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“Siete gli eredi della grande Russia”…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Ieri in Ucraina si sono riaperte le scuole, quelle rimaste in piedi, a fronte delle molte, troppe, oltre un migliaio, ridotte in macerie o gravemente danneggiate dalle bombe e dai missili dall’inizio dell’invasione russa. Gli studenti sono entrati nelle aule che avevano lasciato alla fine di maggio, felici di riprendere le loro attività, in quel momento liberi dal pensiero della guerra in corso, protesi verso l’impegno di imparare, consapevoli dell’importanza dello studio. Ma non tutti i bambini e gli adolescenti frequenteranno le lezioni in presenza. Il ministero dell’Istruzione stima che il 42 per cento di essi dovrà affidarsi al remoto per la mancanza di rifugi antiatomici negli istituti. L’oscena guerra di aggressione continua a colpire senza sosta il paese e uccidere, prediligendo i luoghi vitali, accanendosi con particolare crudeltà e cinismo contro asili e scuole, dove è concentrato quello che sarà il futuro del paese e la speranza di un popolo. Cosa di meglio, quando si vuole annientarlo, che derubarlo delle sue giovani vite? Proprio ieri, a Kyiv, in tutte le scuole è risuonato l’allarme bombe e le aule sono state evacuate grazie al pronto intervento del servizio di emergenza dello Stato. Un brutto inizio. Un altro anno scolastico si svolgerà in gran parte nelle stazioni della metropolitana? Myroslav, un bambino di 12 anni che vive in un villaggio nella regione orientale di Kharkiv, ha detto: “Avevamo attacchi con lanciarazzi subito fuori dal villaggio. Ogni cinque minuti c’era qualcosa che volava sopra di noi. Uso tanto lo smartphone per seguire le lezioni, internet a volte non funziona e non riesco a sentire l’insegnante. E’ un problema comune a molti”. Da un anno e mezzo bambini innocenti subiscono le conseguenze del trauma della guerra che ha completamente stravolto le loro vite. Chi li ripagherà di ciò che hanno irrimediabilmente perduto?  Ci sarà anche per loro il ringraziamento di Bergoglio per le sofferenze subite e il coraggio di resistere? “Grazie per il vostro modo di essere russi” ha detto questo papa rivolgendosi a una platea di giovani russi venerdì 25 agosto. E ha proseguito: “Non dimenticare mai l’eredità. Siete gli eredi della grande Russia: la grande Russia dei santi, dei governanti, la grande Russia di Pietro I, Caterina II, quell’impero, un grande, illuminato, paese di grande cultura e di grande umanità. Non rinunciate mai a questa eredità, siete gli eredi della grande Madre Russia. Andate avanti. E grazie”. Durante una guerra di aggressione, in cui l’aggressore è l’erede della grande Madre Russia, il carnefice che devasta e distrugge, è un po’ difficile interpretare quelle parole pronunciate a braccio, goduria dei giornalisti in attesa di quei momenti in cui il filtro della Santa Sede è assente, se non in senso letterale. E’ risaputo che Bergoglio non prova alcuna simpatia, è un eufemismo, nei confronti dell’Occidente, ma esprimere tanta ammirazione verso un paese che sta seminando terrore e morte e parlare contemporaneamente di grande cultura e grande umanità suona peggio di una bestemmia. La Sala stampa vaticana si è arrampicata sugli specchi: “Il papa intendeva incoraggiare i giovani a conservare e promuovere quanto di positivo c’è nella grande eredità culturale e spirituale russa, e certo non esaltare le logiche imperialistiche e personalità del governo”. Dimenticano, da quelle parti, clamorosi precedenti: la Nato che abbaia alle porte della Russia, il nome dell’aggressore accuratamente evitato, l’incontro fallimentare con Zelensky. Non servono prove ulteriori del fatto che, per Bergoglio, non tutti i giovani meritano di essere ringraziati, eppure sono tutti figli di Dio, alcuni, però, lo sono più di altri. Infatti, Peskov, il portavoce dell’aggressore Putin, ha lodato il papa per le belle parole: “Francesco ha dimostrato di conoscere la storia russa”. Quale? A quale Russia stava pensando il papa mentre ringraziava i giovani russi per il loro modo di essere russi? A una Russia ideale che non esiste se non come antitesi di un Occidente criminalizzato? Siamo di fronte al disvelamento, la tappa conclusiva di una comunicazione che, uscita dall’ambiguità, ha trasmesso un messaggio pericoloso, da cui prendere le distanze.

