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Comiso. Confronto su tutela biologia marina e la legge Salvamare

Tempo di lettura: 2 minuti

La tutela della biologia marina, la valorizzazione del pescato e la Legge Salvamare al centro di un interessante confronto promosso dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa all’interno della terza edizione della Settimana dell’Ambiente.
L’importante evento di promozione delle strategie sostenibili legate alla pesca, in un contesto di promozione del mare e delle coste ragusane, si è svolto presso il Museo Civico di Storia Naturale di Comiso.
Il confronto, a cura della Delegazione siciliana dell’Ordine nazionale dei biologi della provincia di Ragusa, del WWF, di Legambiente e dell’associazione Pescatori San Francesco, si è sviluppato lungo diversi temi inerenti all’ecologia e biologia marina. Il responsabile della collezione ittiologica del Museo, Bruno Zava, ha condotto una conversazione sulle specie ittiche aliene e sulle problematiche alimentari emergenti. Salvatore Cataldi, Antonio Costa e Gianni Insacco hanno poi relazionato sul Street & Truck food festival mentre Carmelo Maiorca, membro del comitato esecutivo di Slow Food Sicilia, ha presentato il suo libro Pesci Pop che invita alla riscoperta dei pesci di stagione nell’ottica di un consumo consapevole e a chilometro zero. Infine, sono stati illustrati i principi e le finalità della Legge Salvamare per il recupero dei rifiuti in mare, soprattuto di origine plastica, e la promozione dell’economia circolare. L’evento si è svolto in collaborazione con il Dipartimento regionale della Pesca Mediterranea e con la partecipazione della Capitaneria di Porto di Pozzallo, dei Comuni rivieraschi e dell’associazione Pescatori San Francesco di Scoglitti.
“Sicuramente una tematica molto interessante che riguarda le problematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente marino, nonché il grave problema dei rifiuti plastici in mare. Il coinvolgimento dei pescatori, meglio regolamentato grazie anche alla Legge entrata in vigore questo mese, è fondamentale per contrastare questo gravissimo inquinamento”, ha spiegato Insacco.
Tra le autorità presenti il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari, Il comandante Raffaele Falconieri, dirigente del primo settore del LCC Ibleo, nonché diversi esponenti della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera.
Nel corso del pomeriggio, inoltre, il direttore scientifico Gianni Insacco ha guidato gli ospiti all’interno del Museo, illustrando le potenzialità della struttura che è diventata nel 2017 istituzione scientifica riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente nonché della collezione esposta.

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