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Modica. “Determinazione tariffe servizio scuolabus”. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti
Alla Commissaria Straordinaria del
Comune di Modica

Sappiamo che il Comune di Modica ha una condizione finanziaria gravissima e che non è facile gestirlo solo con l’intervento di accorgimenti ordinari. Occorrono strumenti straordinari che possano portare ed implementare le entrate, se non vi è  altra possibilità, se non quella di decretarne il dissesto.

Il Comune di Modica è un Ente in pre-dissesto, nonché ente strutturalmente deficitario, con una mole  di debiti approssimativamente certificata, e per questo motivo ha l’obbligo di chiedere la compartecipazione ai costi di alcuni servizi come quello reso alla famiglie con il servizio scuolabus. Non può farsi diversamente, ma pensiamo che anche nel chiedere ai cittadini la compartecipazione ai costi dei servizi a domanda individuale o di altra natura bisogna attenersi ad un criterio di equilibrio, per evitare che di possano imporre tariffe per il servizio da rendere alte o troppo alte a seconda della classe sociale che chiede di fruirne. La crisi che sta investendo le famiglie in ragione dell’aumento dei costi energetici e dell’impennata inflazionistica non può essere ancora di più aggravata da tariffe locali che incidano ed intacchino parte dei redditi, peraltro da un decennio ristagnante

i, di gran parte della popolazione modicana. Pertanto, pur avendo fatto bene la Commissaria a chiedere un sacrificio alle famiglie che fruiscono del servizio scuolabus, condizione peraltro imposta dal Testo unico degli Enti locali, ci sembra però che le tariffe da pagare individuate, con la determinazione commissariale n. 2966 del 29 agosto 2022, sulla base delle ben codificate fasce isee si riflettono in maniera pesante sui fruitori. E ciò lo testimonia la protesta montante delle famiglie, soprattutto quelle con reddito basso, che denunciano di non poter sostenere le nuove tariffe rideterminate in aumento rispetto a quelli precedentemente vigenti.

Ecco, siamo di fronte ad un problema serio, ma la soluzione pensata e adottata non tiene conto  di quel che vive il territorio, delle condizioni economiche delle famiglie  e ci pare che la scelta fatta  con la sopra ricordata  determinazione individua come possibile fruitore del servizio scuolabus soltanto la fascia reddituale medio-alta. Inconsapevolmente con la gerarchia delle fasce isee  predisposta ci sembra si sia creato un servizio solo per una ristretta élite. Diciamo questo perche altre famiglie, meno ricche, non sono nelle condizioni di sostenere i costi.

Occorre determinare una diversa impostazione delle fasce isee, innanzitutto con la individuazione di una fascia isee esente per la famiglie con isee basse. Ad esempio, le famiglie aventi isee fino a 12 mila euro dovrebbero essere esentate dal pagamento del servizio, recuperando le risorse aumentando la compartecipazione delle famiglie detentrici di isee alto.
Beninteso, come Organizzazione sindacale questo è il nostro punto di vista su questa specifica problematica e su di essa gradiremmo poter avere un passaggio di confronto, se non col Commissario, con il Dirigente competente sulla materia.
Va da sé che anche su questo punto varrebbe la pena di perdere qualche ora di trattativa, per consentire a Modica che il servizio scuolabus non diventi appannaggio solo dei più fortunati.
 Salvatore Terranova
Segretario Camera del Lavoro
491092
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5 commenti su “Modica. “Determinazione tariffe servizio scuolabus”. Riceviamo”

  1. Ci voleva il commissariamento del Comune di Modica per assistere a questa frenetica attività sindacale assente da anni…..purtuttavia se produrrà qualcosa per i lavoratori che ben venga…..,nella speranza che non si esaurisca il prossimo 26 Settembre!

  2. Salvatore Terranova

    Non ho mai pensato di fare il consigliere comunale con l’ambizione di fare a tutti i costi l’assessore, per poi dimostrare in campo la inconsistenza politica di cui sono portatore, come è successo all’ipercritico censore.Ho partecipato a sedute del consiglio comunale in cui ho potuto valutare la supposta valenza politica di un consigliere comunale, che di tanto in tanto si alternava a fare l’assessore. E va detto che anche in quest’ultimo ruolo mi pare che alla città non resti un bel niente. Anzi resta il fatto che non appena non ha potuto fare più l’assessore si trasferisce sull’altra sponda politica, non certo per ideale.
    Riguardo al risveglio sindacale, inviterei l’assessore all’ecologia per antonomasia di informarsi bene. Perché essere informato è ciò di cui purtroppo difetta e non da ora. Quindi vada a fare la morale a se stesso o stia in silenzio, che è più dignitoso.

  3. Se in una fase per così dire preelettorale si attaccasse per primi un supposto o possibile candidato, questo dovrebbe dare la misura di quanto lo si temesse.

  4. Residente centro storico

    Carissimo Salvatore, hai la mia solidarietà. Ti riconosco grande professionalità ed impegno sempre dalla parte dei lavoratori. Purtroppo, da single, non puoi capire le dinamiche che affliggono i politci con figli a carico …

  5. Un buon libro di psicologia sulla vita familiare, basta e avanza, per far comprendere anche a noi single le dinamiche psico-relazionali intrafamiliari delle figure parentali.

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