Scienziati da Concertone….l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Belpaese, quanto bello lo sa il mondo grazie all’immenso patrimonio artistico lasciatoci in eredità da chi, senza usufruire degli strumenti di cui la tecnologia ci ha dotato, ha concepito e realizzato geniali opere di architettura, scultura, pittura – contro cui si scatenano i sedicenti ambientalisti dell’ultim’ora, gli ecovandali, mentecatti senza arte né parte né ritegno, da prendere e ricoverare in qualche reparto psichiatrico – vanta anche un considerevole numero di tuttologi. Una specializzazione, quella della tuttologia, affollata di personaggi apprezzatissimi e riveritissimi non tanto per aver dato contributi significativi nei loro ambiti di pertinenza, a volte ignoti ai più, ma per aver pontificato su posizioni e scelte in settori non di loro competenza. L’invasione dell’Ucraina, ovvero la guerra che vede gli aggrediti difendersi dagli aggressori, è la fonte inesauribile di vuote disquisizioni sulla pace, retorica, proclami astratti e nessuna proposta che non sia la ventilata resa degli ucraini. In questo campo si esercitano preferibilmente i No-tutto, i tessitori di racconti senza capo né coda, gli arrabbiati, i banditori di teorie strampalate e divertenti, scienziati e intellettuali dall’inconfondibile retroterra politico. Ultimo esempio in ordine di tempo: il fisico Carlo Rovelli. L’esperto dei comportamenti dell’Universo è intervenuto al Concertone del Primo maggio per regalare al pubblico preziose chicche sulla pace. Ho perso il conto e i nomi di quanti si sono spesi su questo encomiabile tema diventato un luogo comune nel Paese dei luoghi comuni dove il buon senso è spesso oscurato dal senso comune. Ha detto Rovelli: “Stiamo andando verso una guerra che cresce (in realtà è in stallo) e invece di cercare soluzioni (le telefonate di Macron a Putin, gli incontri tra Erdogan e Putin e quelli tra Putin e Xi Jinping e perfino, pare, l’intervento del Vaticano) i paesi si sfidano, invadono (la Russia sta bombardando l’Ucraina dal 24 febbraio del 2022 e sorvoliamo su che altro sta facendo) e la tensione internazionale ( strumento apocalittico del movimento pacifista) non è mai stata così alta come adesso”. Se non fosse che chi gli stava davanti e sotto portava rispetto e soggezione (ahimè la soggezione!) nei confronti di cotanto personaggio, sarebbe stato da lanciargli avanzi di frigorifero, ma tant’è. E non soddisfatto della propria intelligente quanto inoppugnabile constatazione, ha rincarato la dose, attaccando il ministro della Difesa Guido Crosetto, che non era presente, e somministrando la sua lezioncina al popolo: “Voi lo sapete che in Italia il ministero della Difesa deve servire per difenderci dalla guerra, non per fare i piazzisti con strumenti di morte” e infine lo zuccherino “Il mondo non è dei signori della guerra, il mondo è vostro”. Boutade ad effetto. Nessuno gli ha chiesto, ovviamente, a quali signori della guerra si stesse riferendo e in quali parti del mondo. Crosetto era a Baghdad e ha replicato: “Io faccio il ministro, lui faccia il fisico. Basta che nel suo studio dell’Ucraina non sbagli la parte per cui lavorare, perché chi è pacifista normalmente è per i russi. Qui invece siamo tutti per la pace in Ucraina”.

© Riproduzione riservata
Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

74 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top