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16 commenti su ““Siete gli eredi della grande Russia”…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Cosa sta succedendo? Iniziano a fare passi indietro? Il Papa che alla finestra ricorda sempre il martoriato popolo ucraino, dimenticando palestinesi, yemeniti, afghani lasciati nel caos dalla Nato, e americani, adesso fa qualche passo indietro? Vedrete quanti paesi faranno passi indietro……questione di tempo. Ma non stava perdendo la guerra la Russia? Con le pale hanno raso al suolo le scuole? Ammazzaaaaa che pale……Forse perché gli ucraini si facevano scudo di civili in quei posti? Ma non doveva esserci la devastante avanzata Ucraina in primavera? Non doveva fallire l’estate scorsa la Russia? Corsa agli sportelli per ritirare contanti? Peccato che è il PIL italiano che va giù, niente boom sul turismo, con tanto di propaganda , peccato che se continua così nel 2050 il rapporto lavoratori pensionati passerà da 1/4 a 1/1 facendo collassare il sistema ….e non sono io a dire queste cose. Io le vedo in Italia le file agli sportelli……!! Gli ucraini hanno rimproverato il Papa addirittura. Buona Domenica a tutti. AUGURONI ALLA REDAZIONE PER I SUOI 46 ANNI.

  2. Tonino Spinello

    Per una volta che il Papa fa il Papa, elogia un popolo e incoraggia i giovani ad amare il proprio paese e la loro cultura dopo che per due anni sono stati omofobizzati solo perchè russi, ecco che il meticcio occidente non lo digerisce. Però qualche mese fa quando Francesco si abbracciava la bandiera ucraina e riceveva le delegazioni ucraine e li incoraggiava con parole evangeliche, tutti eravate felici e contenti. A questo punto siete voi occidentali e italiani in primis a volere un Papa esoterico, anzi volete un Papa che faccia il ruffiano ai satanisti e allontanare Dio e Gesù dalla scena per santificarvi e convincervi che Dio è con voi e sarà sempre dalla vostra parte.
    Che questo Sinodo stia dando i suoi primi effetti? Se così, ne sono contento per la Chiesa e per i tanti fedeli. Nessuno si ricorda che davanti agli occhi di Dio siamo tutti uguali? Russi e Ucraini compresi? A Modica c’è un detto che dice: “N’cuoppu a timpa e n’cuoppu o timpagnu”. Come dire una volta a me e una volta a te. Ma l’occidentale è abituato al “tutto a me” e quindi anche il Papa si deve adeguare al uovo Dio se vuole essere amato. In Mongolia ad esempio Bergoglio ha usato frasi simili, ha elogiato la “saggezza” del popolo mongolo mettendolo in guardia dalla democrazia moderna piena di corruzione e rovine morali. Che facciamo, lo fuciliamo?
    La Faletti non si preoccupi di quello che dice Bergoglio, ci penseranno i suoi amici ucraini:
    I nazisti ucraini hanno inserito Papa Francesco sul sito Miritvoretz, una sorta di “Kill list” gestito dai servizi segreti ucraini SBU, dove vengono condivise le informazioni su tutte le persone considerate nemiche dell’Ucraina e che devono essere uccise. Quando i nazisti di Kiev riescono ad uccidere qualcuno inserito in questa lista, scrivono sulla loro lista “liquidato”. E in questa lista oltre al Papa, ci sono diversi parlamentari occidentali, presidenti, attivisti, giornalisti (tanti) ecc.. Persino Toto Cutugno era in quella lista e solo perchè amico di Putin e perchè ha cantato diverse volte con l’Armata Rossa. Oggi risulta liquidato.
    Nel frattempo a Mariupol oggi è stata aperta una scuola per 1.100 studenti, a Voronezh (città a pochi chilometri dal confine ucraino) è stata aperta una scuola per 2860 studenti, che è diventata la più grande scuola della Federazione Russa. Ma noi dobbiamo ricordare solo i tempi quando le infrastrutture pubbliche (scuole ospedali ecc) in Russia erano vecchie e fatiscenti. Quei tempi sono finiti.
    Invece nel nostro giardino fiorito e specie in Italia le scuole si chiudono a centinaia e per giunta non abbiamo la Russia che ci bombarda!
    Pax et Bonum

