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Questa è la storia di Natacha Jaitt…. di Cesare Sacchetti

Tempo di lettura: 2 minuti

Questa storia è probabilmente ignorata da larga parte del pubblico italiano. Sicuramente non è mai stata riportata dai media main stream italiani né tantomeno da quelli europei perché contiene delle verità così sconvolgenti e atroci da disturbare coloro che siedono nei luoghi dove viene detenuto il potere politico e finanziario.

È la storia di Natacha Jaitt.  Natacha era una prostituta argentina che negli anni scorsi aveva guadagnato una certa notorietà nei media alternativi del suo Paese per le clamorose rivelazioni da lei fatte.

Natacha Jaitt aveva denunciato un traffico di esseri umani che vedeva coinvolti diversi politici argentini e di altri Paesi. Un traffico la cui rete toccava diversi membri di squadre di calcio argentine accusate dalla donna di approfittare dei bambini che venivano dalle zone più povere dell’Argentina e che cadevano vittime degli orchi.

Orchi che però avevano e hanno protezioni nei luoghi sulla carta più impensabili. La donna aveva denunciato in particolar modo un personaggio il cui nome probabilmente non dirà molto ai lettori italiani ma che in Argentina gode di una certa notorietà.

Si tratta di Gustavo Vera. Se si scrive il suo nome su qualsiasi motore di ricerca si troveranno diverse sue foto assieme a Jorge Mario Bergoglio.

Gustavo Vera è un politico ed un amico stretto del pontefice già negli anni nei quali il papa era ancora arcivescovo di Buenos Aires.

Una nomina che Bergoglio ha ricevuto non senza qualche controversia perché come ha rivelato nel suo libro “Il Papa dittatore” lo scrittore Marcantonio Colonna, lo pseudonimo adottato dallo storico di origini francesi Henry Sire, erano in diversi nella Chiesa ad avere perplessità sul fatto che Bergoglio potesse ricoprire quella posizione.

Persino nei Gesuiti c’erano non poche resistenze da parte dei vertici come l’olandese Peter Hans Kolvenbach che negli anni 90 era il Superiore Generale della Compagnia di Gesù.

Kolvenbach giudicava inadeguato Bergoglio per quella posizione soprattutto per la sua spregiudicatezza e le sue capacità manipolatorie che rendevano l’allora vescovo più portato per gli intrighi politici che per l’evangelizzazione delle anime.

A Roma però ci sono forze oscure che proteggeranno Bergoglio per tutto il corso della sua carriera fino ad aprirgli la porta del soglio sul quale hanno seduto i vicari di Cristo nel corso degli ultimi duemila anni.

Forze oscure che governano il Vaticano dalla morte di Pio XII quando il suo successore, Giovanni XXIII, al secolo Angelo Roncalli, pontefice considerato appartenente alla massoneria francese, decise di inaugurare un Concilio che cambia completamente la dottrina sulla quale è stata fondata la Chiesa Cattolica.

La Chiesa post-conciliare è una Chiesa modernista e liberale che ha fatto suo lo spirito ateo e laicista di quel mondo moderno che invece avrebbe dovuto combattere e arrestare.

Quando Bergoglio inizia a salire i gradini della gerarchia della Chiesa, l’infezione della massoneria ha ormai invaso ovunque i palazzi vaticani.

E questa infezione ha portato diversi preti, vescovi e cardinali ad essere direttamente coinvolti nei traffici più sordidi.

Natacha Jaitt aveva denunciato come Gustavo Vera, un “filantropo” vicinissimo al pontefice, avesse un ruolo importante a sua volta in questa rete pedofila.

La donna aveva dichiarato in più di un’occasione che Vera utilizzava la sua fondazione “La Alameda” per trafficare donne e bambini invece di toglierli dalla strada come avrebbe dovuto fare.

A sostenere queste accuse è stato anche un giornalista ucraino, Artyom Reshetnyak, che vive da molti anni in Argentina e che aveva aperto un blog nel quale denunciava tutte le attività di Vera.

Reshetnyak rilasciò negli anni passati un’intervista proprio a Natacha Jaitt nella quale diceva che il politico argentino gestiva una rete pedofila che aveva diramazioni in diversi Paesi del mondo quali Uruguay, Cile, Brasile, Perù, Colombia, Stati Uniti e Italia.

