A un anno dall’insediamento del sindaco di Chiaramonte Gulfi, Mario Cutello, il circolo di Fratelli d’Italia con una nota stampa del coordinatore provinciale e commissario del circolo di Chiaramonte Salvo Sallemi fa piena luce sulla posizione assunta dal partito in città.
“Diciamo, subito, chiaramente che siamo e saremo all’opposizione del sindaco e dell’amministrazione Cutello – spiega Sallemi -. Fratelli d’Italia ha continuato a lavorare in silenzio sul territorio per ascoltare i cittadini, per segnalare disfunzioni, per proporre soluzioni. A un anno dall’insediamento del sindaco si nota come la lista “Presenti” e come il progetto che la reggeva, si siano sfaldati in maniera inesorabile”.
“Fratelli d’Italia aveva sostenuto, prima di tutti, la candidatura dell’attuale sindaco con una nota stampa dell’ottobre del 2021 del circolo cittadino. Successivamente si è aggiunto il sostegno del PD ma ricordiamo che FdI ha ottenuto il 12% dei consensi elettorali. In virtù degli accordi elettorali e della sacralità della parola data i tre consiglieri più votati sarebbero stati indicati assessori e si sarebbero dimessi dal consiglio comunale per dare spazio agli altri componenti della lista”.
“Tale accordo è rimasto disatteso – prosegue il coordinatore provinciale – gli assessori nominati tra i consiglieri eletti hanno mantenuto il doppio ruolo. Gli accordi e la parola, che per noi costituiscono qualcosa di sacro, sono stati disattesi e l’amministrazione Cutello è divenuta a guida PD. Spiace constatare la violazione di tutti i patti elettorali che pure hanno permesso alla amministrazione attuale di accaparrarsi i voti di FdI”.
“La politica si fa dentro ma anche fuori dalle istituzioni. Per questo Fratelli d’Italia farà sentire la sua voce a Chiaramonte e si propone a tutte le realtà e a tutti i cittadini che sono insoddisfatti dell’operato di questa amministrazione comunale per costruire una proposta alternativa, per denunciare le disfunzioni della macchina amministrativa. Chiaramente qualora l’esponente di Fratelli d’Italia dovesse entrare in consiglio a causa delle dimissioni di qualche componente del civico consesso la linea sarà quella dell’opposizione senza se e senza ma”.