
Oggi è stata una giornata importante per Scicli e per tutta la provincia di Ragusa. Questa mattina, infatti, si è tenuta la conferenza per la consegna dei lavori per il primo lotto del restauro dell’ex convento della Croce e dell’area archeologica del Castelluccio. Un lavoro svolto in sinergia con l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samoná che, tra l’altro, ha assegnato 8 milioni a Scicli, sui 60 totali previsti per tutta la Sicilia, per portare anche al recupero di Chiafura”. Così l’on. Orazio Ragusa a proposito dell’appuntamento che, oltre all’assessore Samonà, ha contemplato la presenza di Franco Fazio, dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali, del sindaco di Scicli, Mario Marino, del direttore del parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica, Domenico Buzzone, del soprintendente dei Beni culturali di Ragusa Antonino De Marco. Il progetto prevede, oltre ai lavori strutturali, tra cui anche la totale revisione degli impianti, la sistemazione delle aree esterne e dell’ingresso del complesso del convento della Croce. E’ stato finanziato con 1.156.000,00 euro (per il primo stralcio) e sarà realizzato dalla Isa restauri e costruzione s.r.l. di Mistretta, in provincia di Messina. “Ringrazio per il lavoro svolto, oltre all’assessore Samonà, con cui c’è convergenza di vedute – prosegue l’on. Ragusa – il direttore regionale dell’assessorato, il direttore del Parco archeologico Kamarina Cava d’Ispica e il soprintendente ai Beni culturali di Ragusa. Un ricordo in questo giorno è doveroso anche per il compianto assessore regionale Sebastiano Tusa che tanto si è speso per le bellezze paesaggistiche e monumentali di Scicli e per il compianto architetto Titta Tumino della Soprintendenza di Ragusa che, parimenti, aveva operato per permetterci di raggiungere l’obiettivo. Ricordo, altresì, che in Finanziaria è stata votata la somma di 247mila euro che consente un adeguato supporto alla pinacoteca della scuola di pittura di Scicli. Noi iblei siamo abituati ad alzarci all’alba e tornare a casa all’imbrunire: con questo sistema, se lavoriamo di squadra, possiamo ottenere risultati per la nostra splendida provincia di Ragusa ed essere un punto di riferimento”.
“Oggi – conclude l’on. Ragusa – è stato un passo importante. Come ci ha ricordato il prof. Paolo Nifosí, oltre a Chiafura ed alla Croce, bisogna adesso lavorare per la fruibilità di San Matteo. Farò di tutto per portare nuovi finanziamenti e per lasciare una importante eredità alle nuove generazioni: ho ricordato all’amministrazione del sindaco Marino, oggi presente, l’importanza di non perdere più i finanziamenti ottenuti, come avvenuto in passato con le altre amministrazioni”.