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Abbate, Famiglia e servizi sociali: le basi su cui poggia società

Tempo di lettura: 2 minuti

Come spiegato in campagna elettorale, afferma l’Onorevole Ignazio Abbate, torniamo a ribadire con forza la necessità di riportare al centro della società siciliana la famiglia, nucleo fondante della comunità, della nostra storia e della nostra cultura, a cui garantire servizi complessi mirati anche alla fuoriuscita dalla condizione di vulnerabilità. La famiglia deve essere aiutata con misure che rafforzino quelle già adottate dallo scorso Governo regionale e con altre nuove da programmare attraverso un piano strategico mirato, per esempio, all’incremento degli asili nido, alla creazione di una rete di asili nido fuori le mura, alla nascita di nuovi parchi ludico ricreativi. Il tutto non tralasciando chi storicamente ha svolto per decenni un ruolo guida di primaria importanza ovvero le parrocchie con le loro attività oratoriali, comunità di assistenza e sostegno sociale ed economico alle famiglie bisognose e ai soggetti più deboli. E’ necessario programmare un piano straordinario per l’abbattimento dei costi scolastici, in particolare, mensa e il trasporto scolastico garantendone la gratuità, dall’infanzia all’università, all’interno del territorio siciliano. Quest’ultima misura in particolare, prosegue Abbate, potrebbe rappresentare un incentivo per tutti quegli studenti che stanno pensando di emigrare verso atenei nel resto d’Italia. Sempre per il comparto scuola è in previsione l’adozione di misure per Il contrasto alla povertà educativa minorile con azioni mirate al rafforzamento delle equipe socio-psico-pedagogiche, educativa domiciliare e territoriale, oltre alla diffusione capillare della metodologia P.I.P.P.I., interventi a supporto alla genitorialità, integrazione dei servizi sociali con le agenzie scolastiche e formative.
Infine non bisogna tralasciare l’erogazione di incentivi alla formazione di nuovi nuclei familiari attraverso il finanziamento per l’acquisto della prima casa con particolari agevolazioni per chi sceglie di risiedere nei centri storici. Per realizzare tutto ciò, naturalmente, è essenziale che le politiche sociali regionali siano allineate alle politiche nazionali per essere potenziate evitando sprechi per sovrapposizione di misure.

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7 commenti su “Abbate, Famiglia e servizi sociali: le basi su cui poggia società”

  1. sarebbero tutti come lui…..gli altri onorevoli colleghi dove sono? Che discorsi hanno fatto dopo la loro elezione? Che prospettive di intenti vogliono mirare? Sono convinto che si sono beatamente accomodati alla sospirata sedia dell’ARS e già è tanto se promuovono ciò che gli dirà il partito d’appartenenza….per il resto notte fonda!!! (tutti i loro colleghi l’avete sentiti a chiusura della campagna elettorale, ma da 2 mesi a questa parte: scomparsi, l’interpelleremo a CHI L’HA VISTO?) Spero l’Onorevole Abbate non sia il solo a sostenere le vere politiche sociali e se non addirittura messo da parte per le troppe idee benevoli per il popolo siciliano.

  2. Bellissime ambizioni..la mano che scrive..Non è dell’ onorevole..apparte il fatto che conclude un bel nulla..a vedere come ha lasciato Modica..direi che sono fandonie. Comunque continui a fare comunicati stampa ..

  3. @ cittadino:
    Gnaziu “onorevole”?
    A fatto lievitare i debiti del comune da 64milioni ad oltre 180, più quelli fuori bilancio.
    Sarà dichiarato il dissesto, giocoforza , ed a pagare saranno i nuclei familiari dei residenti.

  4. Ha fatto ricorso all’indebitamento per favorire gli amici, ed agli amici degli amici.
    Tutto ciò per rincorrere e raccattare voti per andare a Palermo.
    Il nome di questo metodo è: ” voto di scambio “.
    Tutte le imprese che erano impegnate in lavori pubblici ( più o meno autorizzati ), improvvisamente hanno sospeso i lavori ( mancano i liquidi ).

  5. con i commenti ci siete andati pesanti sull’On. Abbate, ma avete sorvolato a ciò che intendevo io, tutti gli altri colleghi onorevoli cosa fanno e che intendimenti hanno, escludendo le direttive del partito di appartenenza? IL NULLA A QUESTO PUNTO SIETE SOLO DEI ROSICONI PER IL FATTO CHE E’ DIVENTATO ONOREVOLE.

  6. Invece di fare proclami, perché non fa la scerbatura ne quartieri del centro storico di Modica? Che per passare ci vuole il Machete..……..!!! Prima la scerbatura la faceva la ditta per la raccolta rifiuti, poi “qualcuno” ha scelto una ditta privata ( facile capire il motivo) come alla zona artigianale, una ditta per scerbare, un’altra ditta per la potatura, ed un’altra ditta per raccogliere. tre ditte per un lavoro che poteva fare una ditta sola. Provate a immaginare il motivo non è difficile……..! Adesso pare che tocchi alla Multiservizi. Ma non si vede nessuno!! Dobbiamo farla i cittadini? Già teniamo la spazzatura in casa, visto che ci sarà tra poco la raccolta porta a porta per l’umido. Vi lascio immaginare l’umido due giorni in casa, sperando che passano, altrimenti in casa anche di più di due giorni. Perché allora dobbiamo pagare la Tari? Quindi invece di recitare poesie, come in questo articolo basterebbe fare le cose più semplici.

  7. Gino @.
    Lei cerca la scerbatura nel quartiere. Non è possibile farla in quanto l’attenzione è riversata sulla consorziate zimmardo-bellamagna. Deve capire

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