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Scicli, risse e la cattività pubblicità. Russino (Confcommercio) “Guai a generalizzarne le ricadute”

Tempo di lettura: 2 minuti

“Gli episodi che continuano a ripetersi, con cadenza ormai settimanale, nella nostra città impongono che l’asticella dell’attenzione continui a essere elevata, come, tra l’altro, testimoniato, di recente, dalla costante presenza delle forze dell’ordine che, con dispositivi combinati, stanno ponendo sotto i riflettori quello che accade a Scicli. Allo stesso tempo, però, non dobbiamo dimenticare che quanto succede da queste parti si verifica anche in altre realtà del comprensorio oltre che della provincia. Per cui, questo unico e costante riflettore puntato sulla nostra cittadina, non sappiamo quanto possa giovare dal punto di vista dell’immagine. Riteniamo, dunque, che, come opportuno, la vicenda, ancorché delicata, e su questo siamo tutti d’accordo, debba essere affrontata con un certo equilibrio”.
E’ quanto afferma il presidente sezionale Confcommercio Scicli, Daniele Russino, a proposito dell’ennesimo episodio verificatosi in centro storico sabato notte nella cittadina barocca. “Ne sto leggendo di cotte e di crude – continua Russino – e va bene così perché ormai tutti ci sentiamo in diritto di dire qualcosa. Che i problemi ci siano, è innegabile. Al contempo, però, dobbiamo prendere atto che le forze dell’ordine si stanno impegnando con una presenza più costante che, immagino, anche alla luce di questi eventi, sarà resa ulteriormente più persistente. Confrontarsi, però, con ulteriore cattiva pubblicità ai danni di Scicli città non sappiamo sino a che punto potrà aiutarci a uscire fuori da questo cul de sac. Per cui ritengo che l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Mario Marino, si siano già attivati lungo la direzione da tutti auspicata per far sì che questi fenomeni possano essere tenuti nella debita considerazione”. Il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, aggiunge, dal canto suo: “La tutela delle attività terziarie di mercato è una delle nostre priorità. A Scicli, come in tutte le altre cittadine del nostro territorio. Siamo consapevoli che stanno continuando a perpetuarsi problemi non da poco rispetto a cui è necessario dare delle risposte. Ma non possiamo generalizzare e, soprattutto, non possiamo accettare che si continui a fare cattiva pubblicità ledendo l’immagine di centri che, piuttosto, devono continuare a essere propulsori della nostra economia locale. Per cui, ritengo che tutto debba essere riportato nell’alveo di un’attenta valutazione per individuare al meglio quali sono le soluzioni per risolvere i problemi denunciati. A Scicli, come in tutte le altre città della provincia dove si sono registrati disagi del genere, lo shopping deve continuare ad essere praticato in modo piacevole”.

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2 commenti su “Scicli, risse e la cattività pubblicità. Russino (Confcommercio) “Guai a generalizzarne le ricadute””

  1. Sig. Russino, con questo articolo cosa vorrebbe dire? Che si debbono tacere i disasgi sociali che aumentano di giorno in giorno per amore dello shopping a discapito del quieto vivere? Le forze dell’ordine fanno quello che possono e come possono visto che non possono nemmeno rimproverarli, poi se ci metti che sono pochi e devono coprire altri servizi oltre che il fenomeno è in aumento, faccia Lei.
    Le racconto una barzelletta rivolta al suo superiore:
    Un tale si avvicina ad una ragazza e gli dice: che bel cane, come si chiama?
    Lei- Landini
    Lui- Posso accarezzarlo?
    Lei- Certo, non fa niente ed è docile!

  2. Si parla dell’informazione come cattiva pubblicità e lesiva dell’immagine di Scicli. Non è l’informazione lesiva e il giornalista che la scrive.. ma lesiva è la delinquenza che circola in libertà”compromettendo la sicurezza e l” ordine pubblico. Si faccia ordine mentale se si vuole dare propulsione all”economia locale. Il cittadino ha il diritto di sapere il livello di sicurezza in cui si muove. Nel caso c”è una denigrazione dell’informazione e del lavoro del giornalista che scrive.

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