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“La città dorme”. Patto per Ragusa: “Sindaco si svegli”

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“Era stata la head line della campagna elettorale del nostro sindaco che ripeteva sempre di voler svegliare la città. Alla fine dei cinque anni di governo al comune di Ragusa, la città dorme un sonno profondo”

Sono i consiglieri comunali Luca Rivillito e Gianni Mezzasalma, punti fermi del movimento civico Patto per Ragusa di cui leader indiscusso è l’ex assessore Ciccio Barone,  a rivolgere una serie di quesiti al primo cittadino su alcuni aspetti che riguardano la città.

“Sin dall’inizio della sindacatura siamo stati ammaliati da annunci per il risveglio della città; da Palazzo Tumino che doveva diventare epicentro della City ragusana alla vallata Santa Domenica, nuova via di collegamento con Ibla, si dovevano riscoprire la via Roma, il viale Ten. Lena, ci sarebbero state trattative per acquisire o gestire il cinema La Licata, il City doveva diventare capolinea dei percorsi nel centro storico, l’area dello scalo merci avrebbe dovuto essere il nuovo cuore pulsante della città.

Fra i tanti annunci, grandi progetti, tutti approvati, salvo quello del quartiere Carmine Putie, riqualificazione dei Canalotti a Punta Braccetto, riqualificazione del lungomare Bisani, riqualificazione del foro boario, progetto per il polo fieristico, riqualificazione di Villa Moltisanti, riqualificazione del Parco del Castello di Donnnafugata, tutto è fermo al palo, compresa l’idea del Parco Urbano, sonoramente bocciato dalla Regione con conferma del TAR, non si sa nulla del parcheggio di Ibla”.

Aggiungono Rivillito e Mezzasalma: “Non si riesce nemmeno a completare l’impianto di via delle Sirene, oggetto di una inaugurazione parziale, non si mette mano nemmeno ai progetti più semplici come via Mons. Tumino o la piazzetta Mons. Tidona.

Non si riesce nemmeno a mettere a regime opere realizzate con finanziamenti regionali, come i locali della corte dell’ingresso del Castello che dovrebbero diventare sede di un improbabile Museo del Prodotto Contadino.

Anche allo scalo merci, pur godendo dei cospicui fondi a disposizione, si stenta a partire per l’area a verde che resterà una cattedrale nel deserto, ancor di più senza la riqualificazione del fabbricato all’interno dell’area, anche questo da destinare ad un altro sempre più improbabile mercato dell’agroalimentare.

Si sa poco dello stato di avanzamento dei lavori per l’ex cinema Marino, non si riesce, nemmeno, a trasferire l’ufficio anagrafe nella nuova sede della ex biblioteca.”

Così concludono i consiglieri Luca Rivillito e Gianni Mezzasalma: “Riteniamo che sia, ormai, troppo tardi per cercare di riprendere la situazione, dobbiamo sperare solo che si concretizzino candidature per le prossime elezioni, perché Lei ha dimostrato ampiamente di essere un ottimo progettista, con idee brillanti, ma un pessimo operatore, la città continua a dormire, e non si può accorgere che la situazione va peggiorando, perché, c’è l’aggravante che tutti i faraonici progetti non hanno accanto nessuna strategia pratica per il rilancio delle relative zone di competenza”.

 

 

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