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Ospitalità per i migranti. Non servono gli aiutini. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

L’emergenza migratoria – fenomeno che, giorno dopo giorno, si conferma sempre più strutturale – rischia di stravolgere l’immagine della città. Il Centro di Sorveglianza in zona ASI – che ospiterà, fino a diciotto mesi, migranti non meritevoli di Protezione Internazionale, destinati alla espulsione – e gli Hot Spots, ove non muniti di adeguati spazi e servizi, si tramuteranno in una polveriera che in breve tempo sottrarranno alla Comunità la residua sicurezza della quale in atto dispone. Fino a quando, infatti, le centinaia di migranti potranno essere trattenuti, stipati nelle attuali strutture (palazzetto dello sport e Hot Spot)? E pur se costoro potranno essere a breve trasferiti al nord, che succederà per le tante altre – con ogni probabilità migliaia – che con ogni probabilità sopraggiungeranno e che il Governo chiederà comunque di ospitare?

E’ bene allora che si prenda atto di una emergenza destinata a durare, forse per anni, e ad attrezzarsi sia in termini di strutture di accoglienza che di risorse finanziarie per garantire spazi e servizi tali da poter definire “di accoglienza”. Parliamo infatti di persone che fuggono dalla guerra e/o dalla miseria che – senza disturbare Giorgio La Pira – non possono essere trattate con i piedi.

I 90.000 euro finanziati dal Governo per l’Ammodernamento Energetico, sempre che arrivino, sono solo una goccia d’acqua nel deserto. Ben altro è necessario fare effettuando una ricognizione dei beni pubblici di proprietà comunale. Ma intanto:

Il Mercato Ortofrutticolo deve essere finalmente ristrutturato; l’Asilo Nido di via Sirio, il Centro Anziani, il Palazzetto dello Sport e altri locali in totale o parziale disuso possono essere adeguati e destinati, all’occorrenza, alle predette finalità di accoglienza; un Comando di Polizia di Frontiera, potrà stabilmente integrare l’attuale Corpo dei Carabinieri e delle Forze della Polizia Municipale. L’attività di ricognizione e di progetto potrebbe essere affidata ad una Commissione all’uopo nominata.

I costi di tali strutture e servizi, espressi da un unitario progetto tecnico e finanziario; i costi per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dovranno essere previsti a carico del Governo nazionale.

Si conserverebbe così l’immagine della Città, si rafforzerebbero i servizi di Sicurezza e di Ordine Pubblico e si concorrerebbe all’assolvimento degli oneri a carico dello Stato.

Avv. Enzo Galazzo

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8 commenti su “Ospitalità per i migranti. Non servono gli aiutini. Riceviamo”

  1. Il signor Galazzo, autore di quanto ho letto, sta per caso chiedendo di trasformare la città di Modica in Migrandolandia? In cosa si dovrebbe trasformare il mercato ortofrutticolo secondo l’articolo? In una tendopoli? …e poi… il centro anziani, un asilo, il palazzetto dello sport… ammoderniamo tali strutture per essere fruite dai modicani? No no cari modicani, dimenticate tali spazi… per voi sono superflui, o forse non li meritate (!) per il signor Galazzo.
    Tanto (leggendo l’articolo) il comune non ha neppure soldi da poter spendere… quindi che si fa? Si bussa alle casse dello stato, dando in cambio il permesso di stravolgere la città, regalandone fondamentali spazi: elevare modica da semplice città dei modicani a città… non più dei modicani. Una mossa che neppure il più incallito dei ragusani avrebbe mai potuto pensare!
    Chiedo scusa, sembrerò un triste povero miserabile razzista, ma preferisco tenermi il mercato lì dove sta, con tutto il resto così com’è anzichè svendere la città e trasformarla in un immenso campo profughi.
    Che tristezza santocielo, che fallimento totale, che miserabile futuro per tutti noi.

  2. La verità è questa. Avete ascoltato cosa ha detto la Meloni alla grigliata di Lampedusa? a quel rappresentante dei cittadini? Arriveranno 150milioni, il cittadino ha risposto non ci servono, ma la Meloni ha insistito servono per Lampedusa. l’Italia prende immigrati, e l’Europa da soldi all’ Italia, tutto business. Più ne prendiamo, più soldi prende l’Italia. l’Italia ormai non produce nulla, l’unica azienda italiana è la Ferrero, il resto delle aziende è tutto in mano straniera, anche la Magneti Marelli ormai è in mano straniera. Il PIL in Italia lo mantiene il traffico di immigrati. Qualche mese fa in contrada vignazza è stato aperto un centro di accoglienza, io ho chiesto a qualche ragazzo ospite, gli danno 80 € a settimana, e avevano in mano IPhone 14. Mi hanno detto che stanno benissimo. I nuovi centri per rimpatri veloci creati, sono in realtà centri per accogliere, lo conferma il fatto che da tre mesi, adesso siamo passati a 18 mesi. Per riportarli indietro ci vuole il consenso di chi riceve, altrimenti non si può fare. Mentono!! Ieri la Francia ha ribadito che non accoglierà nessuno!! Abbiamo perso per colpa di governanti che hanno “venduto” l’Italia. Ma già in passato. Ieri a Lampedusa nuovi arrivi, già 2000. Ne sbarcano in continuazione, non sanno più dove metterli. Ieri a Porto Empedocle più di 200 hanno scavalcato la recinzione, non è un carcere, le forze dell’ordine non possono fermarli, vagabondano in giro, fanno bisogni in giro, senza niente da mangiare……la situazione è completamente fuori controllo…….tutto questo creera’ intolleranza e razzismo. La realtà è questa. E non dimenticate che a Lampedusa il carburante è il più caro d’Italia, gli dicono mentendo che e perché lo portano con le navi, falso!! A Malta 1.30. Viviamo nella menzogna tutti i giorni…… menzogne su tutto.