Il giornalista ucraino in questa intervista fa delle rivelazioni sconvolgenti perché accusa il pontefice di aver autorizzato il finanziamento della rete di Vera che avrebbe perpetrato i suoi traffici nei Paesi citati prima anche con la complicità della nota agenzia di intelligence americana, la CIA.

Reshetnyak inoltre dichiarò in quell’occasione che il presidente della fondazione in questione è coinvolto nelle peggiori attività criminali quali sfruttamento della prostituzione e traffico di droga.

La fondazione, secondo quanto riferito dal giornalista, non sarebbe altro quindi che una copertura solo apparentemente umanitaria dietro la quale vengono perpetrati tutti questi traffici.

Nell’intervista poi Reshetnyak afferma anche che ci sono diversi testimoni che hanno accusato Vera dei suoi traffici e alcuni di questi sono stati uccisi come accaduto a Lucia Perez, una ragazza di 16 anni assassinata nel 2016.

Bergoglio non ha mai preso le distanze dal suo stretto amico e Vera ancora oggi non è stato portato in tribunale a rispondere di tali accuse.

Natacha Jaitt era pronta a denunciarlo pubblicamente in una corte di Giustizia nel 2019. Non fece però in tempo a testimoniare. La donna fu trovata morta il 23 febbraio del 2019 in una stanza dell’albergo Xanadu nella città di Benavidez.

Ancora oggi non si conoscono le cause esatte della morte anche se apparentemente risulta essere stata eseguita un’autopsia sul corpo di Natacha i cui esiti non sono stati resi noti.

Si sa soltanto che nelle sue narici è stata trovata cocaina ma i suoi famigliari hanno smentito che ne facesse uso a causa dei suoi problemi di salute.

Le telecamere dell’albergo dove è stata trovata morta la donna mostrano tre persone che si allontanano dalla stanza e che si disfano di un pacchetto dove presumibilmente c’erano gli stupefacenti trovati nel corpo della vittima.

Prima di morire in circostanze ancora tutte da chiarire, Natacha Jaitt aveva scritto un tweet nel quale affermava chiaramente che non aveva nessuna tendenza suicida e che se fosse stata trovata morta per un apparente suicidio, avrebbe voluto dire che non era stata lei a togliersi la vita.

 

Il tweet di Natacha Jaitt nel quale dichiarava di non avere nessuna tendenza suicida

La Jaitt aveva ricevuto ripetute minacce di morte da parte probabilmente dei potenti argentini e non che stava denunciando assieme al coraggioso giornalista ucraino Artyom Reshetnyak.

Le sorti di quest’ultimo non sono ad oggi ancora note. Secondo i documentari che hanno riportato la sua storia e l’intervista che rilasciò a Natacha Jaitt risulta scomparso e non si sa nemmeno se sia effettivamente ancora in vita oppure no.

Proprio in quell’intervista Reshetnyak stesso affermò che i rappresentanti della autorità argentine quando fecero visita alla sua abitazione lo minacciarono esplicitamente di gettarlo “dentro un fosso” se non avesse smesso di parlare di Gustavo Vera e delle sue “attività”.

Vera è un uomo molto potente che gode di protezioni non solo in Argentina ma soprattutto tra le Mura Vaticane laddove il suo fraterno amico Bergoglio risultava chiamarlo almeno una volta a settimana per parlare con lui.

I precedenti di Bergoglio per coprire i pedofili nella Chiesa

Non è questa la prima volta che il pontefice viene accusato di coprire pedofili e uomini di Chiesa indegni di indossare l’abito talare.

Ai tempi della sua permanenza nell’arcidiocesi di Buenos Aires, nell’istituto Provolo per bambini sordi a Mendoza erano stati trasferiti dei sacerdoti che già a Verona, in un’altra sede dell’omonimo istituto, si erano macchiati di gravi abusi sessuali nei confronti dei bambini affetti appunto da sordità e mutismo.

Il Vaticano negli anni 80 sotto il pontificato di Giovanni Paolo II quando emersero le notizie di queste violenze decise di non procedere alla riduzione in stato laicale di questi preti ma li allontanò.

I preti accusati di abusi furono trasferiti in Argentina e continuarono a fare ciò che facevano in Italia.

Bergoglio sapeva cosa stava accadendo nell’istituto Provolo e non fece nulla per mettere fine a questa indicibile serie di nefandezze contro quei bambini per giunta affetti da gravi disabilità fisiche.

