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Lavoratori agricoli. CGIL e Oxfam Ragusa chiedono incontro

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Il  nostro territorio ha una fortissima configurazione agricola ed è fortemente interessato dalla presenza di lavoratori bracciantili, comunitari ed extracomunitari. Spesso questi lavoratori, per la gran parte sono impegnati in aziende agricole e si sono insediati qui con le loro famiglie, nelle quali registriamo la presenza di moltissimi minori in età scolare.

“In molti casi – rilevano i sindacalisti di Oxfam, Salvatore Mario, e di  Flai Cgil,  Salvatore Terranova – abbiamo preso visione di famiglie immigrate che risiedono in prossimità delle aziende presso cui lavorarono. Pertanto vivono in aperta campagna, distante dal tessuto urbano e per tale motivo non possono fruire dei servizi di cui la famiglia ma soprattutto i minori necessitano.
Siamo persuasi che molti bambini e ragazzi, appunto in età scolare, per ragioni legati alla loro condizione, non possono frequentare le scuole e pertanto riteniamo che tra questi soggetti è alto il rischio di dispersione scolastica, con conseguenze sociali notevolmente pesanti per il loro futuro.
Così come abbiamo esperienza di lavoratori o parenti di questi con problemi sanitari che non hanno alcuna possibilità di poter beneficiare di servizi sanitari per la stessa ragione sopraindicata, ossia la lontananza rispetto ai luoghi ove insistono tali servizi”.
Flai e Oxfam intendono aprire  con  i Sindaci un dialogo, affinché facendo rete si possano creare le condizioni necessarie per costruire modalità e percorsi di solidarietà e venire incontro ai disagi e alla marginalità cui spesso soggiacciono questi nostri fratelli e sorelle.
In ragione di ciò Mario e Terranova chiedono che sia convocato  un incontro al fine di presentare una  proposta in merito alle problematiche prima descritte.
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