  3. Le nostre scuole chiudono per mancanza di studenti. Nelle città ucraine sotto occupazione russa sono state aperte scuole in cui si parlerà russo e i libri di testo saranno quelli che Putin ha fatto scrivere secondo i suoi desiderata. Esattamente quello che sta facendo nelle scuole della Federazione, dove sono stati appena adottati libri “aggiornati” che esaltano l’ “operazione speciale” e offrono del regime un quadretto idilliaco. Il truffatore del Cremlino ha parlato agli studenti più promettenti presentando il suo e loro paese come “invincibile”. Un classico esempio di brain-washing, il lavaggio del cervello che se non dà i frutti sperati potrà essere tranquillamente sostituito da forme di convincimento più “efficaci”, che i tanti sventurati che hanno avuto il privilegio di sperimentare potrebbero raccontare. Molti lo hanno fatto, alcuni sono scomparsi, altri sono passati a miglior vita non per volontà divina. Nulla di nuovo sotto il sole della dittatura, rappresentata così bene e nei dettagli da Orwell in “1984”, in cui una parte è dedicata proprio alla riscrittura della storia. I crimini vanno tenuti scrupolosamente nascosti a beneficio del regime e quando non è più possibile nasconderli se ne attribuiscono le colpe ad altri: la Nato che abbaia alle porte della Russia, una fandonia che Prigozhin stesso ha smentito, sbugiardando il Cremlino. Signor Spinello, io non mi preoccupo di ciò che Bergoglio pensa, è tempo che l’ho capito, trovo preoccupante ciò che dice, benché sia convinta che un papa che non sia al di sopra delle parti finisce con il perdere credibilità e autorevolezza. E non solo presso gli ucraini che muoiono sotto le bombe di un criminale che meriterebbe di finire i propri giorni in una prigione, ma nella comunità dei credenti veri che sanno ancora distinguere il bene dal male.

  4. Dott Ruzza
    Lei sempre bravo nella sua ironia di doppi sensi. Gli illuminati sono altri, io sono un povero ignorante che riporta ciò che legge da fonti affidabili, anche se ormai è diventato difficile trovare l’affidabilità. Ma io controllo sempre che non siano fake. E ripeto che non nutro nessuna simpatia per gente come Putin, o Zelenski, o Biden, o altri uomini di potere, che reputo tutti uguali. Ricordo politici italiani che andavano a baciare le pantofole a Putin, di qualunque colore politico, gli stessi che adesso lo definiscono dittatore, criminale. Potrei scrivere nomi e cognomi. Le auguro un buon fine settimana.