Lo stesso copione si verificò per ciò che riguarda don Julio Grassi. Don Grassi gestiva il centro “Bambini felici” per dare accoglienza e rifugio a bambini senza casa.

È in questo centro che il sacerdote argentino abusò di un bambino. Don Julio finì a processo alla fine degli anni 2000 e Bergoglio in questa occasione quando era ancora arcivescovo di Buenos Aires nulla fece per prendere le distanze e condannare il prete pedofilo.

Decise invece di commissionare uno studio nel quale gettava fango e discredito sugli accusatori di don Grassi nonostante questi sia stato poi riconosciuto colpevole e condannato a 15 anni di carcere per i suoi abusi contro i bambini.

In ogni singola occasione, sia quando guidava la diocesi di Buenos Aires sia quando entrava nelle stanze di Santa Marta in Vaticano, Bergoglio non agiva mai per smascherare ed espellere quei sacerdoti che si macchiavano di così infami delitti.

Faceva del tutto per assicurare loro protezione e assistenza legale. La lobby pedofila è difatti estremamente potente e radicata in ogni parte del mondo.

Essa gode della partecipazione di uomini insospettabili che siedono ai più alti vertici delle istituzioni.

Una volta il famoso regista americano Stanley Kubrick fece una rivelazione all’attrice Nicole Kidman mentre era in lavorazione il celebre film “Eyes Wide Shut”.

Kubrick in quell’occasione disse che il segreto sul quale si fonda il potere di questa élite è il ricatto. Ognuno ricatta l’altro di esporre la sua partecipazione agli abusi pedofili qualora riveli al mondo esterno chi sono coloro che fanno parte di questa rete internazionale.

Sono molti dei nomi che sono emersi negli anni passati quando fu arrestato il pedofilo e magnate americano Jeffrey Epstein.

Sono presidenti degli Stati Uniti, banchieri, attori e politici. Sono coloro che Epstein portava nella sua isola laddove si consumavano altri abusi che poi venivano registrati da varie telecamere per tenere così in vita il meccanismo ricattatorio del quale parlava Kubrick.

E sono gli stessi personaggi di cui fa menzione un’altra vittima del traffico di esseri umani, Cathy O’Brien, nel suo celebre libro-denuncia intitolato “Trasformazioni d’America”.

Cathy O’Brien fu venduta già nei primi anni della sua infanzia a questa rete di trafficanti di esseri umani nella quale, secondo quanto rivelato dalla stessa O’Brien, ci sarebbero stati personaggi del calibro del presidente George H. Bush, padre di George W., e Pierre Trudeau, ex primo ministro canadese e padre dell’attuale PM canadese, Justin.

È questa rete che Natacha Jaitt e Artyom Reshetnyak denunciarono ed è questa rete che non viene mai menzionata dai media mainstream.

Sulla élite pedofila c’è una spessa coltre di silenzio che viene calata per proteggere i veri responsabili della pedofilia internazionale.

È sotto questa coltre che c’è quella inconfessabile verità che non viene mai raccontata al pubblico italiano e mondiale.

I predatori dei bambini si nascondono negli uffici e nei luoghi dove risiede il vero potere. Quello dei vari circoli del mondialismo e della massoneria di cui i media non raccontano mai nulla.

Cesare Sacchetti

nella foto Bergoglio assieme a Gustavo Vera

 

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13 commenti su “Questa è la storia di Natacha Jaitt…. di Cesare Sacchetti”

  1. Cesare Sacchetti è uno dei giornalisti indipendenti e non a soldo del regime che seguo con interesse, ma anche se a volte lo ritengo eccessivo o forse al limite della paranoia, devo dire che poi alla fine ha ragione in quanto dimostra sempre quello che dice. Magari ci fossero giornalisti così coraggiosi da confessare cose inconfessabili.
    Proprio oggi a proposito di pedofilia ha fatto un articolo in cui dice:
    “Julio Grassi è un sacerdote argentino . Don Grassi fu arrestato alla fine degli anni 2000 perchè utilizzava la sua fondazione “Bambini felici” per abusare dei bambini in difficoltà senza casa. Don Grassi finì a processo ma Bergoglio quando era arcivescovo di Buenos Aires non si interessò mai delle sorti delle vittime. Spese molti soldi invece per allestire una campagna di fango contro le vittime. Sia durante la sua presenza a Buenos Aires sia durante il suo pontificato a Santa Marta, Bergoglio ha sempre protetto la rete pedofila che ha infiltrato il Vaticano.”

