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Retrogaming, non chiamateli giochi vecchi

Tempo di lettura: 2 minuti

Come avete già potuto notare, nel corso di questi ultimi anni il settore dell’online ha conosciuto una crescita che non ha avuto eguali. Sempre più persone hanno deciso di rivolgersi a questo strumento per soddisfare tutti i propri bisogni.

Da chi cercava le migliori slot online per giocare in sicurezza, click here, a chi voleva tenersi informato sugli ultimi trend del momento, a chi lo usava prevalentemente per lavoro e così via. Inutile dire che, tra social network et similia, una delle ricerche più comuni è stata quella relativa al gioco ed allo svago in generale.

Gli appassionati di gioco d’azzardo hanno dunque potuto tentare la sorte con i migliori casinò online non amms, gli amanti del cinema e delle serie TV hanno arricchito il proprio bagaglio personale di titoli e i videogiocatori più esigenti si sono sbizzarriti con i maggiori titoli online più competitivi.

Ma in tutto questo sfavillare di grafiche mozzafiato, possibilità di connessione con giocatori provenienti da tutto il mondo, migliori slot machine e così via, rimane una consistente fetta di appassionati molto più legati ad una realtà decisamente “analogica”.

Si tratta infatti dei fan del retrogaming, una modalità di vivere i videogiochi in maniera decisamente retrò e piena di pixel avventurandosi in titoli che partono dai primordiali 8 bit fino ad un 3D ancora acerbo.

Il boom con le mini console

Nonostante il fenomeno fosse già presente il web gli ha permesso di avere più risalto, grazie ai social network ed ai video su YouTube, ma il vero poker d’assi è stato calato da parte di compagnie storiche che hanno riproposto alcune delle loro console più iconiche in miniatura! Nomi come NES, SNES, PlayStation, Commodore 64, Atari 2600, SEGA Mega Drive e così via hanno dunque rappresentato quella voglia di anni Ottanta e Novanta finendo per diventare degli oggetti da collezione (basta dare un rapido sguardo in rete per capire come il loro valore sia praticamente triplicato).

Che cosa significa fare retrogaming oggi

Al giorno d’oggi l’appassionato di retrogaming ha dunque più vie davanti a sé per gustarsi i suoi titoli preferiti senza spendere un capitale. Ci sono gli emulatori, ma qui il passo verso la pirateria è breve, o qualche mini console a buon prezzo, ma la vera comodità è un’altra. Sempre più portali offrono la possibilità di scaricare a pochi Euro i migliori titoli sul proprio PC mentre, gli store delle varie console come PlayStation 4 e 5 oppure Nintendo Switch, permettono di ricrearsi un catalogo con il meglio di quel periodo.

 

 

 

 

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