
Un viaggio straordinario perché vero e attuale quello che Maggie S. Lorelli, autrice di “The Human Show” (Castelvecchi editore), ci ha fatto compiere, grazie al confronto con il critico letterario Peppe Pitrolo, ieri sera ad “Autori & Libri, conversando a Sampieri”. Un percorso lungo che si è avvalso delle citazioni di sociologi, comunicatori, musicisti, scrittori del futuro che hanno scritto pagine indelebili nel corso del novecento, utili a capire ciò che sarebbe accaduto.
Uditorio folto e attento per una tematica che ha sconvolto la vita di tutti: l’uso dei social, di internet in generale ha riposizionato la nostra quotidianità di cui non possiamo più fare a meno.
Ma dietro la quinta di un mondo virtuale, figlio di un’intelligenza artificiale si nascondono pericoli e insidie di chi malevolmente ci indica strade sbagliate per oscuri e ingenti interessi personali. Sino ai casi estremi di un uso beffardo del mezzo he ha portato al suicidio, per gioco e per scommessa, molti giovani.
“The Human Show” ci svela, senza infingimenti o ipocrisie, questo nuovo pianeta che vede dominus assoluti, questi nuovi dei dell’era digitale che concentrano su di sé la gestione di strumenti battutissimi e contagiosissimi: Facebook di Mark Zuckerberg ed Elon Musk co fondatore PayPal tanto per citarne due. Maggie S. Lorelli, giornalista, musicista e compositrice arricchisce la sua prosa con una storia d’amore che malgrado tutto non riesce a riempire d’anima e di cuore, come accadeva una volta, una relazione umana svuotata dai contenuti dei nuovi mezzi che lasciano molto poco spazio ai sentimenti e alle emozioni. Come andrà a finire? Come al solito di fronte ai complicati dilemmi della società di oggi sarà sempre il tempo a svolgere il suo compito verso mete ancora oggi ignote per noi e al momento per le generazioni future.