    Radiortm.it, non avrei mai pensato che avrebbe pubblicato un articolo del genere, spesso ho criticato Bergoglio, ma non ho voluto mai dire certe cose perchè per certo mi avrei tirato addosso una montagna di pietre senza neanche averne titolo. Ma quando le cose le dicono i giornalisti o chi ha una certa autorità a dire o pubblicare, la cosa cambia e di molto.

    Tempo fa proprio Sacchetti parlando di Jeffrey Epstein (per chi poco informati Epstein era un uomo del Mossad) molto legato alla famiglia Biden, specie con Hunter e con i Clinton e tutto lo stato profondo americano, parlava che durante l’amministrazione Trump una notte nel Vaticano ci fu un’incursione ove furono salvati molti bambini che a quanto pare erano in ostaggio nei sotterranei. Fu un’operazione lampo di cui non si seppe nulla, solo alcune persone notarono dei soldati in uniforme con bimbi in braccio che correvano ma tutto confuso in quanto stranamente tutto al buio. Se ricordate erano i tempi quando Trump prima e Pompeo dopo fecero visita al “Santo Padre” e la faccia di Bergoglio appariva stravolta e cupa. Qualcosa lo avevo accennato su un articolo della Faletti, ma ci sono andato cauto per non farmi seppellire da insulti. Oggi grazie a questo articolo, posso confermare quanto detto.
    Cesare Sacchetti è uno dei giornalisti che spesso viene visitato dalla Digos in piena notte e uno dei tanti ad essere inserito nella Kill List della SBU ucraina.
    A RTM posso fare solo i complimenti per avere avuto il coraggio di pubblicare verità che ad oggi devono necessariamente rimanere un tab.! E di tabù c’è ne sono nascosti!

  2. Vero Dott. Ruzza, però mi sa che in questo caso il Signore è stato messo in un angolino! Nel vangelo secondo Matteo si legge:
    “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare”.
    Il fenomeno della pedofilia caro Dott. Ruzza purtroppo oltre la Chiesa Evangelica è molto prolifico anche nella società cosiddetta perbene. Quella società che vorrebbe far passare questo fenomeno come un qualcosa di normale, infatti giorno per giorno assistiamo a messaggi in tal senso e che nessuno ne vuole parlare o fa finta di non capire.
    Anche in questo caso le finestre di Overton produce i suoi effetti. Un messaggio alla volta fino a quando ti faranno accettare anche questo. Loro dicono!
    Non è facile parlare di queste cose, viene il voltastomaco, ma anche se non vorresti parlarne, bisogna farlo e bisogna combattere questo fenomeno per il bene dei piccoli innocenti che saranno gli adulti di domani.

  3. comincio a capire da dove proviene il complottismo e la paranoia di Tonino Spinello.

    https://decode39.com/5432/qanon-biolab-ukraine-theory/

    https://www.wired.it/attualita/media/2020/05/20/coronavirus-profili-twitter-italiani-fake-news/

    https://ilmanifesto.it/trump-dio-e-putin-viaggio-nella-tana-di-qanon-in-italia

    Tonino Spinello è probabilmente seguace di QAnon (organizzazione internazionale di estrema destra) con a capo Steve Bannon (attualmente ar gabbio), grande diffusore di fake news a livello planetario, capace di sovvertire risultati di elezioni in tutto il mondo.

    Chi volesse approfondire che cosa è QAnon, può cercare su Web, stampa, libri; oppure può andare a vedersi il film documentario commissionato dallo stesso Bannon.

  4. Drugo, il signore non scrive niente di nuovo, sono storie che girano sulla rete da un po’ di tempo senza uno straccio di prova. Ma rilegga con attenzione e magari le verrà alla memoria un’ancora ed un nome, finalmente è arrivato in porto.

  5. quello che non mi è affatto chiaro è perché codesto Cesare Sacchetti firmi un articolo su RTMnews. Paolo con la sua ancora in effetti è sparito da un bel po’ da questo blog insieme alle sue teorie complottiste: si sarà trasferito in Russia?