  5. Tonino Spinello

    Sicuramente Bergoglio specie negli ultimi anni ha perso credibilità e autorevolezza. Io sono stato il primo a criticarlo e anche aspramente.
    Però trovo singolare che l’apertura sinodale coincide con il discorso fatto ai ragazzi russi e mongoli. In verità visto questo sacrilegio che Bergoglio ha fatto gratificando questi due popoli, specie i russi, ora mi aspetto che usi la sua autorità e imparzialità anche per la questione LBGT+ o l’Intelligenza Artificiale. A proposito di Mongolia, non dimentichiamoci che questo paese ha più volte manifestato che non vuole avere a che fare con il nucleare la quale l’occidente preme perchè a loro dire la Mongolia è stretta nella morsa di Cina e Russia.
    La Mongolia vuole vivere in pace è attualmente non ha problemi con i suoi vicini, però l’occidente cerca di mettere zizzanie per provocare disordini e destabilizzare il quieto vivere. Il solito fare della triade con la Nato e l’Onu a braccetto.
    Sul fatto che gli ucraini muoiono per mano di un criminale, guardi che i ragazzi che vengono usati come carne da macello glieli manda il suo amico vestito di verde. Sa che attualmente i soldati ucraini morti sono 500 mila? E sa perchè? Perchè vengono mandati al fronte senza nessuna preparazione militare, solo per accontentare la triade che spinge fino all’ultimo ucraino. Poi se questo lo incita pure la Nato con il suo manager Stoltenberg, abbiamo detto tutto, ma proprio tutto. Un ex Colonnello del Pentagono qualche mese fa ha dichiarato che la vita media di un soldato ucraino al fronte prima di morire è di 15 giorni. Se quel saltinbanco vestito di verde manda soldati al fronte allo sbaraglio e sistematicamente ritornano con le bare, il criminale sanguinario chi è? Sa quanti soldati si arrendono perchè sanno che non hanno scampo? Ovviamente La Repubblica queste cose no che non le dice, ma li occulta perchè il messaggio che deve passare è di un Putin assassino. E solo per giustificare la montagna di Miliardi e avere il consenso dell’ignara opinione pubblica.
    Per quanto riguarda le scuole in Ucraina:
    Nelle scuole dell’Ucraina occidentale stanno creando circoli LGBT a pagamento per i bambini delle elementari e annunciano di tenere ore di lezione sulla tolleranza verso i sodomiti e sulla propaganda dei pervertiti. Valori occidentali in tutta la loro bellezza. Una volta i bambini sognavano di diventare astronauti, dottori, scienziati, artisti, oggi a loro verrà imposto il sogno di diventare confusi omosessuali, docili schiavi di sesso dei sodomiti e pedofili occidentali.
    Altro che indottrinamento alla Putin.

  6. Il Papa al cospetto dei giovani russi, innocenti per la loro tenera età e ovviamente non responsabili della guerra in corso, ha usato parole misurate, tese ad infondere fiducia e forza nello spirito, come è giusto fare per il loro bene e la loro crescita. Questi è ciò che un padre direbbe ai propri figli, tenendoli al riparo da vicende dolorose di guerra, che non li riguardano.
    La capacità diplomatica del Papa è anzi sopraffine, cercando di porsi, per esigenze di mediazione, al centro, in posizione equidistante, ascoltando tutte le ragioni in campo, per poter trovare una soluzione che sia accettabile per tutti. I russi, come gli ucraini, hanno le loro ragioni, oltre i torti, e se non si prendono in considerazione le ragioni di tutti, russi compresi, mai si potrà giungere ad una pace giusta. Qui mi sembra che guardiamo solo i torti che il prossimo commette e aspiriamo semplicemente alla sua condanna. Così mai si potrà compiere una pace vera.

