
Il progetto di assistenza domiciliare respiratoria rivolto ai soggetti affetti da insufficienza respiratoria, tracheostomizzati e in ventilazione meccanica, proseguirà regolarmente fino al 31 dicembre di quest’anno. E’ quanto stabilito da una delibera approvata oggi dalla Direzione strategica dell’ASP di Ragusa. Il servizio è rivolto ai residenti nel distretto di Vittoria, Acate, Comiso, Ispica, Pozzallo e Scicli.
Il servizio, che prevede un’attività di nursing per i soggetti disabili affetti da malattie evolutive, tracheostomizzati e in ventilazione meccanica, consiste nel cambio periodico della cannula tracheale e nel controllo della stomia. Esso, oltre ad assicurare un collegamento fra paziente e struttura ospedaliera, tende a garantire la continuità terapeutica degli assistiti – circa una quarantina – ed è utile a ridurre i ricoveri e le giornate di degenza in ospedale, favorendo l’ottimizzazione delle terapie e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti. L’attività sarà svolta da personale medico e infermieristico.
“L’adozione di questa delibera – dice il commissario straordinario, dott. Fabrizio Russo – permetterà ai pazienti più in difficoltà di non spostarsi da casa per il cambio della cannula. L’obiettivo di questo progetto, cui abbiamo assegnato una rilevanza strategica, è agevolare l’accesso alle cure, prevenire le complicanze del sistema respiratorio e, non da ultimo, rafforzare il sodalizio fra ospedale e territorio. Il nostro intervento, maturato grazie al proficuo confronto con i sindacati, ci consente inoltre di mantenere elevati gli standard di cura, riducendo al minimo i ricoveri impropri”.
1 commento su “Asp Ragusa. Prosegue progetto di assistenza domiciliare ai soggetti tracheostomizzati e in ventilazione meccanica”
È proprio una bella notizia. Ma non si capisce perché “Il servizio è rivolto ai residenti nel distretto di Vittoria, Acate, Comiso, Ispica, Pozzallo e Scicli.”
E nel resto della provincia come s’intende procedere? E nel resto del territorio nazionale come si fa? Non è che questa notizia propagandistica, dopo quella propedeutica e allarmistica di qualche giorno fa, nasconde spreco di denaro pubblico? Leggeremo la delibera per cercare di capire bene le motivazioni, ammesso che siano state esplicitate, di questo servizio “parziale”.