  6. Penso che fake news dilaganti e AI/ChatGPT imperversanti renderanno il tempo della storia incerto e precario.
    Il revisionismo storico – benché necessario a separare lo spurio dal credibile, come il grano dal loglio, poiché ogni leadership politica più o meno democratica ha le sue bugie di Stato da inculcare nelle teste popolari sempre più vuote – è un processo inarrestabile, sempre più rivoluzionario nel senso meno auspicabile, che trasforma il passato e il presente e condiziona pesantemente il futuro.
    Vietato essere creduloni. Ma chi sono i creduloni? Quelli che credono a un fatto o quelli che credono al suo contrario?
    In una società sana, perché non vi trovi dimora il pensiero unico, il contraddittorio è indispensabile ancorché oggi sempre più annacquato.
    Il contraddittorio controbilancia un fatto o un atto attraverso tesi supportate da documenti, verifica delle fonti e conferma dalle stesse.
    Recentemente, mi è capitato di leggere l’editoriale di un mensile, e di avvertire un non so che di strano durante la lettura, sensazione confermata dall’autore a fine articolo: era stato scritto volutamente con ChatGPT, per testarne gli effetti.
    Non nascondo che anche il presente articolo mi ha dato la stessa sensazione.
    La pedofilia è una delle più gravi efferatezze della società, ai danni dei suoi germogli; negare e violare l’infanzia o l’adolescenza a un essere umano è quanto di più immondo si possa mentalmente concepire.
    Stupisce la sovrabbondanza dell’offerta di prostituzione minorile e sconcerta l’insospettabile vastità della domanda che la origina.
    Ma quel che più sgomenta è considerare il fenomeno lontanissimo dal territorio che occupiamo, ritenerlo lontano dal nostro contesto geografico e sociale.
    O, peggio, come emerso recentemente da inchieste in un quartiere partenopeo oggetto di un esecrabile abuso ai danni di minori, considerarlo un fenomeno “normale” al punto da aver consapevolezza della sua reiterazione.
    Genitori e adulti omertosi al corrente, se non compartecipi, di tali delitti.
    Le nefandezze che hanno insudiciato intere società nel corso della storia non hanno risparmiato la Chiesa, che continua a fare pubblica ammenda di questo cancro che la devasta al suo interno, nonostante si sforzi di estirpare le radici del male che vi si annidano tenacemente.
    La Chiesa ha fatto pubblicamente il mea culpa e cerca continuamente di porvi rimedio, ma quante reti in settori dell’establishment mondiale, silenti e arroccate nell’impunità, e quante organizzazioni di insospettabili nella società continuano a guazzare senza ritegno e senza ravvedimento in questo immondezzaio morale?
    In questo articolo leggo di Pontefici alla stregua di Dottor Jekyll/Mister Hyde: il Papa buono/massone francese; il Papa venuto dalla fine del mondo/sostenitore di pedofili.
    I profili che la Storia ci consegna sono di altra fatta.
    Sono state “le forze oscure che governavano il Vaticano dopo la morte di Pio XII” a ispirare l’enciclica “Pacem in Terris” e l’apertura della Chiesa al mondo con il Concilio Vaticano II a Papa Giovanni XXIII?
    E’ stato “l’amico” Gustavo Vera a suggerire a Papa Francesco di tessere tentativi di mediazione, attraverso il cardinale Zuppi, per restituire all’Ucraina i settecentomila bambini che da prima dell’invasione russa, a oggi, “hanno trovato rifugio” nella patria dello zar, che sensibile oltre ogni misura ha inteso “proteggerli dai bombardamenti”?
    Dopo la morte del Papa emerito Ratzinger, che ha arrestato i ricorrenti infangamenti di certa stampa ai danni del Papa regnante dovuti alla inconsueta convivenza di due uomini vestiti di bianco dentro le mura vaticane e i vaneggiamenti circa papi e anti-papi dietro oscure volontà, era venuto meno il mordente per gettare scompiglio nell’azione apostolica di Papa Francesco ma il mostro a dieci corna e sette teste resiste continuando a sputare fiammate di fake news e narrazioni diaboliche a ogni piè sospinto.
    Nell’insidioso ginepraio che è divenuta l’informazione, il lettore oggi è sempre più vulnerabile e il suo sforzo è doppio: attingere alle fonti delle notizie e distinguere la ponderatezza di una notizia seria dal magnetismo di una strabiliante falsa notizia.
    Sia chiaro, il sensazionale può trovare legittima dimora nel mondo della stampa ma passando per il crogiolo delle più serie verifiche.
    Nel rispetto della libertà del diritto d’informazione, oggi si è costretti a dubitare dell’attendibilità di una qualsiasi testata giornalistica che può potenzialmente ospitare articoli, della propria redazione o altrui, di dubbia autenticità.

