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Usa. “Annus Orribilis” il  2023 per decessi da conflitti a fuoco

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(gr) Dopo l’ultima sparatoria segnalata domenica scorsa, che ha provocato il ferimento di cinque persone da parte del Dipartimento di polizia di Denver,  il Gun Violence Archive ha contato finora 504 azioni di questo tipo negli Stati Uniti nel 2023. “Ci sono state 25 sparatorie di massa negli Stati Uniti nei 18 giorni di settembre, portando il totale per l’anno in corso a 504”, fa sapere il GVA, aggiungendo che durante l’anno accademico 2021-22 ci sono state 188 sparatorie negli istituti scolastici. A tutt’oggi in settembre si contano quasi due morti al giorno nella nazione.  “Finora non avevamo mai registrato più di 60 sparatorie di massa in un mese prima del 2020. È successo cinque volte nel ’20, sei volte nel ’21, sei volte nel ’22 e tre volte quest’anno. I conflitti a fuoco sono più che raddoppiati nell’ultimo decennio, passati da 273 nel 2014 a 647 nel 2022. Sempre secondo GVA, nei primi otto mesi ’23 di violenza armata negli Stati Uniti, si contano 12.828 morti causati da scontri armati e 25.467 feriti;  479 sparatorie di massa, 683 bambini uccisi, 3.791 adolescenti uccisi, 800 episodi di uso difensivo delle armi , 1.098 sparatorie involontarie e 16.104 suicidi. Un sondaggio Gallup dell’ottobre 2022 ha confermato che quasi la metà degli americani afferma di possedere personalmente un’arma o di avere una in famiglia, mentre solo il 15 per cento dei democratici si ritiene soddisfatto della legge in vigore sulla detenzione delle armi da fuoco, contro il 54 per cento dei repubblicani favorevoli.

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