
“Lo avevamo detto. E adesso? Circa tre mesi fa in Consiglio comunale a Scicli avevamo discusso delle problematiche relative al trasporto urbano ed extraurbano in città. In particolar modo, con l’avvicinarsi (al tempo della discussione eravamo nel mese di maggio) della stagione estiva, avevamo chiesto al sindaco di farsi promotore con l’Ast dell’avvio di interlocuzioni per nuove tratte e, nello stesso tempo, di creare le condizioni per non fare registrare disservizi all’inizio dell’anno scolastico. Avevamo anche messo in evidenza le condizioni economiche a dir poco fallimentari dell’azienda trasporti siciliana e dato mandato al sindaco di valutare se non fosse più opportuno, per assicurare migliori servizi alla città, cambiare vettore e compagnia affidandosi anche a una compagnia privata. Altri Comuni, come ad esempio Siracusa, si erano già mossi in questa direzione”. Così i consiglieri comunali Marianna Buscema, Caterina Riccotti, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella, intervengono sulle problematiche che stanno attanagliando numerose famiglie che non riescono a vedersi garantito il diritto allo studio a causa dei disservizi Ast. “Purtroppo – continuano i consiglieri – non è una novità, per questo numerosi Comuni hanno già sostituito l’Ast in alcune tratte di competenza cittadina. Perché non ipotizzare anche a Scicli un cambio di rotta? Ma, purtroppo, il sindaco Marino si è mostrato sordo e la risposta è stata la sottoscrizione per altri due anni con l’Ast della gestione delle nostre tratte. Oggi, più che mai, ci pare evidente che l’azienda siciliana non sia in grado di garantire i servizi che aveva promesso. In più, il presidente della Regione Schifani sta richiamando mezzi e uomini Ast per venire in soccorso alle problematiche relative al trasporto dei migranti con un ulteriore depotenziamento dei mezzi per la società civile. Probabilmente, Schifani pensa così di rinsaldare l’azienda economicamente ma certamente crea ancora più caos nel sistema trasporti penalizzando non poco anche i lavoratori che subiscono in prima persona il caos disorganizzativo”.
“Faremo – concludono i consiglieri – un accesso agli atti per capire le condizioni contrattuali che ci legano all’azienda siciliana trasporti perché crediamo che le nostre famiglie stiano subendo un danno che dovrebbe essere messo a carico dell’Ast che non sta ottemperando agli impegni sottoscritti e quindi vogliamo analizzare con attenzione le varie clausole. Sollecitiamo ancora una volta il nostro primo cittadino a rivedere la sua decisione di affidare all’Ast le sorti del nostro trasporto urbano ed extraurbano. Nel frattempo, chiediamo di adoperarsi, come stanno già facendo i centri viciniori che hanno le nostre stesse problematiche, con mezzi sostitutivi garantiti dal Comune”.