  3. Basta con questo disco rotto, con questa musica dei migranti che scappano dalle guerre! Questa è una tratta di esseri umani, organizzata e proficua di arricchimento. Noi stiamo subendo conseguenze, inimmaginabili per chi gira il cucchiaio nel pentolone. Non serve adeguarci strutturalmente, serve un”azione forte di respingimento e di protezione dei nostri confini a DIFESA della nostra IDENTITÀ, della nostra SICUREZZA, della nostra CIVILTÀ. Ma siccome, in questo fenomeno, hanno tutti le mani in pasta, allora si trova la via più semplice che è quella dell’accoglienza umanitaria, solamente ipocrita. I barconi che traghettano, sono tutti di nazionalità estera e finanziati estero… e le persone in mare non sono naufraghi
    . La Francia e l’america il male del mondo e noi succubi. Comunque, basta pianificare per accogliere! L” economia che ci rimane è poca e noi cittadini ITALIANI siamo centrifugati!!! Addossare al governo Nazionale vuol dire spalmare….. e …. basta con queste facili soluzioni. Bisogna cambiare strategia!!! Ma non quella che vuole l”ANCI

  4. Ma Avv. Galazzo, parla di Modica o parla di Pozzallo? Tanto…. per diritto di conoscenza! Certo che contano le idee…. Ma più conta, in funzione del territorio e dei suoi Cittadini, da essere salvati dal MARCIUME POLITICO a cui vorresti farci ancora sottostare… cornuti e contenti

  5. “Mabbasta” confonde Modica con Pozzallo, che campo profughi diventa perdendo anche le strutture. Né sà che il Mercato ortofrutticolo (di Pozzallo, torno a dire), realizzato nei primi anni ’80, e mai destinato a tale uso, rischia di crollare.

  6. Chiedo scusa se ho sbagliato ad interpretare (male) l’articolo pensando che la città in oggetto fosse Modica; non essendo specificata nell’articolo, l’associazione di città è scattata in quanto anche a Modica è in progetto la modifica del mercato ortofrutticolo.
    Tuttavia, anche se si tratta di Pozzallo o di qualsiasi altra città, trovo non giusto privare i cittadini di spazi a loro destinati in favore dei profughi. Pur continuando a pagare tasse di ogni genere, i servizi per i cittadini vengono continuamente ridotti. Inoltre, delocalizzando l’accoglienza in più punti di una città, credo che la situazione diverrebbe molto più difficile da gestire.
    Comunque, a dirla tutta, questo articolo a Sua firma mi ha meravigliato. La prima cosa che ho pensato è stata: “ma una persona che si sta prodigando così strenuamente per ridare a Modica il suo tribunale, perchè adesso pensa di privare i cittadini di spazi che dovrebbero essere utilizzati per dar loro utili servizi?”
    Chiedo scusa, buona giornata.

  7. Enzo Galazzo,siamo talmente manipolati che non si ha più raziocinio, soprattutto nella gestione della cosa pubblica! È tutto in funzione di capitali!!! Anche la cosiddetta UE è si un aggregato, ma di stati clienti di Germania e Francia.Ora che in casa nostra, altri devono dirci cosa fare è immondo!!! Andare a pietosire ancora collaborazione a chi ci sacrifica è INACCETTABILE!!!! Se il sindaco di Pozzallo ritiene priorità convogliare le poche risorse economiche allo sviluppo di hotspot, e trascura di dare efficienza alla città di Pozzallo in tutte le strutture degradate di questo gioiello rivierasco, c’è solo da impedirgli scelleratezze e rimetterlo in senno.

  8. E a confermare ciò che ho scritto nel precedente commento, oggi Piantedosi ha incontrato il suo omologo francese….strette di mano, abbracci, nonostante il suo omologo ha detto chiaramente, che non accoglierà nessun immigrato. Ecco chi sono…….italiani presi in giro è traditi.

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