Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha chiesto il rilascio del giornalista Julian Assange dopo aver incontrato il caporedattore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson e l’editore Joseph Farrell. “Ero con Hrafnsson, caporedattore di WikiLeaks, e l’editore Joseph Farrell, che mi ha informato sulla situazione sanitaria e sulla lotta per la libertà di Julian Assange”, ha riferito Lula, che assumerà l’incarico di capo di stato brasiliano il prossimo 1 gennaio. “Ho chiesto loro di inviare la mia solidarietà. Possa Assange essere liberato dalla sua ingiusta prigionia”, ha detto Lula. L’islandese Hrafnsson sta girando l’America Latina alla ricerca di governi progressisti in grado di esercitare pressione sulle autorità statunitensi al fine di ottenere la libertà dell’audace giornalista australiano. Il 17 giugno, il ministro dell’Interno britannico in gonnella Priti Patel ha approvato l’estradizione di Assange negli Stati Uniti, dove potrebbe essere condannato a 175 anni di carcere. Washington insiste nel chiedere l’estradizione di Assange dal Regno Unito, dove è detenuto dal 2019, in attesa di essere processato per 17 reati in violazione dell’Espionage Act del 1917 e la piratesca intrusione informatica. Le accuse riguardano la divulgazione e la pubblicazione di rapporti militari sull’Iraq, l’Afghanistan e la base di Guantanamo, nonché rapporti diplomatici che rivelano crimini di guerra e altri abusi da parte di funzionari e autorità statunitensi.
- 16 Maggio 2024 -