  7. Leprenellaluna,
    Non avevo letto il suo commento sull’articolo, devo dire che leggendo il suo pensiero e non trovando un aggettivo appropriato, limitatamente dico che è di uno che ha i piedi per terra.
    Come detto Cesare Sacchetti a volte è eccessivo e spesso appare un pò paranoico, questo è anche il perchè non dobbiamo affezionarci ad un giornalista o un opinionista che dice delle cose perchè magari prima ha detto qualcosa che ti ha fatto piacere sentire secondo le tue visioni. E’ sempre bene ascoltare tante opinioni prima di credere a qualcuno che vende informazioni. Che sia Sacchetti o altri!
    Sulla pedofilia non è solo Sacchetti a rivelarci il marciume che si cela dietro a questo mondo di depravati, ci sono tanti altri a confermare questo perverso mondo, e, oltre a Mons. Viganò che ne parla in continuo, c’è ne sono tanti altri. Come ad esempio Francesca Totolo, Rossella Fidanza, Giuseppe Masala, oltre ai giornalisti di Giubbe Rosse, Giù la Maschera ecc..
    Sui bambini ucraini salvati dai russi e non solo dai bombardamenti, il giornalista indipendente Giorgio Bianchi (anch’esso visitato dalla Digos in piena notte) ne ha detto di cose, ma siccome la nostra informazione è comprata e pilotata, pochi ne possono conoscere questo abominevole fenomeno, anzi a tal proposito i nostri media ci hanno raccontato che i malvagi russi hanno strappato i bambini alle loro madri per esercitare su di loro le perversioni che fanno gli occidentali facoltosi e perbene con disinvoltura. Per non parlare di traffici di organi ecc.
    Ohhhhhhuuuuu….. Stiamo parlando di bambini innocenti!!!!!!

  8. Spinello,
    le parole riportate nei virgolettati del precedente commento, a proposito della notevole entità di bambini ucraini deportati in territorio russo, sono quelle utilizzate da Grigory Karasin, responsabile del comitato internazionale della Camera alta del Parlamento di Mosca, per ammantare di opera caritatevole un rapimento di bambini orfani e abbandonati. La clamorosa ammissione è stata pubblicata dal Guardian sulla base di contenuti dal canale Telegram del politico prima citato mai smentiti né rettificati. La Corte penale internazionale ha emesso due mandati di arresto nei confronti dello zar e della sua commissaria per i diritti dei bambini, contestando loro il crimine contro l’umanità di deportazione illegale e di trasferimento illegale di bambini dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa. (fonti: Corriere della Sera e Diritto.it). Non vorrei aver dato la pessima impressione di considerare benefattore il sanguinario della storia corrente.

  9. La ringrazio della precisazione, stando a quanto dicono i giornalisti stranieri che non rientrano nel giro dell’informazione telecomandata tipo Giorgio Bianchi italiano e tanti altri europei ed extra Cee, quei bambini di cui si è parlato tanto, erano stati messi in salvo dai soldati russi. Gli stessi bambini che dal 2014 fino a febbraio 2022 vivevano sottoterra per non essere uccisi dagli ucraini. Cioè i suoi stessi soldati che invece di proteggerli, sistematicamente uccidevano con bombe e missili in piazze o scuole o asili o parchi nel totale silenzio assenso di tutto l’Occidente perbene e timorato da Dio. Tutto questo solo perchè si sentivano più russi che ucraini.
    Per quanto concerne la stampa occidentale e italiana in particolare, tutto quello che mi hanno raccontato fino adesso si è rivelato falso e bugiardo, a cominciare dalla propaganda della pandemia, dei sieri, green pass, cambiamento climatico, green, inflazione, gas, carburanti, immigrati, dollaro, euro……Per quale motivo dovrei credere a loro?
    Quando spero fra non molto tutto verrà fuori, (compreso il traffico di bambini e di organi) anzi ne parleranno anche i giornalisti di regime, ne riparleremo. Per adesso essendo in occidente e in Italia sono in minoranza e quindi da considerarsi un complottista che disprezza tutto e tutti perchè non si fida più dei suoi governanti. Ad oggi a nessuno è permesso il beneficio del dubbio.

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