
A Monterosso si festeggia l’Immacolata la cui statua è custodita presso la chiesa di Sant’Anna annessa all’ex convento dei Frati Minori Riformati di San Francesco.
Per i riferimenti storici interessante l’intervista al professore Angelo Schembari . “ La storia del culto ha radici antiche : nel 1649 si decretò la fondazione dell’attuale convento nel sito in cui ancora oggi si trova. In realtà si trattò di una rifondazione in quanto il primo convento, ormai piccolo e fatiscente, sorgeva nel quartiere che poi venne detto di Sant’Anna la vetere e non rispondeva più alle mutate esigenze.
La costruzione del nuovo convento – continua il professore Schembari – venne finanziata grazie ai lasciti di Donna Marcella Albani, originaria della Terra di Biscari, per un ammontare di quattromila scudi e terreni per provvedere anche al mantenimento dei dodici frati in esso ospitati.
La nuova ubicazione, in quella che sarebbe divenuta l’attuale piazza S. Giovanni, fu scelta come scritto nell’atto notarile, per la felice posizione che ne consentiva la facile fruizione ai fedeli, e dove già sorgevano la chiesa di S. Giovanni Battista e la chiesa ed il convento dei Frati Minori conventuali.
Il disastroso sisma del 1693 non fece tanti danni alla nuova chiesa di Sant’Anna, se dopo appena un anno vi si celebravano le messe.
Il terremoto venne tuttavia interpretato – conclude Schembari- come una punizione divina dagli abitanti e dalle autorità del paese che il 26 aprile del 1693, elessero “ l’Immacolata Vergine Maria della Concezione, Singolare Patrona, Protettrice ed Avvocata della Terra di Monte Rosso” che già si venerava nella chiesa annessa al convento.”