Pubblicata la Guida Michelin 2023. La Sicilia, quest’anno, vanta ben 5 novità, oltre a diverse conferme da una stella e le due conferme a due stelle de La Madia di Licata e del Duomo di Ragusa: così la cucina dell’Isola, da sempre nota per le sue eccellenze, conferma il suo posto di rilievo nella ristorazione stellata nazionale.
Con un numero complessivo di 385 stelle, la Guida Michelin 2023 mostra un nuovo record di qualità per la gastronomia in Italia, uno dei campi in cui il Bel Paese eccelle. Quest’anno più che mai, sono tanti i giovani chef premiati con le Stelle: 20 sotto i 35 anni. In tutto, c’è un numero eccezionale di nuove stelle, cioè 40 (anche in piccole località di provincia).
In Sicilia ci sono ben cinque novità: si tratta delle due stelle assegnate al St. George di Heinz Beck di Taormina e una Meo Restaurant (Palermo), Principe Cerami (Taormina), Limu (Bagheria) e I Tenerumi (Vulcano).
Questi locali si aggiungono a numerose conferme da una stella e a due conferme da due stelle. Mantengono due stelle Michelin, infatti, il ristorante Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla, e a La Madia del patron chef Pino Cuttaia a Licata.
Nuova stella per il ristorante I Tenerumi, a Vulcanello, con il giovanissimo chef Davide Guidara, premiato anche nella sezione Giovane chef 2023 e Stella verde, premio alla sostenibilità per il ristorante. A Taormina Massimo Mantarro riprende la stella del Principe Cerami al Four Season San Domenico.