Rissa fra tre tunisini finita in sparatoria. Rimane ferito un 36enne. Non corre, comunque, pericolo di vita. E’ ricoverato all’Ospedale di Modica. A lanciare l’allarme è stato il fratello della vittima. L’episodio è accaduto prima dell’alba in Contrada Dammusi, alla periferia di Donnalucata, nello sciclitano, quando i tre sono venuti alle mani per futili motivi. Poi è venuta fuori un’arma da fuoco. Chi ha sparato ha fatto perdere le tracce. Indagini dei carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Ragusa ed i colleghi del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Modica.

6 commenti su “Scicli. Rissa a Donnalucata con sparatoria”
La situazione ormai è fuori controllo. Ieri alla (grigliata) di Bruxelles, Ungheria e Polonia hanno detto no a ricollocare immigrati nei propri paesi. l’Italia completamente abbandonata dalla democratica Europa sul problema dell’ immigrazione. Però si continua a fare avanti e indietro da Tunisia, e Libia, con sperpero di denaro pubblico. Abbiamo perso!!!!!! Non c’è nulla da fare!!!! l’Italia è un campo profughi. Ci vogliono politici forti, per dire no a tutti questo. Politici, non attori.
A Milano un ragazzo è stato aggredito e derubato da tre ragazzi di ….
Un arma da fuoco tra questi soggetti…è scioccante!
Ecco bravi ammazzatevi
Pedine Gino, non attori! Pedine che possono essere sostituite in qualsiasi momento. Intercambiabili senza alcun problema, tanto l’uno vale l’altro.
La Meloni inviata da Bruxelles per mediare con i suoi compagni di partito di Polonia e Ungheria, se ne ritorna indietro dai suoi manager europei con una “cruedda ri tumpulati”. Tumpulati per la Meloni e per i nazisti atlantisti europei. In questo caso agli occhi di Orban e Morawiecki la Meloni ha perso anche l’identità politica che aveva.
Il caos sociale che sta vivendo il nord Italia, (per non parlare dei francesi) sta arrivando anche al sud e presto tutto sarà fuori controllo. Quando si arriverà a questo, tutti invocheranno la sicurezza per le strade e invocheranno a gran voce il controllo con la tecnologia. Dopo tutto si normalizzerà, ma non avrai più la libertà di respirare a pieni polmoni perchè nel frattempo quell’aria te l’hanno limitata. Le piace questa strategia che stanno creando per farci accettare di essere controllati e allo stesso tempo esserne felici? Questa è la strategia degli illuminati, fare sbarcare quanti più delinquenti possibili e destabilizzare il nostro paese per poi incastrare il popolo e farlo vivere di restrizioni in nome e per conto della sicurezza civile. Quella sicurezza che fino a qualche anno fa nemmeno la pensavamo perchè si viveva tranquilli. Dopo averci incastrato per bene sa cosa succederà? Le faccio un piccolo esempio: A Faenza dopo l’alluvione hanno consumato troppa acqua per pulire il fango, la multinazionale “proprietaria” dell’acqua (la nostra futura Iblee Acque Spa) ha inviato bollette stratosferiche a quei cittadini che sono stati colpiti dall’incuria dei suoi governanti. Cioè i sinistroidi. Per queste persone oltre il danno la beffa. Le ricordo anche che in queste regioni vige il paradiso dei lavoratori che sono sotto l’ala protettiva del PD.
Perchè le dico questo, perchè in Cina hanno attuato il credito sociale e presto questo metodo lo attueranno anche nel nostro mondo democratico liberale: In pratica ci sarà una specie di Black List di credito sociale che se scadente perchè non hai pagato qualche tassa o addirittura il canone dell’acqua, avrai una valutazione da uno a dieci. Un pò come fanno le banche quando ti assegnano un punteggio, loro lo chiamano rating. Più basso sarà il punteggio, più restrizioni avrai, fino a non potere entrare in qualche supermercato per fare la spesa per mangiare se il punteggio da loro assegnato è basso.
Questa sarà la società del futuro, qualcuno la potrà pensare fantascienza ma le persone perbene continuano a pensare che siccome non hanno niente da nascondere, allora non hanno niente di che preoccuparsi e seguiranno gli eventi con fiducia e senza porsi domande.
Gino, ho detto stronzate?
Spinello
Concordo su tutto ciò che ha scritto. Questa è la democratica Europa a cui versiamo 35 miliardi di euro l’anno per farne parte. che ci sta portando alla catastrofe. Che ci ordina pure di mangiare larve, perché i nostri prodotti sono cancerogene.