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Modica. Dal PNRR 6,4 milioni per il “Pietro Scollo” ed il PalaScherma

Tempo di lettura: 2 minuti

Ammonta ad un totale di 6,4 milioni di euro il finanziamento che il PNRR destinerà al Polisportivo “Pietro Scollo” ed al PalaScherma di Modica.
Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti reso noto oggi l’elenco dei progetti ammessi alla fase concertativo-negozionale nell’ambito del programma “Sport ed Inclusione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha un plafond complessivo di 700 milioni di euro.
Il Comune di Modica ha superato la fase istruttoria con tutti e tre i progetti presentati, di cui due riguardano il Polisportivo “Pietro Scollo” ed uno il PalaScherma.
Nello specifico, il Polisportivo di contrada Caitina potrà godere di un finanziamento massimo di 3,2 milioni di euro, che servirà a cambiare il volto dell’impianto sportivo grazie ad una riqualificazione complessiva che passa dal rifacimento del fondocampo con l’installazione di un manto in erba sintetica, all’installazione di una pista d’atletica in tartan che ne permetterà non solo una migliore fruizione ma anche la possibilità di ospitare eventi e competizioni nazionali, sino al rifacimento ed ampliamento degli spogliatoi e dei servizi per il pubblico.
Una cifra massima di 3,2 milioni di euro sarà prevista anche per il PalaScherma. L’impianto dedicato alla disciplina che ha regalato alla provincia di Ragusa la più grande delle emozioni olimpiche, sarà riqualificato per intero non solo con una nuova area sportiva, ma anche dotando la struttura di un centro congressi e di un’area di formazione tecnica.
Ciò renderà Modica un centro d’eccellenza della scherma italiana e soprattutto un vero e proprio hub schermistico dell’intera area dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.

Gli interventi del PNRR relativi al Polisportivo “Pietro Scollo” rientrano nell’ambito dei cluster 1 e 2, riservati ai comuni capoluoghi o con una popolazione superiore ai 50mila abitanti, per progetti di riqualificazione di impianti sportivi. Per il cluster 1 sono state ammesse le candidature di 155 comuni (di cui 95 con riserva), per un totale di 371.926.895,77 euro; per il cluster 2 sono state ammesse le candidature di 97 comuni (di cui 35 con riserva), per un totale di 110.346.557,09 euro.
Il finanziamento per il PalaScherma invece rientra nel cluster 3, riservato ai progetti scelti dalle Federazioni Sportive Nazionali, assieme a quelli per l’impianti di altri 44 comuni, per un totale di 171.112.422,13 euro. Nel caso di Modica, il progetto avanzato dal Comune di concerto con la Conad Scherma Modica, è risultato vincente nel lotto delle candidature avanzate in seno alla Federazione Italiana Scherma che ha quindi presentato ufficialmente l’intervento per il PalaScherma modicano all’attenzione del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Secondo il cronoprogramma dettato dal PNRR, le gare per la realizzazione dei lavori devono essere svolte entro il 31 marzo 2023. Gli impianti finanziati in tutta Italia dovranno essere pronti, entro il 30 giugno del 2026.

“E’ grande la soddisfazione per questi due riconoscimenti – commenta l’ex Sindaco di Modica Ignazio Abbate – i cui progetti sono stati elaborati e finalizzati in quest’ottica, durante gli ultimi mesi di amministrazione per fornire a tutta la Città due impianti di assoluto livello. Grazie a questi lavori, il cui inizio sarà a breve, lo sport modicano potrà sicuramente alzare l’asticella della competitività a beneficio dello spettacolo e di tutti quei tifosi che amano la propria Città. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato su questi progetti che sono stati scelti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come rappresentanti dello sport siciliano. Un risultato tutt’altro che scontato viste anche le numerose bocciature che sono state comunicate insieme alle Città idonee”.

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5 commenti su “Modica. Dal PNRR 6,4 milioni per il “Pietro Scollo” ed il PalaScherma”

  1. E pensare che Modica ha dei problemi ben più gravi che la ristrutturazione del Palascherma o il prato in erba sintetica, Modica ha una rete idrica “storica” ammalorata e colabrodo, alvei dei torrenti che dovrebbero essere regimentati (ce ne accorgeremo nelle piogge di settembre) una viabilità disordinata e mai riprogettata e realizzata. Modica ha problemi strutturali che non possono essere finanziati con fondi comunali (debiti comunali in aggiunta direi), ma finanziamenti importati derivanti dal pnrr come per tutti i comuni italiani e non concessi per la “grandiosità” del precedente Sindaco (per l’esattezza), come questi sarebbero indispensabili per cose di primaria importanza.
    Il sonno dei modicani ha disegnato il disordine di Modica.

  2. Per quello che ha dato e sta dando la scherma a livello internazionale la città di Modica direi che è doveroso. Tutto merito di Valentina Vezzali, che ricopre l’importante incarico istituzionale di sottosegretario allo sport, e di Giorgio Caruso.

  3. calabrese lorenzo

    Non diamo colpe a questa ultima amministrazione delle cose non fatte in circa 50 anni di politica a Modica. Avreste dovuto svegliarvi prima la mattina e andare a lamentarvi coi vostri nullafacenti sindaci del tempo.

  4. In relazione al suo commento,
    signor Lorenzo Calabrese, penso che nessuno si lamenti a Modica, i modicani sono di bocca buona, il precedente Sindaco era stato confermato dopo 5 anni di sindacatura, quindi i modicani lo hanno apprezzato e riconfermato già la prima volta.
    Per quanto riguarda le cose fatte, ha ancora ragione lei, non ha fatto tutte le cose importanti che si dovevano fare, ma ha fatto come gli altri Sindaci nei precedenti 50 anni.
    Ma non vede come siamo perfettamente d’accordo signor Lorenzo,

    l’unico punto di disaccordo è che i debiti lasciati da questo ultimo Sindaco in questi 8 anni di sindacatura sono ben oltre il doppio di quelli fatti nei precedenti 50 anni,
    Abbate è entrato con un debito di una sessantina di milioni di euro (fatti dalle precedenti amministrazioni in 42 anni e mi riferisco al periodo che lei mette a confronto) ed è uscito con un debito di oltre centocinquanta milioni di euro di debito…
    direi che solo questo è l’elemento in cui non concordiamo perfettamente signor Lorenzo Calabrese.

    Lei come lo spiega?

    Potrebbe dare anche lei un contributo per metterci d’accordo,
    come lei sa, ogni argomento ha diverse sfaccettature, e se da una parte non posso che concordare sul fatto che alcuni Sindaci nullafacenti, magari impegnati in personalismi o sagre paesane e magari i modicani non si svegliavano per andare a lamentarsi, come lei dice, dall’altra parte il prezzo pagato è sicuramente non congruo al beneficio ricevuto (naturalmente non parliamo di debiti e di chi quei debiti contratti dovrà pagare);

    ma io per mia abitudine non faccio mai di tutta l’erba un fascio come fa lei, è questo che distingue le libere opinioni da tifoserie e familismi inopportuni.

  5. Se posso intromettermi, l’analisi di Vincenzo è impeccabile, i numeri sono quelli che dice e i fatti sono perfettamente corrispondenti anche a quello che dice Lorenzo, quindi, aspettiamo la replica, con interesse. Mi piacerebbe sentire anche l’opinione del signor Giannino.
    Lorenzo Calabrese si faccia sentire, esprima il suo punto di vista.

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