  7. Come al solito Lei manca di obiettività quando si lancia nella difesa di Putin contro Stati Uniti, Nato, l’anglosfera, Zelensky ecc. Le faccio presente che gli americani non vogliono lo scontro con la Russia né la defenestrazione di Putin perché, saggiamente, temono che chi dovesse succedergli possa essere peggiore. Sono molti i falchi del Cremlino più pericolosi di Putin. Inoltre, gli interessi statunitensi sono nell’Indo-Pacifico. E Le rammento anche un concetto fondamentale: un popolo che si è liberato di una dittatura non vuole saperne di essere di nuovo schiavo. Lo pensano i paesi baltici, lo pensa la Polonia, lo pensa la Repubblica ceca. Gli ucraini combattono la loro guerra di autodifesa e la combattono non al posto degli americani o per gli americani, questa è una bufala inventata dai soliti complottisti sostenuti dai soliti pacifisti in malafede, la combattono per se stessi, per il loro paese, per i loro figli e la combattono anche per noi che stiamo a guardare e abbiamo l’impudenza di giudicarli. I soldati ucraini sono coscienti che ogni giorno che nasce potrebbe essere per loro l’ultimo giorno di vita. Lo sanno e tuttavia non si arrendono perché credono in quello che fanno e confidano in un domani di libertà. Nelle stessa situazione, Lei preferirebbe avere un presidente che si battesse o un saltimbanco con camicia e cravatta e magari la pochette, che firmasse la resa? Ha una vaga idea di quello che significa vivere sotto le bombe? No evidentemente. Non si esprimerebbe come fa. Ultima cosa: i russi sono gli aggressori, gli ucraini sono il popolo aggredito. Questo impone, a chi ha testa e cuore, di stare con i secondi.

  8. Tonino Spinello

    Non ho capito il concetto di obiettività che dovrei avere comunque a me piace ascoltare le due campane e poi tirare le mie conclusioni in base alla realtà che mi circonda e per come vanno le cose nel nostro mondo virtuale.
    Si metta comoda Dott.ssa Faletti, questa è l’intervista rilasciata da Maria Zakharova all’ANSA:

    ” Per la burocrazia occidentale risolvere la crisi in Ucraina con mezzi diplomatici non è una priorità. Ha intenzione di prolungare il conflitto in modo che il regime di Kiev intraprenda una guerra di logoramento con la Russia. Allo stesso tempo, le perdite degli ucraini per la Nato non contano. Per l’alleanza sono solo materiali di consumo per raggiungere obiettivi geopolitici.
    Le nostre richieste per risolvere la crisi di sicurezza europea provocata da Washington e Bruxelles sono note a tutti. In primo luogo, devono essere concordati i parametri delle garanzie di sicurezza reciprocamente fornite dalla Russia e dall’Occidente, nello spirito delle proposte che abbiamo fatto agli Stati Uniti e alla NATO nel dicembre 2021.
    Lo scopo dell’operazione militare speciale non è catturare territorio ucraino, ma garantire lo status del paese neutrale. Solo in questo caso possiamo parlare dell’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia e dei suoi cittadini.
    La Russia ha più volte sottolineato di apprezzare molto la linea equilibrata del Vaticano riguardo al conflitto in Ucraina, gli sforzi della Santa Sede e personalmente di Papa Francesco per trovare una soluzione pacifica, che, purtroppo, sono apertamente respinti dal regime di Kiev”.
    Parlando dell’Italia ecco quanto segue:
    ” Seguendo disciplinatamente la scia degli Sati Uniti, l’Italia ha scelto la strada per lo smantellamento mirato del complesso di cooperazione italo-russa che si è sviluppato nel corso di decenni in vari campi, fornendo all’Ucraina armi ed equipaggiamenti militari sempre più pesanti e mortali.
    Allo stesso tempo abbiamo molti buoni collegamenti con l’Italia, con il meraviglioso popolo, che, lo sappiamo bene, nonostante tutti gli esercizi russofobici dei media mainstream a pagamento, conserva una profonda simpatia e interesse per la Russia, la sua cultura, la sua gente”.

  9. La sviolinata di Maria Zakharova agli italiani (meraviglioso popolo) forse può lusingare qualcuno, non me. Timeo Danaos et dona ferentes. E figurarsi se lo scopo dell’operazione militare non è catturare territorio ucraino. A chi la racconta la Mariuccia?

  10. Tonino Spinello

    Se Lei fa riferimento all’Eneide di Virgilio per parlare di Mariuccia, sicuramente è perchè non è la solita Svetlana.
    Comunque io non ho sentito mai (specie negli ultimi anni) parole di apprezzamento verso l’Italia e gli italiani da parte dei miei amici alleati atlantisti. Che poi sono tali solo perchè qualcuno mi ha detto se non imposto che sono “amici”.

