Cerca
Close this search box.

Cisl. Inflazione e recessione. Spettro negli iblei, serve sostegno al reddito

Tempo di lettura: 2 minuti

“Lo andiamo dicendo da tempi non sospetti. E ora che la situazione rischia di precipitare, è il caso di individuare subito soluzioni ad hoc. Se non vogliamo fare i conti con un autunno che rischia di essere devastante”. Così la segretaria dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, a proposito dell’emergenza economica che riguarda da vicino anche l’area iblea così come il resto della Sicilia. “Come Cisl, e lo ha ribadito benissimo il nostro segretario nazionale Luigi Sbarra partecipando, nei giorni scorsi, all’appuntamento tenutosi a Milazzo – continua Carasi – servono misure immediate di sostegno al reddito di lavoratori, pensionati e famiglie, schiacciati dal potere d’acquisto. Non c’è più tempo per le parole o per le querelle politiche. E’ indispensabile governare le dinamiche dei prezzi e delle tariffe, elevare retribuzioni e pensioni, incrementare e redistribuire lavoro e produttività. Non ci sono dubbi. La corsa dell’inflazione rende concreto lo spettro di un nuovo ciclo di recessione. E, pericolo ancora maggiore, quello di una stagflazione che nasce dalla decrescita accompagnata dall’aumento esponenziale del carovita. La Cisl, inoltre, ha chiesto di rendere strutturale la sterilizzazione delle accise, di allargare i beneficiari degli sconti in bolletta, di incrementare il prelievo sugli extra profitti delle aziende e redistribuirlo insieme a tutto l’extra-gettito Iva. Stiamo parlando di problematiche attuali che si ripercuotono sui lavoratori e sulle famiglie della provincia di Ragusa. Ecco perché abbiamo anche chiesto di introdurre nuovi strumenti per permettere alle fasce deboli l’acquisto di beni in esenzione Iva. E, ancora, occorre rinnovare ed innovare i contratti scaduti, introducendo nuovi sistemi di riallineamento all’inflazione reale, defiscalizzando gli accordi di produttività ed il welfare. C’è un grande lavoro da fare. Ma è indispensabile farlo ora, adesso. Dopo, potrebbe essere troppo tardi”.

487082
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto