realtà. Parliamo invece di DISCONTINUITA’ SCOLASTICA’, parliamo di DISORIENTAMENTO e non di orientamento, ma soprattutto parliamo di DIRITTI NEGATI a piccoli alunni da parte di adulti che forse si sono dimenticati dell’importanza del legame costruito con i loro insegnanti quando erano a sua volta degli allievi. Scorporare pezzi istituti per poi attaccarli ad altri avrà un effetto disastroso a cascata su ben tre istituti di Modica, le cui graduatorie saranno incrociate mettendo a rischio la possibilità di molti docenti di rimanere nel plesso laddove per tanti anni hanno cercato di garantire un percorso scolastico il più sereno e proficuo possibile ai nostri figli. Sicuramente, inoltre, chi prende queste decisioni non ha più bambini o ragazzi in età scolare compresa fra i 3 e i 13 anni, o forse non comprende le conseguenze che ci saranno anche per loro. A scuola non vengono trasmessi solo dei semplici contenuti, ma ciò che ha più peso nella crescita sana di un bambino, che sarà il cittadino di domani, sono le relazioni educative. Gli insegnanti sono parte integrante e fondamentale nella vita dei nostri figli, costituiscono punti saldi di riferimento. Il rapporto viene creato con il tempo e la giusta dedizione. La delibera n.143 della giunta comunale di Modica emanata in data 6 Novembre per noi, metaforicamente parlando, può essere paragonata ad un paio di forbici che recidono senza alcun rispetto quel filo delicato, ma forte, che lega insegnanti e alunni. Ci sentiamo impotenti di fronte a tale decisione, sentiamo che i diritti dei nostri piccoli, proprio perché tali, non sono stati rispettati. Non avremmo mai e poi mai immaginato di manifestare oggi il nostro dissenso su una cosa che apparentemente ci sembrava certa, cioè far terminare ai nostri figli il loro percorso scolastico in serenità, proprio in un periodo storico in cui c’è bisogno di stabilità nei rapporti umani questa viene negata. Noi mamme di S.Elena le chiediamo di non permettere tutto ciò, ma di prendere in seria considerazione le motivazioni per cui stiamo lottando, dimostrandoci ancora una volta di tenere alla sua città e al bene dei suoi futuri cittadini, cioè i nostri figli, ora che ha maggiore possibilità di tutelarli.
Spero che lei ci ascolterà, come sempre ha fatto in tutti gli anni in cui è stato nostro Sindaco: perdere i nostri insegnanti per i nostri figli sarà un vero trauma.
I genitori del plesso di S.Elena

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3 commenti su “Dimensionamento scolastico a Modica. Si chiede aiuto ad Abbate”

  1. si chiede aiuto all onorevole….quindi viene screditata l amministrazione non ritenuta idonea alla soluzione del problema!!!!

  2. @ ai genitori firmatari & non:

    A) Quando si dice “rivolgersi al diavolo per consiglio”.
    B) Questa amministrazione, È la continuazione della precedente.
    C) considerate le scellerate amministrazioni Abbate, il peggio non ha che da venire.

    Per sicuro il mefistofelico agire del ex sindaco, tutto proteso al consenso elettorale. ( vedasi la sua elezione a Sala d’Ercole ) vi verrà incontro con promesse che non potrà mantenere ( egli È in campagna di consenso elettorale perenne ).

    Mamme illuse ed in ginocchio, ad in individuo che non ha fatto il Bene della sua non amata Città ( amore tossico il suo ).
    Ha di fatto indebitato, in modo esponenziale i debiti del comune ( noi cittadini ).
    Dai 64 milioni dell’amministrazione Buscema ( con piano di rientro ), ai 220 e passa di Abbate con nessun piano di rientro fattibile o possibile.
    [ 220.000.000 € ÷ 55.000 cittadini = 4.000 € procapite ]
    Una famiglia media di 4 persone è indebitata per 16.000 € ( !!!!!, ???? )
    Ai 220 milioni sono da aggiungere i debiti fuori bilancio, che si cerca di non far emergere…….

    Mamme cieche e sorde, che non vogliono ascoltare e vedere in quale baratro economico le amministrazioni Abbate hanno collocato la Città.
    I vostri/ nostri figli PAGHERANNO cara la vostra stoltezza, e prima o poi avrete modo di constatarlo.
    Siamo in predissesto, anche se nessuno lo verbalizza, ed a presto avremo notizie più ancora più gravi.
    Non si escludono dimissioni di massa nel consiglio, e nell”amministrazione attuale.
    Chi si prenderà la responsabilità di controfirmare il bilancio 2021?
    E poi quello del 2022?

    La mamma di famiglia Sig.ra Maria Monisteri, ora sindaca, ha chiesto ed avuto un incarico gravoso.
    Personalmente, ho seri dubbi, che possa reggere ancora per lungo a tale faticosissimo impegno.

    N.B. Lungi da me, sottovalutare le capacità della sindaca Sig.ra M.Monisteri, a me non risulta dotata di “bacchetta magica”.

  3. Gentile mamme, l ex sindaco è proprio il responsabile di questa scelta, che è la conseguenza x cascata delle scelte fatte pochi anni fa, quando fu accorpata la De Amicis all Amore della sua amata Frigintini. Già allora si gridò allo scandalo x nn aver unito quelle che x ovvia logica dovevano formare un nuovo I.C. e cioè De Amicis-Piano Gesù. Si preferi dare titolarità all Amore che era in restrizione e “regalare alla stessa”, la De Amicis ed il plesso di S. Teresa”. Adesso, si fa marcia indietro da un lato ma, …….*non me ne po’ fregar de meno* se smantello un altra realtà consolidata negli anni, pur di dar lustro al …….”Comune” di Frigintini e quindi all I.C. Amore. Siamo italiani, alla fine ci accomoderemo, pur nella sconfitta, come abbiamo sempre fatto. Evviva i francesi e la loro Rivoluzione

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