Si è svolta in Questura, in occasione della commemorazione dei defunti, la cerimonia in onore ai Caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona di alloro da parte del Questore della provincia di Ragusa, Vincenzo Trombadore sul monumento a loro dedicato.
Alla celebrazione commemorativa in ricordo dei poliziotti che hanno perso la vita in servizio, sacrificandosi per il bene della collettività, hanno partecipato i Funzionari ed il personale della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, della Polizia Stradale e Postale di Ragusa, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
La cerimonia è stata accompagnata da un breve momento di preghiera corale sotto la guida spirituale del Cappellano della Polizia di Stato Don Giuseppe Ramondazzo.
Una corona d’alloro è stata deposta anche sulla stele dedicata al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Ninni CASSARA’, caduto per mano mafiosa il 6 agosto del 1985 a Palermo.
Un omaggio floreale è stato deposto anche innanzi all’opera scultorea intitolata “Figli delle stelle”, dedicata ai due poliziotti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta che hanno tragicamente perso la vita in servizio a Trieste nel 2019.
3 commenti su “Ragusa. Cerimonia di commemorazione dei caduti della Polizia”
Mi riferisco a quello e solo quello che dice delle retate all ‘ alba che realmente non ci sono state . Se continua avrà quello che gli spetta un ‘altra volta , noi e mia moglie siamo puliti non vero che usciti foto nel giornale come far West con scritto vantedd , abbiamo nuove e belle macchine, perché non ci ha ancora preso la sfortuna e lavoriamo e non lasceremo nostra casa .
Sig Serafin . se non ha sbagliato a postare il commento e lo ha fatto per puro calcolo , si vergogni e porga pubblicamente le sue scuse , usare la notizia della commemorazione dei caduti servendo lo stato e la collettività , per dire che lei è una persona onesta e non un pregiudicato , non dimostra furbizia , ma solo cinismo e egocentrismo becero , rispetti il paese che la ospita!!!
Ben scritto signor Zacco.