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Scicli. Denunciato autore accoltellamento in Piazza Italia

Tempo di lettura: 2 minuti

Svolta nelle indagini conseguenti al ferimento di un cittadino tunisino nei pressi di Piazza Italia di Scicli. I militari della Tenenza, al termine di una puntuale attività di indagine, hanno denunciato per lesioni personali aggravate e porto di oggetti atti ad offendere un giovane maggiorenne di nazionalità tunisina, ritenuto l’autore del grave fatto di sangue accaduto nella notte di domenica 20 agosto. La scorsa domenica, poco dopo la mezzanotte, nel cuore del centro storico di Scicli, era stato richiesto l’intervento del personale sanitario perché un giovane tunisino aveva riportato una vistosa e profonda ferita lacero contusa al fianco sinistro, quale conseguenza di un accoltellamento. I sanitari intervenuti, vista la gravità del fatto, lo trasportavano presso il pronto soccorso dell’ospedale di Modica e richiedevano l’intervento dei militari dell’Arma che hanno avviato immediatamente le indagini, effettuando gli accertamenti necessari. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe stato colpito al fianco sinistro con un grosso coltello. All’origine del fatto di sangue, un iniziale alterco – a detta dell’interessato – senza apparente motivo, con altro connazionale tunisino. Nonostante le difficoltà connesse alla comprensione e a parlare la lingua italiana da parte della vittima, la svolta è arrivata in tempi rapidissimi. In tale contesto è stato necessario l’intervento di un Carabiniere conoscitore della lingua araba. I militari hanno quindi iniziato a identificare e sentire i testimoni del violento fatto, riuscendo in breve a risolvere il caso: è stato dato un volto all’aggressore e a identificarlo con certezza. Si tratta di un giovane immigrato tunisino irregolare 21enne, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

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2 commenti su “Scicli. Denunciato autore accoltellamento in Piazza Italia”

  1. Bah. Perché non confidare nella giustizia tunisina e estradare i due , e lasciare l ‘ onere di giudicarli e di pagare il carcere alla Tunisia.

  2. Tonino Spinello

    Questi accadimenti ogni santissimo giorno e in ogni angolo delle città d’Italia ne succedono a centinaia. Solo i notiziari locali ne parlano e spesso omettono di dire le nazionalità. Ovviamente non è il caso di questo articolo che è completo. Poi gli stupri ormai sono come fare la spesa quotidiana, solo che il mainstream non li prende in considerazione perchè extracomunitari. E certo sennò poi come la devono giustificare la narrazione degli aiuti umanitari e i salvataggi di persone che fuggono da guerre e torture varie? O forse sarebbe il caso dire che fuggono dalle galere del proprio paese per fare da noi quello che non possono fare nei loro paesi in quanto se li prendono oltre a bastonarli, poi buttano le chiavi. Al contrario il mainstream ne fa un caso nazionale se sono cittadini italiani, vedi il caso di Palermo. Le città italiane specie al nord sono in mano a gang, spacciatori, stupratori seriali, ladri e chi più ne ha più ne mette. L’85% di questi angioletti sono extracomunitari che quando vengono presi, poco dopo sono rimessi in libertà continuando a fare le stesse cose di prima. Il delinquente italiano invece viene trattato come un delinquente con tutte le procedure giudiziali del caso. Ovviamente anche loro poi mal che gli vada, avranno i domiciliari, ma sono costantemente controllati e monitorati per il periodo che il giudice ha sentenziato.
    La Meloni poco più di un anno fa voleva chiudere le porte all’immigrazione clandestina per raccogliere il consenso degli italiani, oggi invece ha spalancato addirittura i cancelli e infatti stiamo assistendo ad un’invasione senza precedenti che a confronto lo sbarco in Normandia è solo una nave da crociera di passaggio.

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