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Modica. Oggi seduta di prosecuzione del Consiglio comunale

Tempo di lettura: 2 minuti

Si è tenuto oggi il Consiglio comunale a Modica in prosecuzione della seduta di ieri rinviata dopo l’approvazione di alcuni punti per mancanza del numero legale. Presenti sedici consiglieri comunale di cui quattordici di maggioranza e due di minoranza. Il Presidente del Consiglio comunale ha aperto la seduta con il punto per il quale era stata sospesa la seduta precedente, in cui ha relazionato il segretario, che ha proposto un emendamento tecnico che chiarisce ogni dubbio sulla scelta del capitolo dove attingere le somme per impinguare quello concernente i servizi ADA e ADI. Chiarita la questione, ha chiesto di intervenire il consigliere Medica sulla scelta dell’orario insolito per la convocazione della Civica Assise, invitando il Presidente a evitare convocazioni di mattina, perché tutti sono impegnati con il proprio lavoro. Il Presidente mette ai voti l’emendamento tecnico proposto dal responsabile finanziario che è approvato con quattordici voti favorevoli e due astenuti, cosi come anche la delibera e l’esecuzione immediata. Sul punto due, relativo alle modifiche del regolamento edilizio, ha esposto la Posizione Organizzativa, spiegando per sommi capi le motivazioni delle modifiche. Sull’argomento interviene il consigliere Belluardo spiegando che il comune con questa variazione si sta adeguando a molti altri comuni della penisola, cercando di non avere leggi diverse rispetto ai comuni vicinori. Inoltre, l’emendamento alla delibera che abbiamo proposto come maggioranza, ha detto Belluardo, non è altro che un’integrazione all’art. 32 del regolamento edilizio tipo. Subito dopo è intervenuto il consigliere Agosta, dicendo che occorre approfondire l’argomento considerato che secondo quanto previsto dal regolamento tipo sono consentite ai Comuni esclusivamente integrazioni, ai fini di adottare il regolamento edilizio alle specifiche caratteristiche locali, allo stesso tempo qualsiasi modifica delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale costituisce una variante al piano. Perciò, ritengo che la variazione sia illegittima e inammissibile. Il Consigliere Antonio Di Rosa è intervenuto dicendo che occorre focalizzare l’attenzione sui criteri di calcolo del volume. La Castello nel suo intervento ha chiesto alla posizione Organizzativa di portare un esempio pratico sulla variazione. La P.O. ha risposto che la legge consente di farlo. Il consigliere Spadaro ha chiesto delucidazioni a riguardo e quale sia la differenza tra costruire una casa singola oppure costruire su un’area di 3000 mc. Dopo altri interventi di Agosta, Belluardo e Cavallino che si rammarica per non aver riscontrato nessun coinvolgimento politico in ordine all’argomento in questione. A questo punto il presidente del Consiglio comunale mette ai voti il punto che ne ottiene nove favorevoli ma non utili per l’approvazione del punto perché al momento della votazione i Consiglieri di minoranza, sono usciti dall’aula, venendo meno il numero legale, per cui il Presidente ha dichiarato sciolta la seduta.

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6 commenti su “Modica. Oggi seduta di prosecuzione del Consiglio comunale”

  1. La maggioranza si spacca!
    Pertanto sotto sotto, qualcosa non accontenta tutti, o meglio qualcuno non è stato accontentato.

  2. Il problema non e che la minoranza lascia l aula , ma la maggioranza che ha i numeri per approvarlo dove e andata a finire al momento dell approvazione, come mai mancavano in aula?

  3. Come si legge nella delibera del commissario straordinario si tratta di “integrazioni” finalizzate ad adottare il regolamento tipo emanato dalla Regione alle specifiche caratteristiche locali, il che include la nostra proverbiale “spertezza” evidentemente.
    Come non intravedere del resto una certa sibillina malizia nel proposto comma 5a all’art.32 ove questo permette che l’altezza utile minima di 3,00 m per i locali aperti al pubblico possa essere ridotta “a quella stessa consentita per uso abitativo” senza specificare alcun valore, sapendo forse che tale altezza, stabilita dalla legge in 2,70 m, puó variare ampiamente grazie alle deroghe specifiche consentite da numerose norme.
    O che dire del proposto comma 11 che costituisce una sostanziale alterazione del punto 23.11 delle norme del PRG (e quindi una variante al Piano stesso) fissando nuovi criteri per il calcolo del volume urbanistico, che vanno ben aldilà della salvaguarda degli interventi di efficientamento energetico, alterando in senso accrescitivo, e non di poco, i valori di edificabilità intrinsechi associati agli indici di fabbricabilità territoriale e fondiaria (tanto per cambiare).
    Od infine al comma 12, ove si stabilisce che l’altezza massima consentita dal PRG (ossia un valore unico e certo) é invece la media delle altezze “dei singoli fronti” della costruzione (che é tutt’altra cosa). Così, ad esempio, se io costruisco un palazzo di 12 piani su via Sacro Cuore ad angolo con una via secondaria ove riduco il fronte a 2 piani in termini di altezza massima, sarebbe come se avessi realizzato un palazzo alto “solo” 7 piani.
    Ma come si fa …..
    Continuiamo a lamentarci dell’invivibilità caotica e disordinata della nostra città vittima di decenni di scempio del territorio e di speculazioni immobiliari di ogni sorta e poi appena ci danno un regolamento sicuramente perfettibile ma finalmente degno di questo nome facciamo di tutto per sabotarlo.
    Povera Patria

  4. Ma cosa o meglio chi sarebbe il dirigente di questa Posizione Organizzativa che ha avallato questa modifica di articoli del PRG como legale ? E in caso dovessimo poi scoprire che alla fine non era possibile perché illegale verrà responsabilizzato ?

  5. Stamani ancora consiglio comunale..
    La commissario Fica no ha deciso di eliminare tutte le riduzione ed esoneri, applicati per chi è oltre il km dai bidoni della spazzatura.
    Perlopiù tutte le aziende agricole ed in particolare i fabbricati rurali.

    Cominciano ad emergere tutte le azioni scellerate delle amministrazioni Abbate , ed il comparto agricolo sarà il primo ed il più tartassato ambito.

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