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Il presidente del Sud Africa, Cyril Ramaphosa, ha annunciato questa domenica che il nuovo monarca, Misuzulu kaZwelithini, è stato ufficialmente incoronato nella città sudafricana di Durban come il primo re Zulu dopo un difficile processo di successione per guidare il più grande gruppo etnico del Sud Africa. “Come Presidente della Repubblica, sono qui per consegnare il di riconoscimento a Sua Maestà, il re Misuzulu Zulu, lo faccio per adempiere al dovere impostomi dalla nostra Costituzione, che afferma il ruolo dei nostri re e regine”, ha detto Ramaphosa. La cerimonia ha avuto luogo alla presenza di migliaia di persone radunatesi allo stadio Moses Mabhida di Durban, città situata nella parte orientale della provincia sudafricana del KwaZulu-Natal. Incoronazione, la prima dopo mezzo secolo, in seguito alla morte l’anno scorso del re Goodwill Zwelithini, deceduto all’età di 72 anni dopo una lunga malattia dovuta al diabete. Vale la pena notare che la candidatura del 48enne monarca ha ricevuto il sostegno dei membri di spicco della famiglia reale. Va tuttavia ricordato che mentre Ramaphosa incoronava Minzulu kaZwelithini, una fazione della casa reale contraria alla sua elezione (intrighi e dispute di palazzo che si susseguono da un anno) con una propria cerimonia procedeva alla incoronazione del principe Simakade Zulu, figlio maggiore del defunto re Moses Madhida , nato fuori dal matrimonio. Il problema è che adesso ci sono due Re, uno ufficiale e uno no. Un bella gatta da pelare per il presidente Ramaphosa, visto che dovrà tenere a bada circa 12 milioni di Zulu.