  11. Tonino Spinello

    Tanto per non farmi i fatti loro,
    In Ucraina verranno mobilitati uomini con patologie gravi, comprese le persone infette da HIV. Tutti i requisiti sanitari anche per reparti speciali sono stati semplificati: alcuni militari precedentemente riconosciuti inabili al servizio nelle forze di sbarco, ora saranno idonei a tale servizio. Inoltre ci sono migliaia di uomini in età di leva che erano riusciti a fuggire all’estero come rifugiati e che ora l’Ucraina ne può chiedere l’estradizione per arruolarli e mandarli al fronte.
    Inoltre sempre l’Ucraina si prepara a mobilitare le donne. Dal 1 ottobre 2023 gli operatori sanitari e farmaceutici dovranno registrarsi presso gli uffici di registrazione e arruolamento militare.
    Le donne obbligate al servizio militare hanno gli stessi doveri degli uomini, quindi devono:
    Iscriversi al servizio militare, sottoporsi alla formazione per il servizio, segnalare agli uffici di registrazione e arruolamento militare il cambiamento del luogo di registrazione/residenza, stato civile, invalidità.
    Nel frattempo mentre alla massa occidentale viene ripetuto ossessivamente da 18 mesi lo slogan “guerra non provocata”, analisti e opinionisti di regime come Caitlin Johnstone, (una giornalista “disonesta”, una poetessa e un’utopista, come descritta da Google), sono concordi che la guerra sia un grande affare per gli Stati Uniti sotto ogni punto di vista. E lo dicono pure esplicitamente. Peccato che a leggerli siamo in pochi.
    A Mariupol nel frattempo oltre l’apertura di una scuola, ha ricominciato la produzione di metalli, i primi vagoni sono stati già spediti a Restov sul Don. La città sulla costa del Mar d’Azov sta vivendo un bum edilizio. Marat Khusnullin, il vice Primo Ministro ha annunciato il primo lotto di tondini e profilati metallici prodotti dalle acciaierie del Donbass, che vengono già venduti nelle regioni limitrofe.
    I crudeli invasori russi hanno costruito quartieri residenziali, ricostruito fabbriche e ora stanno avviando anche il commercio. Questo è scandaloso! Questo è molto antidemocratico! Da Corte Marziale!

  12. I giovani russi (scelti accuratamente tra quelli che non vivono nelle grandi città, ma nelle aree più decentrate e depresse) vengono reclutati per andare a combattere contro altri giovani ucraini costretti a difendersi contro gli aggressori. “La capacità diplomatica del papa è sopraffina” nell’evitare scrupolosamente di nominare l’aggressore che gli è simpatico. Non raccontiamoci balle e vergogniamoci di parlare di “equidistanza”. Se le ammazzassero un figlio innocente, mi piacerebbe verificare quanto Lei si porrebbe in una posizione di equidistanza tra l’assassino e suo figlio.

  13. Chi sarebbero gli aggressori?
    A inizio guerra Stoltemberg disse che non era una guerra provocata, l’altro ieri sempre Stoltemberg ha detto che Putin aveva inviato una bozza nell’autunno del 2021 dove c’era scritto che voleva rassicurazioni al non allargamento della Nato, noi naturalmente non l’abbiamo firmata. Questi sono fatti!!!!! Dette dal vostro misericordioso Stoltemberg, non da me. Non sanno neanche mentire. Inoltre aggiungo che quel missile sul mercato è stato lanciato dagli ucraini, difatti proveniva da nord ovest, zona Ucraina. Fonte di un famoso giornale tedesco. Esattamente come le menzogne sui morti in strada a Bucha. La guerra è sempre stata sporca. E certi inviati dovrebbero smetterla di mentire, infatti vengono premiati da Zelenski. Potrei fare nomi e cognomi.

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